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Cronaca

Il parroco di Parabiago sull’incendio del presepe: «Una comunità ferita, ma coesa»

Don Maurilio Frigerio racconta della solidarietà dimostrata dal decanato e dalla diocesi. Gli sforzi per garantire comunque ai fedeli un Natale dignitoso

di Stefania CECCHETTI

18 Dicembre 2023
La cappella danneggiata dall'incendio

Una comunità ferita, ma capace di dimostrare grande solidarietà. Così don Maurilio Frigerio, parroco della Comunità pastorale di Parabiago (che comprende le parrocchie della città e delle frazioni San Lorenzo, Ravello, Villastanza e Villapia), descrive il clima tra i fedeli all’indomani dell’incendio, appiccato venerdì pomeriggio al presepe allestito in una cappella laterale della chiesa cinquecentesca della frazione di Villastanza da un 23enne già fermato dalla polizia. «Un gesto folle», commenta don Frigerio, sulle cui motivazioni ancora non si possono fare ipotesi.

Il fuoco ha fatto diversi danni, rendendo impossibile utilizzare l’edificio per le celebrazioni proprio poco prima di Natale: «Sono state danneggiate dal fumo le pareti dell’edificio e anche l’organo antico ha subito danni. Dobbiamo verificare adesso l’efficienza degli impianti – racconta il parroco -. E naturalmente è andato completamente distrutto il bellissimo presepe tradizionale, che i volontari avevano allestito come ogni anno». Chi ha causato l’incendio ha avuto gioco facile proprio perché la chiesa in questo periodo rimaneva aperta tutto il giorno proprio per consentire di visitare il presepe: «Il fuoco è divampato verso le 13 – spiega don Frigerio – in un momento in cui la chiesa solitamente è poco frequentata perché tutti sono a pranzo. Per fortuna l’intervento dei vigli del fuoco è stato puntuale e veloce e ha evitato ulteriori danni».

«Siamo una comunità coesa – prosegue il parroco -, in grado di superare un momento difficile, perché non poter pregare nella propria chiesa è un motivo di sofferenza, soprattutto a ridosso delle festività. Ci siamo già organizzati per garantire comunque un Natale dignitoso, tutte le celebrazioni saranno provvisoriamente spostate nella vicina chiesa di Villapia. Già domenica scorsa abbiamo aggiunto una celebrazione alle 18, per poter accogliere tutte le persone, che infatti hanno risposto bene. Cerchiamo come possiamo di andare incontro alla gente, di ridare speranza alla comunità, per ritrovare un cammino di comunione, in cui tutti fanno la loro parte. È in questo modo che si incarna lo spirito del Vangelo, come ci è richiesto dal Natale».

Lo spirito di comunione non è certo mancato, anche da parte di tutta la diocesi: «Il nostro vicario episcopale, mons. Luca Raimondi, ha fatto subito visita al vicario della parrocchia di Villastanza, don Giorgio Guidi. Anche il decano e tutti i sacerdoti del decanato Villoresi si sono fatti sentire, offrendo aiuto per le celebrazioni e vicinanza nella preghiera». Tanto basta, finche la chiesa non sarà ripristinata, «speriamo al più presto», si augura don Frigerio.