Un tuffo nella Brianza agricola e artigiana dei secoli scorsi, un cammino lungo la via biblica della Salvezza. Sono le coordinate ideali entro cui si muove l’edizione 2025 di «Crevenna Borgo dei Presepi», frutto dell’ingegno e del lavoro degli Artigiani del Presepe, coadiuvati da volontari e volontarie della parrocchia, la cui inaugurazione è in programma lunedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, al termine della Messa delle 10 nella chiesa di Santa Maria Maddalena.
Lo stupore del movimento, il valore del raccoglimento
È la Brianza nella transizione tra la civiltà contadina e le prime forme di industrializzazione a far da teatro al Presepe in movimento che gli Artigiani crevennesi, guidati da Angelo Garofoli, allestiscono da oltre vent’anni in Villa Ceriani. C’è il lavoro nei campi e nelle stalle, nelle seterie e nelle filature, nelle botteghe artigiane e nelle prime aziende meccaniche. C’è la vita in famiglia, che scorre tra piccole e grandi incombenze quotidiane. Ci sono le mattinate a scuola. Ci sono gli svaghi di adulti e bambini, dalle carte e le bocce al salto con la corda e altri giochi da cortile. La scelta di ambientare qui, in una stalla, la scena della nascita di Gesù, appare del tutto coerente con un simile contesto di profonda religiosità popolare, come fa sempre notare il vicario parrocchiale don Ettore Dubini.
In ogni edizione il Presepe in movimento richiama migliaia di visitatori da tutto il Nord Italia e anche dall’estero. Tutti rapiti nell’osservare i movimenti e i sincronismi sapientemente congegnati delle centinaia di figure che animano la scena (per non parlare della ricostruzione degli ambienti industriali, dove i componenti meccanizzati si contano a migliaia). Ma poi altrettanto rapidi nel raccogliersi rispettosi davanti alla Natività, che dà il significato più vero e profondo a tutto ciò che si muove attorno a essa.
Ogni anno la “ripartenza” del Presepe in movimento è un piccolo miracolo. Quest’anno ancor di più.
Informazioni per la visita
Da diversi mesi Villa Ceriani è oggetto di importanti lavori di ristrutturazione. Già lo scorso anno la presenza del cantiere aveva subordinato l’apertura del Presepe a notevoli misure di sicurezza, che in questa occasione si sono fatte ancora più rigide. Nel confronto condotto nelle scorse settimane tra gli Artigiani, l’impresa Promedil che sta eseguendo i lavori, il responsabile del cantiere geometra Vito Lombardo, il coordinatore per la sicurezza ingegner Agostino Mauri, e il Comune di Erba è stato raggiunto un accordo sulle disposizioni che regolamenteranno l’accesso del pubblico.
Eccole:
– periodo di apertura: 8 dicembre – 18 gennaio
– ingresso e uscita: da via Monte Palanzone
– orari di visita: tutti i giorni solo il pomeriggio dalle 14 alle 18
– ingresso: gratuito con possibilità di offerta libera
– visite di scolaresche: vietate per motivi di sicurezza
– visite di portatori di disabilità fisica: fortemente sconsigliate per l’esiguità del passaggio
– parcheggi: lungo via Foscolo, davanti alla chiesa parrocchiale e nel posteggio sopra l’oratorio.
Va sottolineato che si tratta di disposizioni prese a malincuore, ma assolutamente necessarie per consentire l’apertura del Presepe al pubblico e, allo stesso tempo, garantirne la visita in condizioni di sicurezza. Così come è opportuno raccomandare ai visitatori di seguire scrupolosamente le indicazioni che saranno fornite loro dai volontari addetti all’accoglienza e alla guida.
Tra Vecchio e Nuovo Testamento
Dall’antica alleanza di Dio con Israele stipulata attraverso Mosè a quella rinnovata grazie all’incarnazione di Gesù. Dall’8 dicembre sul sagrato di Santa Maria Maddalena gli Artigiani offriranno ai visitatori «La più grande storia mai raccontata»: in una struttura di legno di circa 150 mq, una cinquantina di figure a grandezza naturale, realizzate in cartapesta e stoffa, daranno vita a sei scene tratte dalle Scritture, tra Vecchio e Nuovo Testamento.
In ordine rigorosamente cronologico, nel percorso di visita il pubblico potrà ammirare:
– Mosè e il vitello d’oro
– La Natività
– La risurrezione del figlio della vedova di Nain
– Il Discorso della Montagna
– La Lavanda dei Piedi
– L’Ultima Cena.
La Natività ripropone, rinnovandoli, quadri analoghi raffigurati negli anni scorsi (sullo stesso sagrato, sul greto del torrente Bova, sul faggio di Villa Ceriani e all’interno della Villa). La Lavanda dei Piedi è già stata allestita in passato sul sagrato, così come l’Ultima Cena, ambientata anche nella chiesa di San Giorgio. Mosè, la vedova e le Beatitudini, invece, rappresentano novità assolute.
A completare l’allestimento, sulle pareti della struttura rivolte verso il sagrato saranno esposte immagini di grandi dimensioni relative a quadri de Io sono il Buon Pastore, la sacra rappresentazione che la comunità di Crevenna ha messo in scena lo scorso anno per il 50° di sacerdozio di don Ettore.
Queste le indicazioni per la visita:
periodo di apertura: 8 dicembre – 18 gennaio
orari di visita: tutti i giorni senza limitazioni d’orario
ingresso: gratuito con possibilità di offerta libera
parcheggi: lungo via Foscolo, davanti alla chiesa parrocchiale e nel posteggio sopra l’oratorio.
Betlemme e Facebook
In un contesto internazionale ancora segnato da conflitti e tensioni, come già lo scorso anno «Crevenna Borgo dei Presepi» eleverà nuovamente il suo grido di pace. Lo farà grazie all’iniziativa degli Amici di Lilia, associazione missionaria che, il prossimo 14 dicembre, farà giungere a Crevenna la «Luce della Pace»: una fiammella accesa dalla lampada sita nella Basilica della Natività di Betlemme, il cui olio è alimentato a turno dai Paesi cristiani del mondo. La fiamma sarà accolta nella chiesa di Santa Maria Maddalena, dove chiunque potrà attingervi per accendere un cero o una lampada, da conservare nella propria casa come simbolo di pace. La partnership degli Amici di Lilia con gli Artigiani del Presepe si concretizza anche nella realizzazione della brochure illustrativa dei Presepi.
Dall’1 dicembre, infine, sulla pagina Facebook PresepediCrevenna è attivo il Calendario virtuale del Presepe in movimento: ogni giorno fino al 24 dicembre una casellina si apre svelandone un dettaglio; nel gioco collegato, vincerà il follower che risulterà il più rapido e il più assiduo a “reagire” quotidianamente all’apertura della casella. La pagina Facebook ospiterà anche un altro gioco, «Trova il dettaglio», che sfiderà i partecipanti a individuare un particolare dell’allestimento biblico. Sempre sulla pagina Facebook – che a ogni edizione moltiplica visualizzazioni e visite – si potranno trovare informazioni, immagini, filmati, richiami al Vangelo dei giorni festivi, sondaggi, quiz e curiosità.

