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Memoria

Don Paolo Liggeri tra i “Giusti” onorati al Giardino Monte Stella

Il fondatore dell'Istituto "La Casa" sarà ricordato a Milano durante la posa delle nuove targhe che si svolgerà venerdì 3 marzo. Tra i nuovi Giusti onorati nella cerimonia anche Luca Attanasio, l'ambasciatore italiano ucciso in un agguato in Congo.

28 Febbraio 2023

Don Paolo Liggeri, fondatore dell’Istituto La Casa, verrà riconosciuto tra i nuovi Giusti nella cerimonia in occasione della Giornata europea dei Giusti che quest’anno ha come tema: «Salvare l’umano nell’uomo. I Giusti e la responsabilità personale».

A Milano la posa delle nuove targhe si svolgerà venerdì 3 marzo 2023 alle ore 10 presso il Giardino dei Giusti sito al Monte Stella.

Le nuove targhe al Giardino di Milano sono dedicate a: Gareth Jones, giornalista gallese, fu il primo a documentare l’Holodomor, scontrandosi con l’indifferenza dell’Occidente e la censura sovietica fino alla sua misteriosa morte; Alfreda “Noncia” Markowska, donna rom, durante il Porrajmos perse la sua famiglia ma rischiò la vita per salvare dallo sterminio il maggior numero di bambini, rom o ebrei; Sir Hersch Lauterpacht, giurista britannico, ha posto l’individuo al centro del diritto e ha promosso a Norimberga l’idea di responsabilità personale di fronte a ordini inumani; Akram Aylisli, scrittore azero, ha denunciato le violenze del suo Paese contro gli armeni e sostenuto il dialogo tra i due popoli, pagando con un “esilio” nella propria terra.

Durante la cerimonia è prevista la consegna delle pergamene in onore dei Giusti segnalati dalla società civile tra i quali don Paolo Liggeri «che dopo i bombardamenti su Milano del 1943 creò il centro di assistenza La Casa organizzando la fuga di ebrei e antifascisti».

Oltre alle istituzioni e associazioni milanesi, sarà presente una delegazione della giunta comunale e un gruppo di studenti di Augusta, città natale di don Paolo Liggeri.

Oltre a don Paolo Liggeri, gli altri Giusti onorati durante la cerimonia sono: don Girolamo Tagliaferro, che durante il secondo conflitto mondiale operò in difesa dei più deboli e dei perseguitati, ebrei e ricercati politici; Elvira ed Ernesto Cattaneo e Madre Superiora Suor Teresa, che a rischio della vita si prodigarono per salvare una bambina ebrea; don Mussie Zerai, il sacerdote e attivista eritreo fondatore della Ong Habeshia che da oltre vent’anni si occupa di assistere i migranti; Lodovico Targetti, l’industriale della lana che durante l’occupazione tedesca ospitò nella sua casa a Moltrasio molti ebrei in fuga dalla deportazione, accompagnandoli al confine; Luca Attanasio, l’Ambasciatore d’Italia in Congo che si è distinto con il suo lavoro e con l’associazione Mama Sofia per la grande attenzione agli ultimi e la difesa dei diritti umani in Africa.

Dopo la cerimonia è previsto un momento di confronto presso l’Anfiteatro Ulianova Radice che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole, in arrivo da diverse parti d’Italia, insieme a Don Mussie Zerai, la moglie di Luca Attanasio, Zakia Seddiki, il nipote di Sir Hersch Lauterpacht, Gabriel Cox, il pronipote di Gareth Jones, Philip Colley, la fondatrice del Movimento Kethane in Italia, Dijana Pavlovic, e il Console onorario d’Armenia in Italia Pietro Kuciukian.