Nella sola diocesi di Milano quasi 200 persone tra i 14 e i 69 anni saranno battezzate tra la Pasqua del 2025 e quella del prossimo anno. Contrariamente alla quasi totalità dei cristiani – che hanno ricevuto il sacramento da neonati – loro lo hanno scelto, e si sono anche sottoposti a un intenso cammino di fede durato due anni.
La scelta di battezzarsi “da grandi”, infatti, non è più un’eccezione, spiega il servizio di copertina del Segno di febbraio: anche se i numeri non sono paragonabili a quelli di altri Paesi, come per esempio la Francia (più di 7 mila battezzati in un anno contro i 1.200 stimati in Italia), quello di favorire l’entrata nella Chiesa di nuovi “catecumeni” giovani e adulti comincia a essere una priorità per alcune diocesi italiane, prima fra tutte quella ambrosiana. Il mensile descrive il fenomeno e, attraverso alcune testimonianze dirette, offre anche uno spaccato delle motivazioni che guidano queste persone, in maggioranza italiane. Segnala inoltre l’evento del 1° febbraio, quando tutti gli attuali protagonisti di questo percorso incontreranno l’Arcivescovo (leggi qui).
Prete e padre adottivo
Negli anni Sessanta un prete ha adottato 10 figli appartenenti alla stessa famiglia: un’adozione in piena regola, con decreto di tutela del Tribunale, e pienamente realizzata nella vita quotidiana della sua casa. Il Segno porta alla luce la storia poco conosciuta di monsignor Piero Rampi, per quasi 30 anni al vertice della attuale Fondazione Sacra Famiglia e appassionato innovatore dell’assistenza delle persone più fragili (in particolare bambini, disabili e anziani).
“Piccoli manicomi”
C’è il rischio di costruire “piccoli manicomi”, dice il Cnca lombardo denunciando l’imminente apertura nella regione di alcune strutture dove saranno collocati esclusivamente ragazzi finiti nel circuito della giustizia minorile e che manifestano anche un disagio psichiatrico. Un pericoloso ritorno indietro rispetto alla consuetudine di accogliere questi soggetti in comunità rieducative miste, un modello ben più avanzato ed efficace.
Coabitazione senza età
Giovani e anziani insieme nel progetto di coabitazione lanciato da Regione Lombardia sulla scia di iniziative già in corso: gli over 65 offrono, a prezzi abbordabili, ospitalità in casa propria agli studenti alla ricerca di un alloggio a Milano e hinterland, “in cambio” di compagnia e supporto in piccole mansioni quotidiane e un clima familiare che, spesso, dà il via a legami duraturi.
La casa è al centro anche del progetto lanciato da Caritas ambrosiana “Casa tua… casa mia”: per aiutare i giovani lavoratori stranieri nella ricerca di un alloggio, talora una barriera insormontabile, Caritas si assume il ruolo di parte terza tra i giovani e i locatori, garantendo serietà e prevedendo un fondo di garanzia a fronte di canoni accessibili.
Visita pastorale a Melegnano
Le visite pastorali di monsignor Delpini proseguono nel Decanato di Melegnano, un territorio “di missione” che, ancora nel Dopoguerra, era zona di evangelizzazione. Una Chiesa tuttora in uscita, con i laici protagonisti e il mondo giovanile al centro dell’attenzione: anche grazie all’Assemblea sinodale è nata la Consulta cittadina dei giovani, con lo scopo di organizzare iniziative ad hoc che li coinvolgano.
La Casa delle Religioni
Ci si sposta ad Abu Dhabi con l’Abrahamic Family House: uno spazio di coesistenza tra religioni e di educazione alla fratellanza. Qui, infatti, convivono fianco a fianco una chiesa cattolica, una moschea e una sinagoga, ognuna con i propri simboli e la propria tradizione di fede, unite da un Forum, uno spazio comune pensato per il dialogo interreligioso. Nessun proposito di sincretismo, come puntualizza monsignor Paolo Martinelli, vicario apostolico dell’Arabia meridionale: ognuno ha il suo luogo di culto, ma il fedele, al di là della sua appartenenza religiosa, deve comprendere che, vicino, c’è anche un’altra religione, da rispettare e conoscere.
Fidei donum in Turchia
Ventiquattro anni in Turchia come “fidei donum” ambrosiana: è Maria Grazia Zambon, consacrata nell’Ordo virginum, che ha iniziato la sua missione con il cardinale Carlo Maria Martini e, da allora, è stata sempre confermata dagli Arcivescovi. Dagli inizi come “straniera”, con le comprensibili difficoltà linguistiche, a sostegno e punto di riferimento per la piccola comunità cristiana locale, oggi ancora provata dal terremoto del 2023. Qui – dichiara – c’è una fede vivace, molto intima e ancora ricca di domande e curiosità.
Energia e YouTube
Il 16 febbraio 2005 Caterpillar (Rai Radio 2) lanciava «M’illumino di meno», una giornata divenuta nazionale per il risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili. Ne racconta la genesi Massimo Cirri, con duttore del programma dalla prima ora e tra gli ideatori dell’iniziativa.
Sono venti anche gli anni della piattaforma che ha cambiato un po’ il nostro stile di vita: YouTube. Una riflessione, dalle origini a oggi, è proposta nell’opinione del mese dalla docente Nicoletta Vittadini. Da strumento per raccontare con brevi video amatoriali la quotidianità agli amici e ai parenti, alla creator economy, un business che si divide tra influencer e brand ambassador.
Infine, tra le tante proposte, il metodo di preghiera “quattro e quattr’otto” creato da don Luca Castiglioni nei suoi corsi in vista del matrimonio nella zona di Varese; i luoghi di Lombardia che ci conducono in montagna, sull’Alpe Neel in Val Seriana, un alpeggio “modello”, dove continua l’attività casearia tipica dell’area alpina e prealpina, ma nello stesso tempo si svolgono indagini agronomiche; le prossime Olimpiadi con “Orasport on Fire Tour”, il percorso della fiaccola per i vari oratori diocesani accompagnato dalle lettere dell’Arcivescovo.



