Link: https://www.chiesadimilano.it/senza-categoria/scola-le-parrocchie-si-attivino-con-la-preghiera-e-aiuti-concreti-90907.html
Share

Filippine

Scola: «Le parrocchie si attivino
con la preghiera e aiuti concreti»

Nel Paese devastato dal Tifone Hayan un’emergenza umanitaria di massa: Caritas Ambrosiana stanzia i primi 10 mila euro e lancia una raccolta fondi. L'1 dicembre colletta straordinaria promossa dalla Cei in tutte le chiese italiane

11 Novembre 2013

L’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola – a Mosca per alcuni incontri con i cattolici russi e per un colloquio con il patriarca ecumenico di Mosca Kirill – dopo aver pregato per la tragedia delle Filippine già domenica con i fedeli presenti nella Cattedrale della città, oggi ha rinnovato l’appello alla solidarietà. «Sono vicino e partecipo al dolore della numerosissima comunità cristiana filippina presente a Milano, provata per la tragedia che si è abbattuta sul loro Paese di origine. A tutti loro, all’Arcivescovo di Manila, il carissimo cardinale Luis Antonio Tagle, e ai connazionali in Patria, assicuro la preghiera mia e della Diocesi, in particolare per le vittime e per i superstiti che si trovano ad affrontare situazioni di vita drammatiche. Domando alle comunità cristiane della Diocesi di Milano di attivarsi con la preghiera e gli aiuti concreti, seguendo le indicazioni della Caritas Ambrosiana che ha già inviato un primo contributo».

Esprimendo vicinanza alla popolazione delle Filippine e unendosi all’appello del Santo Padre che, durante l’Angelus, aveva lanciato un accorato appello sottolineando «l’importanza di un aiuto concreto e immediato», Caritas Ambrosiana si è infatti già attivata, stanziando 10 mila euro per i primi interventi. 

Il Tifone Haiyan, che ha colpito negli ultimi giorni le Filippine, ha lasciato dietro di sé, secondo fonti Caritas, decine di migliaia di morti, feriti, dispersi, probabilmente con numeri molto superiori alle stime attuali. Il disastro si configura pertanto come «un’emergenza umanitaria di massa», di altissimo livello per devastazione e complessità, vista l’alta densità della popolazione e la vastità del territorio colpito. Moltissime regioni interne non sono ancora state raggiunte dai soccorritori, cosa che fa pensare e rafforza la probabilità che il numero delle vittime e l’entità dei danni siano destinati a crescere. La regione centrale delle Filippine, il gruppo di grandi isole Visayas, già recentemente colpita da un grave terremoto nell’isola di Bohol, è storicamente quella più a rischio sia dal punto di vista della vulnerabilità alle frequenti tempeste tropicali, sia per la scarsa qualità delle abitazioni.

Il devastante tifone, chiamato localmente Yolanda e definito una tempesta-killer, ha colpito proprio le isole più povere del gruppo delle Visayas, quelle meno raggiungibili anche logisticamente, Samar in particolare e Leyte. Più di 4 milioni di persone avrebbero perso tutto, dovendo abbandonare le proprie case distrutte e rifugiandosi in ripari di fortuna. Oltre ai drammi vissuti dalla popolazione, i danni alle infrastrutture sarebbero incalcolabili: numerose frane hanno infatti distrutto linee elettriche e strade, manca l’acqua potabile in numerose provincie, le comunicazioni sono completamente interrotte in ampie porzioni di territorio.

Padre Edwin Gariguez, direttore di Caritas Filippine-NASSA, in contatto con le équipes delle Caritas Diocesane delle Visayas, raggiunto al telefono sul posto, ha riferito alla rete internazionale Caritas che «Haiyan è il più forte e devastante tifone che abbia mai colpito il Paese. Caritas Filippine, col supporto della rete Caritas, sta inviando localmente ulteriori aiuti umanitari e operatori specializzati, oltre a quelli già attivi, per raggiungere le zone più gravemente colpite e più remote». Migliaia di persone sono, infatti, già ospitate presso Istituti, Parrocchie e strutture Caritas, e ad altre 8.000 persone verranno forniti brevemente generi di prima necessità. Ora il tifone rischia di colpire e di causare disastri anche in altri Paesi, come il Vietnam e il Laos.

Caritas Ambrosiana, in stretta collaborazione con Caritas Italiana, si è attivata recentemente per rispondere alle ricorrenti emergenze naturali: ricordiamo in particolare il supporto offerto a Caritas Filippine nel 2012 per tutte le vittime del Tifone Washi che ha duramente colpito le nelle Diocesi di Cagayan de Oro, Iligan e Damaguete.

Come aiutare

Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Ambrosiana, specificando nella causale: “Filippine”
Donazioni on line su www.caritasambrosiana.it
Carte abilitate dal cicuito CILME: Visa, American Express, MasterCard
Conto Corrente Postale Caritas Ambrosiana ONLUS
C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via S.Bernardino 4 – 20122 Milano.
C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT17Y0521601631000000000578
C/C presso la Banca Popolare di Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT51S0558401600000000064700
C/C presso Banca Prossima, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT97Q0335901600100000000348
C/C presso IW Bank, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT81D0316501600000701002700

È anche possibile donare:
– presso l’Ufficio Raccolta Fondi (via S. Bernardino 4, Milano), dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, il venerdì dalle 9.30 alle 12.30
– con carta di credito telefonando al numero 02.76.037.324

Info: offerte@caritasambrosiana.it

Leggi anche

Calamità
Filippine_Tifone Hayan

Filippine devastate,
al via la colletta per gli aiuti

La Cei ha disposto uno stanziamento di 3 milioni di euro per assistere le popolazioni colpite dal Tifone Hayan. Dalla Caritas Italiana un contributo di 100 mila euro

Solidarietà
Filippine

L’1 dicembre nelle chiese italiane
colletta per le Filippine

Su invito di Papa Francesco raccolta straordinaria indetta dalla Presidenza della Cei a sostegno delle popolazioni colpite dal Tifone Hayan

Calamità
Filippine_Tifone Hayan

Filippine, solidarietà a Milano
per le vittime del tifone

Nella comunità di immigrati angoscia per i connazionali vittime del disastro, ma anche conforto dalla vicinanza dell’Arcivescovo, espressa da monsignor Quadri. Nei prossimi giorni momenti di preghiera e iniziative di supporto concreto

di Francesca LOZITO