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On line la prima delle 10 catechesi a misura dei giovani

Un modo nuovo di affrontare tematiche complesse

di Cristina CONTI

10 Ottobre 2011

Proporre a coppie, fidanzati, giovani e ragazzi un messaggio coinvolgente e aperto a tutti. Senza esclusioni. Questo l’obiettivo di un nuovo sussidio già disponibile sul sito www.family2012.com con le esemplificazioni delle catechesi ufficiali sulla famiglia, in preparazione all’Incontro mondiale delle famiglie, che si terrà dal 30 maggio al 3 giugno del 2012 a Milano. Luogo educativo, di crescita e di condivisione, la famiglia oggi si trova ad affrontare sfide importanti. Dal multiculturalismo alle nuove tecnologie, dalla globalizzazione al lavoro flessibile, dalla tutela della vita alla crisi economica. Ecco perché diventa importante interrogarsi sulle radici cristiane di questo fondamentale istituto. «Ritrovarsi insieme e condividere la vita di ogni giorno e la preghiera. La catechesi è utile alla famiglia per crescere e favorisce scelte di vita concrete», sottolinea don Domenico Sirtori, tra i promotori di questa iniziativa. Perciò è importante coinvolgere anche nuove persone, stimolare il confronto e il dialogo.

Proprio in quest’ottica la proposta di catechesi non comprenderà solo un testo scritto da seguire, ma anche nuovi strumenti, linguaggi tipici della società di oggi, efficaci per raggiungere anche i più giovani. Film, videoclip, testi letterari, musica, canzoni, quadri e fotografie. Tutte opere recenti, realizzate negli ultimi cinque anni e ciascuna accompagnata da un commento o da un’analisi: mezzi che saranno utili per aiutare le persone a riflettere. Un modo nuovo di affrontare tematiche complesse e i testi evangelici, che permette di riprendere anche a casa propria ciò di cui si è parlato durante gli incontri.

I temi principali saranno famiglia, festa e lavoro. La coppia, infatti, trova il senso della sua esistenza, la sua fecondità, proprio nell’aprirsi alla comunità a cui appartiene, durante il lavoro settimanale e i momenti di incontro, di divertimento e condivisione della parrocchia. «Si tratta una nuova modalità di catechesi che, a mio avviso, è molto utile per tutti coloro che non riescono a partecipare a un gruppo o a un’associazione, perché consente una riflessione personale anche tra le mura domestiche», spiega Giovanni Cattaneo, tra i partecipanti al tavolo di lavoro sulla proposta. Dedicare tempo ai propri figli, educarli, ma anche lavorare e servire la Chiesa attraverso il proprio impegno. Avere una famiglia oggi è una sfida che richiede coraggio, tempo e passione. E i nuovi strumenti della comunicazione, in questo senso, possono fare molto. «È sicuramente un percorso stimolante, perché aiuta a rendere l’avventura cristiana della famiglia facilmente divulgabile alle coppie sposate con figli piccoli, ai giovani fidanzati e anche agli adolescenti», continua Cattaneo. Confrontarsi con gli altri, parlare delle proprie esperienze in un clima di spontaneità e di festa è proprio uno degli intenti fondamentali del Family2012, così come auspicato anche da Benedetto XVI.

La proposta di catechesi coinvolgerà, infatti, anche i ragazzi più giovani, che ancora frequentano la scuola superiore. Tra gli scopi dell’iniziativa c’è anche quello di proporre loro la famiglia come ideale a cui aspirare nel futuro. Al di là dei numerosi modelli proposti dalla televisione. Per questo motivo ha partecipato al gruppo di lavora anche don Maurizio Tremolada, responsabile del Servizio Giovani di Pastorale giovanile.

«Parlare ai giovani con il loro linguaggio, far sentire loro che la Chiesa e il messaggio cristiano non sono lontani dalla loro vita. Tradurre concetti complicati in uno stile di vita semplice e in consigli pratici. È questa la strada migliore per coinvolgere anche i ragazzi e aiutarli nel loro cammino», conclude don Sirtori.