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Milano

Design e arte sacra, un dialogo che continua

A conclusione delle celebrazioni del centenario della Scuola Beato Angelico, una mostra all’Adi Design Museum ne presenta le creazioni più significative dal 21 ottobre al 21 novembre: inaugurazione con l’Arcivescovo

14 Ottobre 2022
Casula verde, di Mimmo Paladino

A conclusione delle celebrazioni del centenario della Fondazione Scuola Beato Angelico, l’Adi Design Museum di Milano ospita le creazioni più significative al crocevia tra alto artigianato, arte e design. La mostra espone una selezione di oggetti liturgici destinati al culto realizzati dalla Scuola Beato Angelico e rivela il dialogo possibile tra Chiesa e arte contemporanea. L’inaugurazione si terrà venerdì 21 ottobre, alla presenza dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.

Le opere esposte

Questa nuova rassegna intende mettere in luce il ruolo svolto dalla Scuola Beato Angelico non solo nel panorama artistico milanese e italiano, ma anche in quello internazionale. Per questo presenta alcune delle creazioni più esemplificative del rapporto instaurato dalla Fondazione con artisti contemporanei quali Mimmo Paladino, Andrea Mastrovito e Gio Ponti. Sono esposti anche i cinque calici disegnati nel 2017 dai designer Michele De Lucchi, Riccardo Dalisi, Alessandro Mendini, Antonia Astori, Paolo Rizzato per il Museo diocesano e ora facenti parte della collezione della Triennale di Milano. A questi si aggiungono i paramenti sacri appena realizzati dalla Scuola per la Diocesi africana di Monze che testimoniano come, tuttora, la Fondazione sia il luogo di incontro tra arte sacra e gusto contemporaneo.

Calice disegnato da Alessandro Mendini (2017)
Calice disegnato da Alessandro Mendini (2017)

Oggetti storici

La mostra milanese, inoltre, accoglie anche alcuni oggetti storici esemplificativi della varietà di tecniche utilizzate nei laboratori della Fondazione, che hanno dato vita a produzioni liturgiche di grande interesse nella storia della Chiesa: la tiara realizzata per papa Paolo VI, le realizzazioni dello scultore Marco Melzi per importanti luoghi di culto milanesi (come la chiesa di San Francesco al Fopponino e la cappella dell’Ospedale San Carlo), i paramenti confezionati per papa Benedetto XVI.

La Scuola

Fondata a Milano nel 1921 a opera di monsignor Giuseppe Polvara, oggi presieduta da monsignor Luca Bressan e diretta don Umberto Bordoni, la Scuola Beato Angelico è espressione italiana del movimento liturgico e del dialogo tra la Chiesa e il mondo dell’arte: in questo mezzo secolo di presenza, infatti, ha costruito, restaurato, adeguato e decorato centinaia di chiese sul territorio nazionale (come San Pietro al Monte, sopra Civate, sito in attesa del riconoscimento di «patrimonio dell’umanità» da parte dell’Unesco) e all’estero, formando migliaia di allievi tra cui il fotografo Gabriele Basilico, il regista Ermanno Olmi, l’architetto Mario Botta, gli artisti Marcello Chiarenza e Adrian Paci.

Studentesse al lavoro nell’aula di pittura della prima sede di via Fontanesi, in una foto degli anni Venti
Studentesse al lavoro nell’aula di pittura della prima sede di via Fontanesi, in una foto degli anni Venti

La rivista Arte cristiana, fondata sempre a Milano qualche anno prima (1913) da monsignor Celso Costantini, e della quale monsignor Polvara sarà, per un trentennio, il direttore, diviene luogo di approfondimento scientifico e cassa di risonanza internazionale per la scuola. Oggi la rivista bimestrale, rinnovata nella veste grafica, pubblica i contributi più ragguardevoli di storia dell’arte cristiana.

In questi anni la Scuola Beato Angelico ha inteso promuovere il senso e le modalità della sua presenza con un progetto complessivo di rilancio della propria opera e, in particolare, delle sue attività produttive, documentarie e formative. Essa vanta al suo interno una biblioteca specializzata nelle arti liturgiche con più di 40 mila volumi e uno degli archivi sull’architettura e l’arte sacra più ricchi del Novecento. L’apertura al mondo del design, l’auspicio di relazioni amicali con gli artisti e la viva attenzione per le espressioni della contemporaneità, caratterizzano oggi un carisma che continua fedelmente a perseguire le forme attuali per un’arte autenticamente liturgica e una fede amica delle arti.

Dove e quando

La mostra «Segni sacri. I cento anni della Scuola Beato Angelico», a cura di Federica Sala, sarà visitabile presso l’Adi Design Museum a Milano (Piazza Compasso d’Oro) dal 21 ottobre al 21 novembre: ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10.30 alle 20 (ultimo ingresso alle 19.15) tranne il lunedì.
Info: adidesignmuseum.org, www.fondazionesba.it.