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Brianza

A Monza il Festival del Bene comune

L’8 marzo l’«Edizione Zero» di un evento a cui concorrono molte realtà associative, che trae origine dal Festival della Dottrina sociale e che si concluderà con la sottoscrizione di una Carta dei Valori

5 Marzo 2024

Il bene comune è qualcosa che deve essere determinato in riferimento alla natura umana nel suo complesso, non si limita ai soli aspetti materiali, economici e sociali. Ha un respiro più ampio: comprende tutte le condizioni della vita quotidiana, ma allo stesso tempo non può fare a meno di aprirsi ad altri valori, altrettanto essenziali, quali sono per esempio l’educazione, la cultura, l’arte, la dimensione spirituale.

La persona al centro

La centralità della persona e la fraternità sono importanti fonti di valori, che si declinano con il rispetto della vita umana. Ne consegue che il lavoro, l’economia, l’azione sociale vengono ad assumere una chiara impostazione antropologica. È la persona, nella sua accezione più ampia, il fine ultimo dell’azione.

La diversità come valore

La diversità dei soggetti e dell’operatività non sono aspetti dispersivi, ma arricchenti se trovano nei valori di riferimento un punto in comune, nel rispetto di un impianto che concepisce lo sviluppo locale quale esito di una tensione armonica e coerente tra dimensione sociale ed economica del vivere nella comunità di cui si è parte.

Un circolo virtuoso

Un’occasione in cui condividere principi che uniscono le attività e le persone, per innescare un circolo virtuoso guidato dalla sottoscrizione di una Carta dei Valori per lavorare insieme su qualcosa di superiore e importante come il bene comune: questo vuole essere il Festival del Bene comune, l’«Edizione Zero» del quale è in programma venerdì 8 marzo, dalle 17 alle 20, all’OpiquadArena di Monza.

Aderiscono al Festival: Acli, Aidda, Azione cattolica, Bcc, Caritas ambrosiana, Cisl, Compagnia delle opere, Confartigianato imprese, Confcooperative, Confindustria Lombardia, Csi, Festival della Dsc, Lions, Oratori diocesani lombardi, Progetto Arca, Rotary, Ucid gruppo lombardo, Uneba.

La genesi

Il Festival trae origine dal Festival della Dottrina Sociale, un’intuizione di don Adriano Vincenzi, che ha voluto portare e far testimoniare nella società i valori della Dottrina Sociale della Chiesa attraverso un evento/vetrina. Un’attività che ha visto appuntamenti nazionali annuali a Verona dal 2011 e due iniziative lombarde a Sondrio nel 2020 e a Lecco 2022.

La “Carta dei Valori del territorio di Lecco” nasce in seguito a un’attività di studio, collaborazione e condivisione tra i firmatari e a un tavolo di lavoro e confronto promosso da Ucid per la realizzazione in provincia della tappa del Festival nel 2022. Un percorso di confronto tra soggetti diversi per sensibilità e azione, ma convergenti nella costruzione del bene comune.

L’«Edizione Zero» del Festival del Bene Comune vuole raccogliere questo testimone e dare vita a un percorso che parte dalla sottoscrizione di un impegno comune, con la partecipazione delle associazioni del territorio lombardo, per svilupparsi in una prospettiva di network e di crescita.

Obiettivo della «Edizione Zero» è fondare la rete e varare il primo focus sulla formazione dei giovani. Un aspetto fondamentale per promuovere lo sviluppo sostenibile della società e delle persone basato su valori come solidarietà e sussidiarietà.

L’«Edizione Zero» del Festival

Sul palco si alterneranno testimonianze legate alle associazioni aderenti che presenteranno interessanti iniziative realizzate secondo i valori della “Carta dei Valori Lombarda” che i rappresentanti delle Associazioni firmeranno a fine Festival. Saranno presenti alcune giocatrici della Vero Volley tra le quali Paola Egonu e Myriam Sylla. Condurrà Alessia Tarquinio, giornalista di Sky.