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Cattolica - Toniolo - EduCatt

Garantito il diritto allo studio

Deliberato un contributo straordinario agli iscritti per l’anno 2013 pari a circa un milione di euro

22 Giugno 2013

Dopo l’intervento degli ultimi due anni, anche nel 2013 l’Università Cattolica, l’Istituto Toniolo e la Fondazione EduCatt hanno deciso di istituire un contributo straordinario per borse di studio dell’importo complessivo di circa un milione di euro. La Cattolica ha contribuito direttamente destinando all’iniziativa 200 mila euro tratti dalle risorse ottenute con il 5 x 1000.

Prosegue con decisione, quindi, l’impegno dell’Ateneo dei cattolici italiani per sostenere concretamente il diritto allo studio. Una volontà in qualche modo preannunciata dal Rettore Franco Anelli, il quale nel discorso di inaugurazione dell’anno accademico sottolineò l‘importanza di favorire l’accesso agli studi universitari: «La rinuncia allo studio universitario è non solo rinuncia ad acquisire strumenti professionali avanzati; è abdicazione dal completamento di un percorso di studi che tende a una compiuta maturazione culturale e personale».

La cifra è destinata a coprire una parte delle spese di circa 370 studenti risultati idonei ma non beneficiari per l’anno accademico 2012/2013 al concorso annuale per borse di studio dedicato agli studenti iscritti in Cattolica e finanziato dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Al bando hanno infatti partecipato complessivamente più di 3.600 studenti, di cui circa 2.650 sono risultati in possesso di tutti i requisiti previsti, ma le risorse economiche disponibili hanno consentito di erogare borse di studio a circa l’85% degli studenti. Il 15% restante, pur meritevole, non ha potuto accedere al beneficio in denaro previsto per mancanza di fondi.

Come per il 2012, il contributo straordinario è stato reso possibile anche grazie all’intervento della borsa di studio “Piera Santambrogio”, istituita dalla Cattolica con i fondi generosamente messi a disposizione dall’eredità Santambrogio, destinata in particolare alle studentesse meritevoli e in condizioni economiche disagevoli.

Il contributo straordinario equipara gli studenti idonei non beneficiari ai beneficiari e riguarda tutti gli studenti iscritti, sia quelli in sede o pendolari, sia quelli fuori sede. I beneficiari sono studenti che in ordine di graduatoria, in base allo stanziamento dei fondi regionali annualmente destinati al diritto allo studio, beneficiano di un contributo in denaro a seconda della fascia di reddito, dell’esenzione dalle tasse universitarie e di un pasto agevolato al giorno.

Gli idonei non beneficiari sono coloro che, pur avendo i requisiti di reddito e merito per l’ottenimento della borsa di studio, hanno una collocazione in graduatoria che non consente di usufruire dell’agevolazione in denaro a causa dell’esaurimento dei fondi regionali disponibili e normalmente beneficiano soltanto dell’esenzione dalle tasse universitarie e di un pasto gratuito giornaliero o della tariffazione minima.