Link: https://www.chiesadimilano.it/news/milano-lombardia/san-vincenzo-ragazzi-volontari-in-campo-a-rho-magenta-2843368.html
Sirio dal 17 al 23 novembre 2025
Radio Marconi cultura
Share

Solidarietà

San Vincenzo, ragazzi volontari in campo a Rho – Magenta

Nell’impegno del Consiglio Centrale locale della Società per far fronte ai bisogni del territorio spicca la presenza di una decina di adolescenti dell’oratorio San Martino, che hanno affiancato gli adulti nella preparazione delle borse solidali

9 Luglio 2025

Oltre 1.500 persone aiutate ogni anno, più di 100 volontari attivi, 30 impegnati stabilmente nel “Punto Bimbi” e nel “Guardaroba Adulti” e ben 14 mila borse solidali distribuite nel solo 2024 a oltre 300 beneficiari di diverse etnie. Sono i numeri che raccontano l’impegno concreto del Consiglio Centrale di Rho-Magenta della Società di San Vincenzo De Paoli, una rete silenziosa, ma efficace che ogni giorno semina speranza nel territorio.

Tra i punti nevralgici dell’attività solidale, due sedi spiccano per operatività e impatto: il Punto Bimbi in via San Martino – annesso all’oratorio della Basilica di San Martino Vescovo, guidata da don Emiliano Redaelli – e il Guardaroba Adulti in via Santa Crescenza, aperto dal lunedì al venerdì. Nel primo i volontari della Conferenza San Martino offrono abbigliamento, giochi e articoli per l’infanzia alle famiglie in difficoltà. Il secondo fornisce vestiario e materiale per la casa agli adulti più fragili.

«È un lavoro che richiede attenzione e rispetto – spiega Gabriella Cellamare, vicepresidente del Consiglio Centrale -. I capi vengono selezionati con cura per stagione, taglia e genere. Non distribuiamo solo vestiti: restituiamo dignità a chi li riceve».

Protagonisti inaspettati

In un contesto spesso critico verso le nuove generazioni, l’esperienza di Rho-Magenta racconta una storia diversa: una decina di adolescenti dell’oratorio San Martino ha scelto di mettersi in gioco, affiancando i volontari adulti nella preparazione delle borse solidali. «I ragazzi hanno mostrato attenzione, empatia e sensibilità – osserva ancora Cellamare –. Quando si sentono ascoltati e valorizzati, rispondono con una profondità sorprendente».

Due o tre volte all’anno tornano insieme ai loro educatori per dare una mano. La solidarietà è diventata per loro parte della crescita. «È stato bello fare qualcosa per gli altri. A settembre porterò i miei vestiti inutilizzati… e tornerò ad aiutare», ha detto una delle ragazze al termine di un pomeriggio di volontariato.

In un’epoca segnata da stimoli continui e un individualismo crescente, questi giovani hanno scelto consapevolmente di fermarsi, osservare la realtà che li circonda e offrire il proprio contributo. Un gesto libero da valorizzare e accompagnare nel percorso di crescita di ciascuno di loro. «È stata una lezione anche per noi adulti», confessa Cellamare.

Tra generazioni diverse, accomunate da un unico proposito – esserci dove c’è bisogno – prende forma un volontariato vivo, autentico, contagioso. «In un tempo in cui coinvolgere i giovani nel volontariato è sempre più difficile, esperienze come questa sono semi preziosi – sottolineano i volontari della Conferenza San Martino -. Sono la prova che un futuro diverso è possibile, fatto di incontro, solidarietà e corresponsabilità».

Una frase raccolta da uno dei ragazzi vale più di mille statistiche: «Quando saremo grandi diventeremo volontari della San Vincenzo De Paoli. Non dimenticheremo queste esperienze!». «Eh sì – sorride Cellamare -, possiamo dire con gioia che questi giovani sono decisamente controcorrente».

L’iniziativa verrà riproposta nel corso dell’anno, con i giovani ancora protagonisti: «Speriamo che crescano di numero e si contagino tra loro nel servizio a questa grande opera di bene», è l’auspicio dei volontari della Conferenza. Perché il volontariato non è solo un atto di generosità, ma un investimento concreto nel futuro della comunità, capace di formare cittadini responsabili, solidali e attenti al bene comune. «E quando nasce dal cuore dei più giovani, non è solo aiuto: è una scintilla che accende speranza, costruisce legami e semina futuro», afferma Gabriella Cellamare.

Un presidio stabile per il territorio

Il Consiglio Centrale di Rho-Magenta promuove numerose iniziative solidali e progetti a sostegno dei bisogni locali. I suoi oltre 100 volontari, distribuiti nelle 8 Conferenze presenti sul territorio, ogni giorno si impegnano per contrastare povertà e marginalità. «Il nostro compito è esserci quando arriva un grido d’aiuto – conclude Cellamare –. E intervenire in silenzio, con dignità e amore, per accompagnare chi soffre verso una condizione di maggiore serenità».