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Milano

Solidando, ultima domenica del Mercato contadino

Appuntamento negli spazi dell’Associazione iBVA a porta Ticinese, il 21 maggio dalle 10 alle 17. Per tutta l’estate continueranno le attività di aiuto alimentare ai più fragili.

15 Maggio 2023
Il Mercato Solidando

Ultima domenica della stagione per il Mercato di Solidando, con un programma articolato di eventi e iniziative. Appuntamento negli spazi dell’Associazione iBVA (via Santa Croce 15), a porta Ticinese, nei pressi della Darsena, dietro la chiesa di Sant’Eustorgio, dalle 10 alle 17, con street food a partire dalle 12.30.

Si conclude così la stagione 2022/23, che ha visto una progressiva crescita del numero dei visitatori, arrivati a quasi 2000 persone presenti al Mercato di aprile, con una forte partecipazione anche a tutti gli eventi collaterali.

Il programma

Il programma di domenica 21 maggio è ricco di iniziative di grande interesse (vedi qui la locandina).

Alle 11 prende avvio un corso di fervida, a cura dell’Azienda Agricola Antica Natura di Casteggio (PV). Silvia Barbero, ospite speciale del Mercato, condurrà fino alle 13 un laboratorio di fermenti probiotici naturali. È necessario iscriversi con mail a silvia.barbero1974@gmail.com. È richiesto un contributo.

Alle 12 la degustazione professionale di vini è guidata dal sommelier A.I.S. Maurizio Maggi: «Montalcino e Col d’Orcia. Un mito e un punto di riferimento». Vengono presentati 4 vini biologici della Tenuta Col d’Orcia e due “argomenti” a sorpresa. Prenotazione con mail a mercato.solidando.visitatori@gmail.com. È richiesto un contributo.

A pranzo dalle 12.30 uno stuzzicante street food: ritorna la Cooperativa Agricola Canedo con tartàre di manzo bio e hamburger e asado, da allevamenti di montagna allo stato semi-brado. La cucina di Andrea e Anna di Cà dal Saggia presenta gnocchi di patate al ragù di capra o fonduta di zola e costine di maiale arrosto con patate, “vogherini” e panino con salamella e crauti. Per i vegetariani dalla cucina di Raffaele il pirata della Piada ci sono tagliolini di pasta fresca alla crema di zafferano, parmigiana di melanzane, kebab e fajitas veg, piadine, crescioni, tigelle. E infine birre artigianali del Birrificio di Ringhiera e caffè, dolcetti e digestivo di Farina e Passione, oltre ai vini dei Vignaioli presenti nell’apposito spazio.

Alle 15 “La festa degli scacchi”, una proposta per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni con giochi e sorprese, realizzata dall’Associazione Il Castelletto di Milano. Durata 2 ore circa. È richiesto un contributo. Prenotazione con mail a mercato.solidando.visitatori@gmail.com.

Per tutto il corso del Mercato nell’angolo di La Goccia Verde, Giovanni e Matteo Mainieri di Clorofilla.eu forniscono suggerimenti e idee per far crescere le piante in armonia con la natura e l’ambiente anche nelle nostre case e sui nostri balconi. E sono presenti anche alcune realtà che offrono percorsi di inserimento lavorativo a persone in difficoltà: c’è chi opera nella lavorazione artistica della ceramica (Cooperativa Grufa), chi nella coltivazione di piante e fiori (Fondazione La Comune), chi infine coinvolge alcuni giovani disabili senegalesi in un progetto di sartoria artigianale (KeChic).

Infine al banco della Fitopreparazione Hierba Buena, Ermano Spinelli racconta storie d’altri tempi su come le erbe interagivano e condizionavano la vita delle persone appartenenti a tutti gli strati sociali. E poi, come sempre, tanti prodotti agricoli “buoni, sani e solidali” perché coltivati e trasformati secondo principi di sostenibilità ambientale e garantendo eque condizioni di impiego ai lavoratori; da comprare e portare a casa per preparare cibi gustosi e salutari. Con in più un connotato “solidale”, in quanto una parte del ricavato viene donata all’Emporio Sociale Solidando, gestito dall’Associazione iBVA, che fornisce un aiuto alimentare alle persone più fragili.

Nei prossimi mesi

Il Mercato riprenderà domenica 17 settembre, ma il sostegno a Solidando continuerà per tutta l’estate, quando i contadini consegneranno verdura fresca all’Emporio Sociale proprio nel periodo di massima produzione agricola e quando gli acquisti caleranno significativamente in una città che via via si svuoterà di persone.