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Cinema

La Cattolica a Venezia

Numerosi appuntamenti con l’Ateneo al Festival. Il rettore Anelli porterà il suo saluto e diversi docenti rappresenteranno centri di ricerca, progetti e master dell’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo

2 Settembre 2022

Alla 79° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che ha preso il via al Lido il 31 agosto, partecipa anche l’Università Cattolica con un fitto calendario di appuntamenti. I temi trasversali affrontati negli incontri riguardano lo sviluppo del territorio attraverso gli audiovisivi (produzioni cinematografiche o seriali e festival territoriali), il cineturismo, l’inclusione e il gender balance nel cinema, la formazione dei giovani.

Gli incontri del Ce.R.T.A

Il Ce.R.T.A (Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi) e il master Fare TV Gestione, Sviluppo, Comunicazione di ALMED (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo) promuove tre incontri in collaborazione con  la Fondazione Ente dello Spettacolo a partire da venerdì 2 settembre con “La Riscoperta dell’Italia. Ricerche e metriche sul rapporto fra territorio, cinema e audiovisivo”, dedicato alla discussione della ricerca “La ri-scoperta dell’Italia: media e territorio fra città, regioni e luoghi intermedi”, realizzata da Ce.R.T.A, e Cattolicaper Il Turismo, in partnership con Publitalia ’80 – Gruppo Mediaset. Alle 15.30 nella sala Tropicana dell’Hotel Excelsior interverranno, dopo il saluto di Mario Gatti, direttore sede di Milano – Università Cattolica, Marco Allena, presidente Fondazione Lombardia Film Commission, Matteo Cardani, direttore generale Marketing Publitalia ’80, Paolo Carelli, ricercatore Ce.R.T.A, Marco Cucco, direttore Master in Management del Cinema e dell’Audiovisivo, Università di Bologna, Stefania Ippoliti, direttore Toscana Film Commission, Massimo Scaglioni, direttore Ce.R.T.A., Anna Sfardini, responsabile delle attività di ricerca Ce.R.T.A.

Sabato 3 settembre si parlerà di “Ripensare il valore culturale ed economico del film, fra sala cinematografica e piattaforme di streaming”, dedicato all’attuale situazione di crisi del cinema e al mutato rapporto tra sala e piattaforme. Introdurranno i lavori alle 14.30 i saluti del rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli e del presidente Fondazione Ente dello Spettacolo, monsignor Davide Milani. Interverranno Gianluca Bernardini, presidente ACEC, Riccardo Costantini, coordinatore Cinemazero, Marco Cucco, Domenico Dinoia, presidente FICE, Mario Lorini, presidente ANEC, Daniela Persico, direttrice Bellaria Film Festival, Massimo Scaglioni, Bruno Zambardino, Ministero della Cultura.

L’ultimo evento promosso dal Ce.R.T.A. si terrà mercoledì 7 settembre alle ore 10.30 su “Lago di Como: le produzioni cinematografiche e lo sviluppo del cineturismo”. Muovendo da un’analisi su come può cambiare un’area in base a come viene raccontata (realismo o finzione) e alla ricaduta in termini sociali ed economici, si propone una nuova strategia per il rilancio del cineturismo sui territori del Lago di Como. Partecipano all’evento Filippo Arcioni, presidente Villa Erba, Fabio Dadati, presidente LarioFiere, Marco Galimberti, presidente Camera di Commercio Como-Lecco, Mauro Piazza, consigliere Regione Lombardia, Massimo Scaglioni, Guia Zapponi, regista e sceneggiatrice.

Gli eventi di ALMED

Il contributo dell’Ateneo si arricchisce di altri eventi promossi da ALMED che vedono Università Cattolica dialogare con le istituzioni e gli operatori sui temi chiave della valorizzazione della cultura cinematografica, distribuiti tra il 5 e il 9 settembre.

«Sono molti gli eventi che vedono coinvolta Università Cattolica in questa 79° Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, a dimostrazione dell’impegno dell’Ateneo nella promozione del cinema e della sua cultura attraverso la formazione, la ricerca e la terza missione – ha dichiarato Mariagrazia Fanchi, direttrice di ALMED -. Quattro i temi proposti dai centri di ricerca e dalle strutture di formazione dell’Ateneo: l’educazione al cinema e la valorizzazione dell’esperienza della sala come luogo di incontro e strumento di cittadinanza attiva; l’aggiornamento e la formazione permanente dei professionisti che operano nel cinema e nell’audiovisivo; e ancora il tema chiave della promozione dei territori attraverso il volano dei film e delle serie; fino ad arrivare al pluralismo, l’inclusione e le pari opportunità come motore di sviluppo delle imprese dello schermo e delle narrazioni. Questioni intorno alle quali Università Cattolica ha promosso in questi anni ricerche, master e corsi, in dialogo con le imprese, le istituzioni pubbliche e le parti sociali».

In particolare, lunedì 5 si parlerà di “Cinema e realtà. Questione di punti di vista”, un evento promosso dall’Istituto Toniolo, Ente fondatore dell’Università Cattolica, presso la Sala Tropicana alle ore 15. Nell’ambito della presentazione della quarta edizione del Concorso di scrittura Opera Prima, bandito dall’Istituto Toniolo e da Apis – Amore per il Sapere, in collaborazione con altri partner, vengono illustrati i risultati della ricerca “Your Next Cinema. Cinema e seconde generazioni in Italia” promossa ALMED. Interverranno Luigi Ballerini, scrittore e formatore, Armando Fumagalli, direttore del Master “International Screenwriting e Production” dell’Università Cattolica, Tiziana Montalbano, Head of communications di Parole O_Stili, Sara Sampietro, docente di Linguaggi e forme espressive dello spettacolo in Università Cattolica. Modererà l’incontro monsignor Davide Milani e sarà ospite l’attrice Aurora Ruffino.

Martedì 6 settembre alle 10.30 presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior seguirà l’evento “5 anni di Italy for Movies: cineturismo, valorizzazione del territorio e nuove collaborazioni”, promosso da Italy for movies. In questa occasione Mariagrazia Fanchi, direttrice di ALMED dell’Università Cattolica e Angela Tibaldi di PtSClas anticiperanno alcuni dati del rapporto annuale degli impatti del finanziamento pubblico al cinema, curato per il Ministero della Cultura. “C’è spazio per tutti! Le location delle produzioni cinematografiche e audiovisive italiane” presenterà i risultati di un’analisi delle ambientazioni di 1080 opere finanziate nell’ambito della Legge 220/2016, con un affondo sulle opere ambientate nei “piccoli comuni” e nei “borghi”. Partecipano all’evento Cristina Priarone – Presidente Italian Film Commissions, Carmen Diotaiuti –Vicedirettore Italy for Movies, Andrea Lolli – ricercatore, Alexander Long – Public Policy Netflix. Modera Bruno Zambardino – DG Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura.

Ancora, martedì 6 settembre nell’ambito de “Gli eventi professionali del cinema- Autunno 2022” promosso da ANEC -Associazione Nazionale Esercenti Cinema, FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai e ACEC – Associazione Cattolica Esercenti Cinema, Mariagrazia Fanchi presenta il progetto: “Futuro e sostenibilità della Sala cinematografica. Aggiornamento e formazione permanente per gli operatori delle Sale della Comunità” (alle ore 11 all’Italian Pavilion). Ideato da ACEC e ALMED con il master “Management dell’Immagine, del Cinema e dell’Audiovisivo” e finalizzato a fornire strumenti e competenze strategiche per la gestione della sala negli scenari mediali, culturali e sociali aperti dalla pandemia. Il corso, coordinato da Maria Francesca Piredda, si rivolge a operatori e gestori di sale, ma anche a nuovi imprenditori, che intendano avviare iniziative nell’ambito dell’esercizio cinematografico.

Infine, martedì 6 settembre nella Sala Conferenze dell’Hotel Excelsior alle ore 14 si svolgerà l’Annual Seminar on Gender Equality & Inclusivity in the Film Industry Policies, promosso da La Biennale di Venezia, Euroimages-Consiglio d’Europa e Women in Film Televisione and Media – Italia.  Mariagrazia Fanchi, Matteo Tarantino (Università Cattolica) e Iole Giannattasio (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo-Ministero della Cultura) presenteranno l’esito del monitoraggio, sulla presenza femminile nelle imprese dello schermo in Italia: “Gender Balance in Italian Film Crews. Data and Research Policies”. L’analisi si concentrerà in particolare sull’impatto della pandemia, con un affondo sulla presenza femminile in 1223 film italiani realizzati fra il 2017 e il 2021. Dalla ricerca emerge la tenuta della presenza femminile nelle iniziative produttive italiane (nonostante la crisi e la diminuzione del numero di film realizzati), ma insieme la persistente lentezza del processo di inclusione, il divario di genere soprattutto nelle professioni autoriali, i budget mediamente più bassi e le condizioni lavorative complessivamente meno tutelate (discontinuità di carriera, abbandoni) delle professioniste del cinema in Italia.