Attraverso l’obiettivo della sua cinepresa, Robert Zemeckis, noto per le sue sperimentazioni cinematografiche, ci invita ad un’intensa meditazione sulla condizione umana, esplorando temi universali come il tempo, l’identità e il significato dell’esistenza. Ispirandosi alla “graphic novel” di Richard McGuire, il film propone un’esperienza visiva unica, incentrata sull’osservazione ininterrotta di un solo luogo nel corso di millenni.
Inquadrando un piccolo appezzamento di terra con una telecamera fissa, il regista mostra un’istantanea del mondo che muta e si evolve nel tempo. Dalle prime forme di vita ai giorni nostri, assistiamo a un caleidoscopio di storie umane che si intrecciano e si sovrappongono come le pagine di un libro. Ogni oggetto, ogni muro, ogni albero diventa un testimone silenzioso del passare del tempo, portando con sé i segni delle vite che lo hanno abitato. La scelta di limitare l’azione e di concentrare l’attenzione su un singolo luogo amplifica il senso di profondità e di connessione con il luogo stesso. Le inquadrature statiche, quasi meditative, ci invitano a rallentare i ritmi e a immergerci completamente nell’esperienza visiva.
Tom Hanks e Robin Wright, nel ruolo di una coppia che vive in quella casa nel corso del XX secolo, offrono un ritratto intimo e toccante dell’esperienza umana. Le loro vite, segnate da gioie e dolori, si intrecciano con quelle di altri personaggi, creando un affresco commovente della condizione umana.
Here va oltre la semplice narrazione, ponendoci domande esistenziali profonde: qual è il significato dell’esistere? Qual è il lascito che vogliamo donare alle generazioni future?
Nonostante la sua struttura innovativa, il film presenta alcuni momenti in cui la narrazione potrebbe risultare frammentaria, rendendo più difficile empatizzare con alcuni personaggi. Tuttavia la pellicola rimane un’opera audace e originale in grado di condurre lo spettatore ad osservare oltre l’orizzonte, a cercare un senso più profondo nell’esistenza, a celebrare la bellezza della vita in tutte le sue manifestazioni e a riflettere sulla profondità del tempo e della storia.
Libro che per tematiche si può abbinare al film: Le ore di Michael Cunningham


