A seguito delle richieste di chiarimento da parte di sacerdoti in relazione ad alcuni quesiti presenti nei modelli per il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni si precisa quanto segue.
Il censimento viene effettuato utilizzando due diverse versioni di questionario:
– questionario in forma completa, di colore rosso per i comuni di minori dimensioni, composto da 84 quesiti;
– questionario in forma ridotta, di colore verde per gli altri comuni, composto da 35 quesiti; in alcuni casi, stabiliti a campione dall’ISTAT, sarà inviato il questionario in forma completa anche nei comuni di maggiori dimensioni.
1. DATI RELATIVI ALLA ALL’ATTIVITÀ LAVORATIVA
La sezione 6 “Condizione professionale o non professionale” deve essere compilata anche dai sacerdoti che svolgono incarichi pastorali presso gli enti ecclesiastici (par-rocchie, santuari, rettorie, seminari, curie, eccetera).
Nel modello in forma ridotta occorre rispondere solo alle domande 6.1 ed eventualmente 6.2.
Più precisamente i sacerdoti con incarico pastorale alla domanda 6.1 devono rispondere:
– SI, i sacerdoti che nella settimana tra il 2 e l’8 ottobre hanno svolto almeno un’ora di lavoro, intendendo per lavoro il loro incarico ministeriale (vedi esempio 1);
– NO, se nella settimana tra il 2 e l’8 ottobre erano assenti per qualsiasi motivo (malattia, esercizi spirituali, vacanza, …) e devono rispondere SI alla successiva domanda 6.2 (vedi esempio 2).
Invece i sacerdoti pensionati e senza incarico pastorale devono rispondere NO alla domanda 6.1 e “1” alla domanda 6.6 (vedi esempio 3).
Nel modello in forma completa i sacerdoti con incarico pastorale alla domanda 6.1 devono rispondere:
– SI, i sacerdoti che nella settimana tra il 2 e l’8 ottobre hanno svolto almeno un’ora di lavoro, intendendo per lavoro il loro incarico ministeriale (vedi esempio 4);
– NO, se nella settimana tra il 2 e l’8 ottobre erano assenti per qualsiasi motivo (malattia, esercizi spirituali, vacanza, …). Devono poi rispondere SI alla successiva domanda 6.2 (vedi esempio 5).
In entrambi i casi devono anche rispondere alle domande da 6.6 a 6.11 come segue
– ““1”, alla domanda 6.6
– “2”, alla domanda 6.7
– “1”, alla domanda 6.9
– “09”, alla domanda 6.10
– “19”, alla domanda 6.11
Occorre inoltre rispondere anche alla domanda 6.12, indicando le ore di lavoro settimanali abitualmente prestate.
Invece i sacerdoti pensionati e senza incarico pastorale devono rispondere NO alla domanda 6.1 e “1” alla domanda 6.13 (vedi esempio 6).
Per quanto riguarda la domanda 6.11, relativa al settore nel quale l’attività viene svolta, si precisa che il n. 19, nonostante la definizione “fuorviante”, riguarda le attività di re-gione e culto.
Infatti le suddivisioni utilizzate dall’ISTAT nel questionario rispecchiano la classificazione delle attività economiche secondo il codice ATECO 2007 che assegna la classe S Altre attività di servizi alle “riparazioni di beni per uso personale e per la casa”, cui è intestato il n. 19 del questionario.
La stessa classe comprende, però, anche “attività delle organizzazioni religiose nell’esercizio del culto” – che riguardano “Attività della Curia romana, Curie Arcivescovili e Vescovili,Vicariato, parrocchie, abbazie, monasteri e conventi, eremitaggi, ordini, congregazioni e istituzioni canonicamente eretti, altre organizzazioni religiose nell’esercizio del culto”.
2. DATI RELATIVI ALLE CONVIVENZE
Se presso l’abitazione del sacerdote sono residenti anche altri soggetti:
1. legati da vincolo di parentela (genitori, sorelle, fratelli…) occorre compilare una SEZIONE II – FOGLIO INDIVIDUALE per ognuna delle persone da indicare nella LISTA A (vedi lista modello ridotto oppure lista modello completo). Qualora i diversi residenti sono stati censiti come unico nucleo familiare è stato recapitato un solo modello, altrimenti a ciascun soggetto è stato recapitato un distinto modello da compilare per intero.
2. non legati da vincoli di parentela con il sacerdote (es. domestica) occorre compilare ciascuno il proprio modello in quanto ogni soggetto costituisce “autonoma famiglia” da dichiarare come “coabitante”; ognuno deve rispondere anche alle domande 1.2 e 1.3.
Più precisamente dovrà:
– rispondere 2 alla domanda 1.2
– indicare nell’apposito riquadro il codice questionario di ogni famiglia coabitante (esclusa la propria) e il cognome e nome dell’intestatario della famiglia coabitante
(vedi esempio 7 per il modello completo e esempio 8 per il modello ridotto)
A proposito del quesito 1.1 “Relazione di parentela o di convivenza con l’intestatario del Foglio di famiglia” occorre indicare il numero corrispondente al tipo di parentela intercorrente tra il sacerdote e l’ospite o, in assenza di vincoli di parentela, il n. 17 “Altra persona coabitante senza legami di coppia, parentela o affinità” (vedi modello ridotto oppure modello completo).