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Comunità di S. Egidio

Lambrate, una nuova casa per anziani

Sarà inaugurata martedì 15 novembre alla presenza dell’assessore alle politiche sociali Francesco Majorino e del vicario episcopale mons. Eros Monti

14 Novembre 2011

Sarà inaugurata a Milano il 15 novembre alle 18 la casa “Viva gli anziani” di via Mario Bianco 20 in zona Lambrate realizzata dalla Comunità di S. Egidio come progetto integrato di coabitazione. All’inaugurazione interverranno l’assessore alle politiche sociali del Comune Pierfrancesco Majorino e mons. Eros Monti, Vicario episcopale della diocesi ambrosiana per la vita sociale, «a testimonianza dell’attenzione che le istituzioni civili e religiose mostrano per il sostegno e l’integrazione degli anziani deboli nel tessuto sociale della città».

Il progetto “Viva gli anziani”nasce dall’esperienza più che trentennale della Comunità di Sant’Egidio accanto agli anziani, e dalla necessità, avvertita in modo sempre più urgente, di trovare soluzioni alloggiative per i cittadini più fragili. «Una proposta contro la crisi economica a cui gli anziani sono esposti, ma anche contro la crescente atomizzazione e solitudine delle grandi città, dove il problema principale è senza dubbio la perdita di coesione sociale e il diffuso senso di isolamento».

“Viva gli anziani” si presenta non come una casa protetta o sanitarizzata, ma come uno spazio condiviso in cui gli ospiti (attualmente tre, tutti ultraottantenni parzialmente autosufficienti) vivono insieme e condividono spazi, spese, personale di servizio, vita di relazione (visite, incontri, uscite) monitorati e supportati dai volontari di Sant’Egidio in attività di mediazione, organizzazione e animazione.

Una vera e propria casa, quindi, dove mantenere una dimensione domestica di autonomia e nello stesso tempo trovare qualcuno con cui condividere i diversi problemi e le opportunità dell’età più lunga.

Inoltre, la casa “Viva gli anziani”, grazie alla presenza di una ampia zona open space, si presenta come uno spazio aperto al territorio che sta diventando polo aggregativo, luogo di formazione e studio, spazio di festa e di attività sociale, e diviene così occasione di far sentire gli anziani parte attiva di un tessuto radicato nel territorio.

La coabitazione è realizzata grazie alla concessione in comodato del Comune di Milano di un immobile confiscato alla mafia ex legge 575 del 31.5.1965. La ristrutturazione e l’avvio del progetto sono stati possibili grazie al contributo della Fondazione “Dieci Trust Onlus”, della Fondazione Cariploe della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, oltre alla collaborazione di realtà e professionisti come Ikea, Gewiss, Oikos, Plantronic, Omnicoop, Studio archietto Del Zanna Professionisti per l’accessibilità.

All’inaurazione di martedì interverranno anche i sostenitori del progetto e di quanti hanno permesso la loro realizzazione: MirellaEnoch, Vice presidente di Fondazione Cariplo; Mario Bianchi, consigliere della Fondazione Banca del Monte di Lombardia; Silvia Marangonicoordinatrice internazionale dei servizi per gli anziani della Comunità di Sant’Egidio.

Per informazioni: Comunità di Sant’Egidio – Milano (tel e fax 02.86451309; santegidio.milano@gmail.com oppure www.santegidio.org