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Giovedì della settimana dopo la Dedicazione

Memoria facoltativa di S. Luigi Guanella, sacerdote

24 Ottobre 2019

ALL’INGRESSO
Ogni epoca tramanda, o Dio, le tue opere
e proclama le tue gesta mirabili.
Dolce nella memoria resta il ricordo della tua bontà
e l’esultanza per la tua giustizia.

LETTURA Ap 1, 10; 3, 1-6
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Nel giorno del Signore udii una voce potente che diceva: «All’angelo della Chiesa che è a Sardi scrivi: “Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle. Conosco le tue opere; ti si crede vivo, e sei morto. Sii vigilante, rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato perfette le tue opere davanti al mio Dio. Ricorda dunque come hai ricevuto e ascoltato la Parola, custodiscila e convèrtiti perché, se non sarai vigilante, verrò come un ladro, senza che tu sappia a che ora io verrò da te. Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi cammineranno con me in vesti bianche, perché ne sono degni. Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”». 

SALMO Sal 16 (17)

Sulle tue vie, Signore, tieni saldi i miei passi.

Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole,
mostrami i prodigi della tua misericordia,
tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra. R

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all’ombra delle tue ali nascondimi,
di fronte ai malvagi che mi opprimono,
ai nemici mortali che mi accerchiano. R

Il loro animo è insensibile,
le loro bocche parlano con arroganza.
Tieni saldi i miei passi sulle tue vie
e i miei piedi non vacilleranno. R

VANGELO Lc 10, 1b-12
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».  

DOPO IL VANGELO
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella sua casa tutti i giorni della mia vita.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Mi hai preparato una mensa, o Dio d’amore,
il mio calice trabocca di dolcezza.

ALLA COMUNIONE
Abbiamo riconosciuto il Figlio di Dio
e abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.