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25 settembre

Redditio Symboli,
in Duomo Scola incontra i giovani

Veglia di preghiera sul tema «Signore, sai che ti voglio bene» (dal dialogo tra Gesù e Pietro sul lago di Galilea), nella quale i 19enni consegneranno all’Arcivescovo la Regola di vita e che segna l’inizio della preparazione della Gmg di Cracovia. Diretta tv, radio e on line

di Maurizio TREMOLADA Responsabile Servizio Giovani Diocesi di Milano

20 Settembre 2015

Venerdì 25 settembre, con inizio alle 20.45 (diretta su Telenova 2, Radio Mater e www.chiesadimilano.it), verrà celebrata in Duomo la veglia della Redditio Symboli, sul tema «Signore, sai che ti voglio bene» (Gv 21,17). Presieduta dal cardinale Angelo Scola, segnerà per i giovani ambrosiani l’inizio del nuovo anno pastorale e l’ingresso nella comunità giovanile dei diciannovenni, che durante la veglia, a loro volta, consegneranno la «Regola di vita», concludendo il loro cammino biennale. Questo gesto di fede esprimerà il desiderio di ciascun diciannovenne di continuare ad appartenere alla Chiesa e di dare testimonianza della propria fede verso i loro coetanei. Tutti, diciottenni, diciannovenni e giovani, saranno convocati in Duomo per mettersi in ascolto del Signore e dell’Arcivescovo che li inviterà a «educarsi al pensiero di Cristo» (che è anche il titolo della Lettera pastorale) e a seguire il percorso di Pietro come paradigmatico per ogni discepolo che desidera lasciarsi educare dal Signore.

In particolare, durante la «Redditio» si mediterà sul dialogo del Risorto con Pietro presso il lago di Galilea. Per l’apostolo un punto di arrivo e per noi occasione per avviare il nuovo anno facendo nostra l’adesione affettuosa di Pietro a Cristo: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Il Signore conosce i nostri limiti, la nostra fragilità; ha conosciuto il triplice rinnegamento di Pietro, ma il suo amore e la sua misericordia non vengono meno e rilanciano il cammino di sequela: «Seguimi!».

La veglia segnerà anche l’inizio della preparazione della XXXI Giornata mondiale della gioventù (Gmg) che si terrà la prossima estate a Cracovia (26-31 luglio 2016). Papa Francesco ha affidato ai giovani la meditazione delle Beatitudini e ha scelto quella indirizzata ai misericordiosi come tema della prossima Gmg, che si terrà nell’Anno giubilare straordinario della misericordia: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). Per questo motivo la veglia sarà caratterizzata dalla presenza delle copie della statua della Madonna di Loreto e del Crocifisso di San Damiano che, «Lungo le nostre strade» (il titolo dell’iniziativa, ndr), stanno attraversando tutte le Diocesi d’Italia per giungere a Cracovia come dono degli italiani alla Diocesi che li ospiterà in occasione della Gmg.

La Madonna di Loreto e il Crocifisso di San Damiano saranno nuovamente presenti in ciascuna delle sette Zone pastorali della nostra Diocesi dal 25 al 30 ottobre. In quell’occasione la statua della Madonna sarà ospitata in alcuni conventi e santuari mariani, dove le comunità residenti guideranno momenti di preghiera a cui sono invitati a partecipare tutti i fedeli: l’intento è quello di sensibilizzare le comunità cristiane diocesane affinché sostengano con la loro preghiera il cammino di avvicinamento dei giovani alla Gmg. Il Crocifisso giungerà invece in alcune delle carceri e degli ospedali della nostra Diocesi come segno concreto della vicinanza di Gesù a quanti soffrono o sono in condizioni di difficoltà.

In questo pellegrinaggio che condurrà i giovani ambrosiani a vivere la XXXI Gmg di Cracovia ci accompagni San Giovanni Paolo II, che tanto amò i giovani e che invochiamo come intercessore e patrono.

Un gancio per invitare alla Gmg

«Esiste sempre un momento nella vita in cui si aprono le porte e il futuro entra»: questa frase dello scrittore Graham Greene è riportata sul gancio che verrà consegnato durante la Redditio Symboli. Un gancio da appendere alla porta della propria stanza o a quella dell’oratorio, da agganciare allo zaino o alla borsa del lavoro. Sarà donato ai giovani in duplice copia: uno è un gancio-invito che essi consegneranno a tutti i loro coetanei della Diocesi, compresi quelli che sono al di fuori dei «nostri ambienti», per dire: «Noi ti aspettiamo! Vieni con noi alla Gmg!».