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Regione

Per uno sport di qualità

La Giunta ha approvato un progetto di legge di “Riordino normativo in materia di attività motorie e sportive”

30 Luglio 2012

Procedure semplificate e più snelle per l’apertura delle scuole di sci (con l’introduzione della Segnalazione certificata di inizio attività), cartelli obbligatori in tutte le stazioni sciistiche e, per gli utenti degli impianti sportivi, l’introduzione di polizze assicurative in grado di coprire gli eventuali danni derivanti dall’utilizzo delle attrezzature. Inoltre, possibilità di assegnazione, da parte della Giunta regionale, di un “marchio di qualità” alle strutture in cui lavorano operatori qualificati per evidenziarne l’eccellenza. Sono queste alcune delle novità più rilevanti del Progetto di legge di “Riordino normativo in materia di attività motorie e sportive”, approvato dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con l’assessore allo Sport e Giovani Luciana Ruffinelli.

Più sicurezza e migliore offerta turistica

«Il riordino normativo – ha commentato l’assessore Ruffinelli – non solo va nel senso di coordinare in modo più organico le leggi regionali sullo sport, ma coglie l’occasione per incrementare la sicurezza di tutti gli utenti degli impianti sportivi lombardi. Il nostro intento è garantire, con un riconoscimento lombardo, la qualità di strutture e piste da sci, coinvolgendo fasce di fruitori sempre più ampie, e rendere più competitiva l’offerta turistica».

Semplificazione della normativa

Il Progetto di legge fa seguito al documento approvato nell’aprile scorso dal Consiglio regionale per il riordino normativo in materia di attività motorie e sportive. La Giunta regionale si era impegnata a presentare una proposta entro il 31 luglio. Il Pdl è stato formulato al fine di semplificare la normativa ed eliminare le ridondanze, con adeguamenti alla normativa statale e comunitaria e contribuendo allo snellimento dell’iter procedurale. Tra le altre novità l’inserimento, per la prima volta, del Cip (Comitato italiano Paralimpico) all’interno del provvedimento e la lotta al doping. «Questa scelta – ha spiegato Luciana Ruffinelli – dimostra la grande attenzione di Regione Lombardia nei confronti di una fascia di sportivi che si sono guadagnati a pieno titolo riconoscimento unanime e ammirazione pubblica. Grazie a questo riordino, la Lombardia avrà, dopo l’approvazione in Consiglio, una legge snella, moderna e ricca di valori. Lo sport lombardo potrà quindi contare su un ulteriore riconoscimento della sua eccellenza».

Riordino delle tre leggi

Nel provvedimento, che ora passa all’esame del Consiglio regionale, sono confluite le previsioni contenute in diverse leggi regionali. In particolare: “Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia” (Legge regionale n° 26 del 2002), “Realizzazione, ammodernamento e potenziamento degli impianti per l’esercizio degli sport invernali” (Legge regionale n° 9 del 1998) e “Disciplina delle modalità di affidamento della gestione di impianti sportivi di proprietà di enti pubblici territoriali” (Legge regionale n° 27 del 2006). Il Progetto di legge è formato da 18 articoli.

Prevenzione e stili di vita sani

L’assessore allo Sport ha evidenziato come «la valorizzazione dello sport di base e la sua diffusione nelle scuole, ci stiano particolarmente a cuore». Inoltre, quanto ai principi propri dello sport, ribaditi nell’articolo 1, ha sottolineato come «ancora una volta i valori della prevenzione, dei sani stili di vita, dell’attenzione alle sostanze dopanti, del fair play e dell’aggregazione positiva attraverso la pratica sportiva siano una nostra priorità».