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Sirio 3 - 7 dicembre 2025
Radio Marconi cultura
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Anniversario

Trent’anni fa l’assassinio di Graziella Fumagalli

Capoprogetto in un centro anti-tubercolosi di Caritas Italiana in Somalia, fu uccisa a Merca il 22 ottobre 1995. Sabato 25 e domenica 26 ottobre Casatenovo, il suo paese natale in provincia di Lecco, la ricorda con alcune iniziative

22 Ottobre 2025
Graziella Fumagalli

Il 22 ottobre 1995, a Merca (città portuale del sud della Somalia), veniva assassinata a colpi di pistola la dottoressa Graziella Fumagalli, medico che prestava la sua opera nel Paese africano come capoprogetto in un centro anti-tubercolosi di Caritas Italiana.

Graziella era nata a Casatenovo (oggi provincia di Lecco) nel 1944, e si era preparata a lungo al servizio ai malati d’Africa, lasciando ventenne la fabbrica per riprendere gli studi, laurearsi a Milano e specializzarsi in chirurgia pediatrica in Francia. Aveva prestato servizio in Guinea Bissau e Mozambico, prima di ottenere da Caritas l’incarico in Somalia, alla guida di un centro di salute che portò a vette di eccellenza, riconosciute dagli organismi Onu, e che gestì con umanità, dedizione e fermezza.

Anche se responsabili e moventi dell’omicidio non furono mai individuati, molto probabilmente pagò con la vita  proprio la sua intransigenza nel non cedere a favoritismi e traffici opachi nella gestione del centro di salute, in un contesto (la guerra civile che dilaniava all’epoca la Somalia) di diffusa violenza.

Morì nella Giornata missionaria mondiale, lei che amava pregare dicendo: «Glorifichiamo Dio con le nostre opere». La sua vita e le circostanze che la portarono a una morte “nella linea del martirio” sono raccontate dal libro Ho nascosto il mio volto (Emi, 2000).

La ricordano coloro che ne hanno conosciuto e apprezzato professionalità, rigore, dedizione agli ultimi della terra. E che hanno goduto della sua sincerità, della sua simpatia, della sua amicizia, dei suoi sorrisi. La sua riservatezza custodiva una profonda capacità d’amare: sino al sacrificio di sé, mentre si piegava su un malato, lascito di fraternità, che nessuna violenza può cancellare.

A trent’anni dalla sua scomparsa, Caritas Italiana le rende omaggio con una tavola rotonda a Roma, mentre nei prossimi giorni a Casatenovo sono in programma alcune iniziative promosse dal Comune con la collaborazione dell’Istituto professionale “Graziella Fumagalli” e dell’Istituto Comprensivo, della Comunità pastorale Maria Regina di Tutti i Santi e del suo Gruppo missionario, della Pro Loco e del Gruppo Alpini.

La vita della dottoressa Fumagalli, si legge nel comunicato del Comune, «spesa per curare i più poveri e bisognosi in Guinea Bissau, Mozambico e Somalia, rappresenta un altissimo esempio di carità e di servizio al prossimo e ci impegna a vivere anche nella nostra quotidianità i valori di coraggio e generosità da lei incarnati». Obiettivo degli eventi è che «la sua testimonianza rimanga viva anche presso le giovani generazioni»: gli studenti delle scuole del territorio «avranno così modo di conoscere e approfondire la storia di Graziella Fumagalli attraverso testi, documenti storici e risorse multimediali».

Il programma

Sabato 25 ottobre, alle 16, la comunità scolastica dell’Istituto professionale “Graziella Fumagalli” accoglierà i visitatori della mostra «È compito mio», dedicata alla vita della dottoressa Fumagalli (seguirà un rinfresco allestito da docenti e studenti).

Domenica 26 ottobre, alle 11, presso la Chiesa prepositurale di San Giorgio Martire sarà celebrata la Santa Messa in occasione della Giornata missionaria diocesana, mentre alle 17 l’Auditorium “Graziella Fumagalli” di Villa Mariani ospiterà il concerto «Specchio di Virtù», a cura dell’Accademia del Ricercare, con musiche eseguite su copie di strumenti antichi e letture ispirate alla vita della dottoressa Fumagalli.