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Sala Stampa

Congregazioni generali dal 4 marzo

L’annuncio di padre Federico Lombardi: ai cardinali spetta decidere quante tenerne e la data d’inizio del Conclave. A Benedetto XVI l’appellativo di «Papa emerito»

26 Febbraio 2013
Il tavolo della conferenza stampa di sabato 2 giugno 2012.
Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi

Venerdì 1 marzo il Cardinale Decano invierà ufficialmente le lettere di convocazione ai cardinali, primo atto della Sede vacante. «È verosimile – ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, nel briefing di oggi – che le Congregazioni generali non vengano convocate il sabato e la domenica, dunque è possibile che dopo questi due giorni comincino il più presto possibile, con la settimana successiva, che inizia lunedì 4 marzo».

Ai cardinali spetta decidere quante Congregazioni tenere e fino a quando, oltre che la data d’inizio del Conclave. Le Congregazioni, ha aggiunto il portavoce vaticano, «ci possono essere anche al pomeriggio, secondo un ritmo stabilito dai cardinali stessi, così come l’intensità e la frequenza». Il luogo delle Congregazioni è l’Aula nuova del Sinodo, sopra l’Aula Paolo VI. I cardinali elettori, ha reso noto padre Lombardi, «non abiteranno a Santa Marta prima della vigilia del Conclave. Ora ci sono alcuni lavori di riadattamento delle stanze, che come stabilisce la Costituzione vengono sorteggiate durante le Congregazioni dei cardinali. Nell’imminenza del Conclave, ogni cardinale vi si trasferisce».

Il nome, la veste e l’anello

Come ci dovrà rivolgere a Benedetto XVI dopo il 28 febbraio? «Continueremo a rivolgerci a Lui chiamandolo Sua Santità, perché questo è stato e continuerà a rimanere», la risposta di padre Lombardi. Il titolo di Benedetto XVI dalla fine del pontificato sarà «Papa emerito» o «Romano Pontefice emerito».

Quanto all’abito che indosserà, sarà «la talare bianca semplice», non accompagnata dalla tradizionale mantellina sulle spalle. Il Papa, infine, «non userà più» l’anello del Pescatore, ma «un altro anello», che non sarà però più «l’anello classico, legato al ministero del Pontefice». L’anello del Pescatore, come il sigillo di piombo, «devono essere annullati», come prevede la Costituzione Universi Dominici Gregis. «Il Camerlengo e i suoi collaboratori provvederanno», ha assicurato padre Lombardi.