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Mobilità

Su due ruote un milanese su dieci

In calo in città il numero di quanti utilizzano l’auto, mentre sale quello di chi preferisce moto e motorini

di Cristina CONTI

14 Febbraio 2012

Automobile? No grazie. Aumenta il numero di milanesi che preferiscono le due ruote. Rispetto alla fine degli anni Ottanta, il numero di macchine per residente a Milano è diminuito del 20%, passando da quasi 700 macchine registrate ogni 1000 residenti a 557. E sono sempre di più i milanesi che usano le due ruote. Negli ultimi dieci anni, infatti, moto e motorini sono aumentati da 79 a 108 ogni 1000 residenti, registrando un +38%. Un dato che fa del capoluogo lombardo la ventunesima città in Europa per densità di moto e motorini. A dirlo è una ricerca della Camera di Commercio di Milano in collaborazione con C-Log Università Liuc dedicata al sistema logistico in Lombardia.

In Lombardia ogni anno transitano 378 milioni di tonnellate, un quarto di tutto il traffico su strada in Italia. A questo si aggiungono 76 milioni di tonnellate (16%) su rete ferroviaria e 557 mila sui poli aeroportuali (Malpensa, Linate, Orio al Serio). «Alcune opere fondamentali per il sistema infrastrutturale di Milano e della Lombardia sono in preoccupante ritardo e necessitano di iniezioni procedurali molto forti. Ma il ritardo non deve frustrare – rileva Giuliano Asperti, vicepresidente di Assolombarda -. Poiché le nuove autostrade sono state pensate per il futuro di Milano e della Lombardia, prima ancora che per l’Expo. Proprio per questo sono ancora più necessarie. Ora occorre uno sforzo comune per dare una spinta finale».

Camion, furgoni e auto sono invece preferiti nel settore del commercio. Data la prossimità territoriale con i principali mercati europei, la modalità principale usata per l’export è quella stradale (40%), seguita da quella marittima (30%). Il peso del trasporto ferroviario è modesto e raggiunge il 3,5% per l’import e il 3,2% per l’export. Per le importazioni, anzi, la modalità più usata è quella marittima (attraverso i porti di Genova e La Spezia), preferita soprattutto per le materie prime e i prodotti petroliferi. Nel corso del primo trimestre del 2011 il commercio estero lombardo è cresciuto del 17,6% per quanto riguarda l’export e del 17,5% per quanto riguarda l’import. Il ruolo trainante della regione è confermato anche dalla sua apertura agli scambi internazionali, collocatosi nel 2009 al 72,3%, con una media italiana del 46,5%.