Il Duomo di Milano, la storia
Il Novecento e le cinque porte di bronzo

Il Novecento e le cinque porte di bronzo

Il sec. XX ha offerto, come proprio contributo, le cinque porte di bronzo modellate da noti scultori.

Il Duomo di Milano, la storia
L’Ottocento: la conclusione della facciata

L’Ottocento: la conclusione della facciata

Al volere di Napoleone I Bonaparte re d’Italia si deve la conclusione della facciata ad opera di Carlo Amati e Giuseppe Zanoja (1807 – 1814)

Il Duomo di Milano, la storia
Il Settecento, la facciata e la guglia maggiore

Il Settecento, la facciata e la guglia maggiore

Il secolo fu dominato da due problemi: la facciata e la guglia maggiore. Quest’ultima ebbe maggior fortuna.
Il glorioso “sigillo” dell’aurea Madonnina venne innalzato allo scadere del 1774.

Il Duomo di Milano, la storia
Il Seicento: la lunga attesa della “facciata alla romana”

Il Seicento: la lunga attesa della “facciata alla romana”

La “facciata alla romana” fu ripresa attorno alla metà del secolo in forme gotiche secondo il progetto di Carlo Buzzi ma i lavori vennero di nuovo sospesi e, per oltre centocinquant’ anni, il Duomo ebbe una fronte non finita, costituita da una muratura di mattoni.

Il Duomo di Milano, la storia
Il Cinquecento: l’Amadeo progettò e costruì il tiburio ottagonale

Il Cinquecento: l’Amadeo progettò e costruì il tiburio ottagonale

Realizzata la lanterna che sovrasta la cupola e il primo tronco, per dubbi e difficoltà statiche venne, però, sospesa la costruzione della grande guglia.

Il Duomo di Milano, la storia
Il Quattrocento, la scelta dell’Amadeo e del Dolcebuono

Il Quattrocento, la scelta dell’Amadeo e del Dolcebuono

Nel 1490, dopo aver chiesto progetti e modelli per la soluzione della cupola a Leonardo da Vinci, Francesco di Giorgio Martini, Donato Bramante e altri noti architetti, l’ardita costruzione venne affidata all’Amadeo e al Dolcebuono, che la portarono a termine il 24 settembre 1500.

Il Duomo di Milano, la storia
I primordi

I primordi

L'evoluzione architettonica del Duomo di Milano dai primordi ad oggi, tra scenari culturali che hanno caratterizzato la costruzione del più famoso simbolo gotico della città di Milano. Un percorso scultoreo che si è evoluto nei secoli tra cambiamenti politici, sociali ed economici e che ancora oggi è oggetto di interventi di restauro e migliorie.

Storia e liturgia/2
I Compatroni dei milanesi<br>San Galdino e San Carlo

I Compatroni dei milanesi
San Galdino e San Carlo

La secolare tradizione che da san Dionigi I e da sant’Ambrogio, passando attraverso san Galdino e san Carlo, è giunta fino all’epoca moderna, ha trovato nel XX secolo altri due “santi” Arcivescovi che in maniera originale e personale hanno arricchito e rivissuto l'“ambrosianità”: i beati cardinali Andrea Carlo Ferrari e Alfredo Ildefonso Schuster

titolo

Archivio 2008GENNAIOFEBBRAIOMARZOAPRILEMAGGIOGIUGNOLUGLIOAGOSTOSETTEMBREOTTOBRENOVEMBREDICEMBRE

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Don Giovanni Taveggia con il presidente della Provincia Provincia di Milano Giornata della Riconoscenza «Il mio discorso pronunciato in occasione della ricorrenza di Sant’Ambrogio diventa oggi realtà perché tutti i premiati sono uomini del cuore, testimoni di un forte senso di responsabilità sociale»: è il commento dell’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, al termine della […]

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Novembre 2008

xx - 00.01.08 xx -

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Iniziativa delle Mamme antismog su un dossier dell’Asl mai pubblicato INQUINAMENTO ALLE STELLE ANCHE D’ESTATE

Iniziativa delle Mamme antismog su un dossier dell’Asl mai pubblicato INQUINAMENTO ALLE STELLE ANCHE D’ESTATE

Iniziativa delle Mamme antismog su un dossier dell'Asl mai pubblicato. La scoperta del dossier è avvenuta nel 2005. Il servizio epidemiologico aveva rilevato dati allarmanti a proposito dei danni dell'inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini. Dopo un acceso scambio di lettere tra febbraio e aprile dello scorso anno, l'Azienda sanitaria ha negato definitivamente al Mam di poter leggere il rapporto. «Questa decisione è illegittima, perché lo studio è basato sui dati dell'inquinamento cittadino comunicati dall'Arpa: sono informazioni sull'ambiente che i cittadini hanno il diritto di conoscere», sostengono le Mamme. Con il ricorso il Mam ha chiesto allora al Tar di ordinare all'azienda sanitaria il rilascio o almeno l'esibizione della relazione.

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Il piano sperimentale partirà tra ottobre e gli inizi di novembreTICKET ANTISMOG, ECCO CHI PAGHERÀ

Il piano sperimentale partirà tra ottobre e gli inizi di novembreTICKET ANTISMOG, ECCO CHI PAGHERÀ

Il piano sperimentale partirà tra ottobre e gli inizi di novembre. Il Comune sta lavorando a una ridefinizione delle fasce su criteri europei. Chi ha un Euro 4, una vettura a idrogeno o metano o motori Euro 2 e 3 a benzina e diesel con filtro antiparticolato potrà tornare a casa senza pagare nemmeno un euro. Un'esenzione che non riguarda solo i residenti, ma tutti i cittadini che vorranno transitare in quella zona. I possessori di Euro 1 a benzina avranno una tassa di 40 euro. Di cento i diesel senza filtro. L'abbonamento più caro, di 200 euro, riguarderà tutti i motori Euro 0 e i veicoli commerciali diesel. Secondo Palazzo Marino, ai residenti conviene scegliere l'abbonamento per risparmiare il 90 per cento. Con la "pollution charge" ci sarà, secondo il Comune, l'abbattimento del traffico in centro.

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Secondo un dossier Atm risse, aggressionie borseggi sui mezzi pubblici FAR WEST TRAM

Secondo un dossier Atm risse, aggressionie borseggi sui mezzi pubblici FAR WEST TRAM

Da gennaio a luglio di quest'anno le aggressioni sui mezzi di superficie sono state 120. In tutto il 2006 erano state 126. L'anno peggiore dal 2002 a oggi è stato comunque il 2004, con 208 aggressioni. Episodi che coinvolgono indistintamente passeggeri, controllori e conducenti. Le linee più a rischio per le aggressioni sono la filovia, 90-91, l'autobus 95, 92, 56, 57, 93, 60, 49, il tram 3, 14, 12, 9, 4, 15, 2 e il 33. Quelle, insomma, che attraversano i quartieri più degradati della città. L'azienda, intanto, dice di avere la sicurezza come priorità. «Da sempre monitoriamo gli episodi a rischio per fare prevenzione e dare indicazioni alle forze dell'ordine. Parlare di allarme sicurezza è però eccessivo. Aggressioni e atti vandalici vanno rapportati a 600 milioni di passaggi annui sui mezzi», spiega Marco Ravanello. «Bisogna accelerare sull'attuazione delle misure per la sicurezza promesse da tempo. Non c'è tempo da perdere. Prima di tutto perché le corse più a rischio, già poco frequentate, rischiano di svuotarsi del tutto. E poi perché i dipendenti Atm vanno tutelati. Serve al più presto anche una centrale che coordini la sicurezza sull'insieme dei mezzi», spiega Dario Ballotta, segretario generale della Fit-Cisl.

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Testo da sostituire

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Terzo appuntamento con la rassegna “I Lunedì dell’Accademia” «LE DIASPORE CONTEMPORANEE»

Terzo appuntamento con la rassegna “I Lunedì dell’Accademia” «LE DIASPORE CONTEMPORANEE»

Lunedì 12 marzo, ore 21, al Teatro Studio in via Rivoli 6 a Milano. La Casa della carità incontra quotidianamente queste "diaspore" e nel restituire alla città questo bagaglio di vite e culture diverse chiama a riflettere sui tanti interrogativi che scaturiscono di continuo dalla sua esperienza il saggista Stefano Levi Della Torre, il parroco bolognese Giovanni Nicolini e il docente di Filosofia morale all'Università degli studi Milano-Bicocca Romano Madera.

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Domenica 3 dicembre, Giornata europea per la disabilità SACRA FAMIGLIA, IMPEGNO PER L’AUTISMO

Domenica 3 dicembre, Giornata europea per la disabilità SACRA FAMIGLIA, IMPEGNO PER L’AUTISMO

Domenica 3 dicembre, Giornata europea per la disabilità. Una serie di iniziative promosse nel corso di tutto il week end. Sabato 2 la Fondazione che si prende cura di persone con fragilità fisica e psichica inaugura a Settimo Milanese (ore 11.30, Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII) la comunità alloggio progettata per utenti autistici.

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Presentato Dossier Caritas-Migrantes QUASI UN QUARTO DEGLI IMMIGRATI REGOLARI IN ITALIA SONO RESIDENTI IN LOMBARDIA

Presentato Dossier Caritas-Migrantes QUASI UN QUARTO DEGLI IMMIGRATI REGOLARI IN ITALIA SONO RESIDENTI IN LOMBARDIA

Sono 850.873, pari al 23%, rappresentano l'8,9% dei cittadini lombardi, contro una media nazionale del 6,2%. Calano i permessi di soggiorno per lavoro, aumentano quelli per ricongiungimento familiare. Secondo le proiezioni degli esperti se si dovessero confermare i flussi di arrivi che sono stati registrati l'anno scorso (119 mila visti d'ingresso rilasciati), alla fine del 2008 la Lombardia passerebbe dalle attuali 850 mila presenze a più di un milione. Fra gli stranieri che hanno un lavoro, prevalgono quelli dell'Est Europa (38,4%), seguiti da quelli dall'Africa (29,8%), dall'Asia (17,1%) e dall'America (14,2%). I primi cinque Paesi sono: Marocco, Romania, Albania, Egitto, Senegal e Filippine. Lavorano soprattutto nei servizi alle imprese (21,4%), nelle costruzioni (1,8%), negli alberghi e ristoranti (7,6%), nei trasporti (7,6%) e nell'industria dei metalli (7,4%).

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Mobilitati 15 vigili urbani e una radiomobileTASK FORCE CONTRO I GRAFFITARI

Mobilitati 15 vigili urbani e una radiomobileTASK FORCE CONTRO I GRAFFITARI

Controllerà di notte le zone più a rischio, è l'unica esperienza del genere in Italia. La scelta di attivare un nucleo antigraffiti è stata decisa dal consiglio comunale su proposta del consigliere Fabrizio De Pasquale, di Forza Italia, che aveva presentato una mozione. E, dopo un periodo di studio del fenomeno, si è deciso di entrare in azione. «I risultati sono difficili da ottenere, anche perché i writers, sia quelli considerati artisti, sia i ragazzi che scarabocchiano sui muri con i cosiddetti tag, vengono disincentivati da questi controlli continui», precisa Roberto Fazzini, responsabile del nucleo radiomobile. Ma sul tema dei graffiti in città non tutti la pensano allo stesso modo. Nei giorni scorsi a Palazzo Marino si è tenuto un convegno dal titolo «Non scriverlo sui muri», in cui i rappresentanti delle istituzioni hanno cercato di dialogare con i dissidenti. L'amministrazione ha deciso di impegnarsi con gli artisti aperti al confronto a promuovere progetti di arte pubblica e allestimento urbano.

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Testo da sostituire

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