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La campagna

Caritas: una sola famiglia umana, cibo per tutti

Obiettivo: porre fine alla fame entro il 2025. I punti salienti

13 Maggio 2015

Iniziata nel dicembre 2013, con l’appoggio di papa Francesco, la campagna «Una sola famiglia umana, cibo per tutti» ha entusiasmato i cattolici di tutto il mondo e unificato la rete Caritas che opera per porre fine alla fame. Ecco i punti salienti.

Aiutare gli agricoltori a coltivare più cibo

La Caritas ha sempre lavorato con le comunità per creare fonti di acqua, migliorare l’irrigazione, fornire sementi ed attrezzi, ed offrire altre forme di assistenza pratica agli agricoltori. Nell’ambito dei programmi della Caritas, i nostri esperti agronomi, stimolati dalle connessioni effettuate durante la campagna ‘Cibo per tutti’, stanno utilizzando i metodi più recenti per far sì che i piccoli agricoltori possano sfruttare al meglio la terra di cui dispongono.

Esempi:

• In Brasile e in Nicaragua, i programmi della Caritas insegnano agli abitanti dei villaggi a conservare le sementi autoctone creole che si riproducono, in modo che gli agricoltori non debbano dipendere dall’acquisto di semi.

• In India, gli esperti insegnano ai piccoli agricoltori a produrre loro stessi concime e pesticidi a basso costo, per non doversi indebitare.

• Caritas India offre loro una scelta di semi, spiegando quali specie crescono meglio in condizioni come quelle della siccità.

•In Thailandia, nello Sri Lanka e in altri paesi, la Caritas organizza riunioni di agricoltori in cui i coltivatori possono condividere le proprie competenze.

Aiutare le famiglie a nutrirsi

Un’altra missione della Caritas è quella di permettere alle persone di guadagnarsi da vivere. In tutto il mondo, la Caritas offre materiali per avviare un’attività, come bestiame, macchine da cucire, reti da pesca e altro. Caritas insegna a creare imprese in casa propria, come sartorie o panetterie. Avendo una fonte di reddito costante, i genitori possono nutrire i figli.

Esempi:

• In Kenya, la Caritas distribuisce capre e le famiglie possono vendere il loro latte.

• In Benin, la Caritas insegna alle famiglie come utilizzare cibi sani, facilmente disponibili, a basso costo – come la farina dell’albero del pane che possono fare invece della farina che devono comprare.

• In Portogallo, la Caritas ha creato grandi orti per il recupero dei tossicodipendenti, che possono ricevere una formazione ed una qualifica in tecniche colturali. I prodotti dell’orto riforniranno le mense della Caritas.

• In Somalia, Caritas aiuta le vedove a coltivare e trattare la moringa, una pianta molto richiesta. La Caritas ha preparato il terreno agricolo, acquistato e installato una pompa d’acqua e una macchina per la macinatura, ha aiutato le donne a far germinare i semi, e costruito un centro per la lavorazione delle foglie.

• In Perù, la Caritas ha riabilitato un impianto di trasformazione della quinoa in modo che i piccoli agricoltori possano ricevere un prezzo migliore per il loro grano. Ha inoltre stabilito contatti tra agricoltori di ananas e negozi di generi alimentari, in modo che gli agricoltori abbiano un mercato affidabile per i loro frutti.

Cambiare le politiche governative che danneggiano chi soffre la fame

È un altro obiettivo della rete Caritas che ha acquistato forza grazie alla campagna ‘Cibo per tutti’ e alle nostre iniziative di advocacy centrate sul diritto al cibo. Condividendo le competenze, i membri del personale della Caritas provenienti da diversi Paesi hanno lavorato per cambiare le leggi che danneggiano i piccoli agricoltori o i poveri.

• In Malawi, Kenya, Nicaragua, Guatemala e in altri paesi, la Caritas sta facendo pressione sui capi di governo affinché pensino ai poveri quando redigono leggi relative al cibo e all’agricoltura.

• Caritas Europa ha esercitato con successo pressioni sui membri del Parlamento europeo affinché riconoscessero l’accesso al cibo come un diritto umano fondamentale, e ottenendo l’impegno di più di 40 membri.

• Caritas Nepal ha chiesto al suo governo di sostenere l’accesso degli agricoltori alle assicurazioni e ai mercati, nonché di includere il diritto all’alimentazione nell’imminente Costituzione del Nepal. 

• Le donne nella Repubblica Democratica del Congo stanno diventando proprietarie terriere grazie alla Caritas Goma, che si sta mobilitando per promuovere il loro diritto alla terra.

• Più di 100 membri della Caritas di tutto il mondo hanno contribuito con dati e raccomandazioni a creare un ampio Rapporto sull’alimentazione riguardante le sfide e le soluzioni per la fame.

Riconoscere ciò che funziona per fermare la fame

Alla campagna sul cibo sono legati due premi di 10 000 euro ciascuno, consegnati a gruppi di donne che hanno combattuto con successo la fame. Le “Donne, Seminatrici di sviluppo” sono state premiate nel marzo 2015 nell’ambito dell’iniziativa ‘Voices of Faith’.

• Un programma di Caritas Nicaragua finanziato dalla Caritas Spagna ha vinto per il lavoro svolto con le agricoltrici.

 • Un laboratorio di ricamo in Libano ha vinto per l’aiuto che dà alle donne rifugiate siriane affinché possano sfamare le loro famiglie.

Ridurre i rifiuti alimentari

Nei Paesi ricchi, la Caritas incoraggia i sostenitori a pensare a come sprecano il cibo.

Esempi:

• Caritas Giappone vende contenitori di plastica nelle chiese, invitando le persone a conservare gli avanzi. Con i fondi ricavati dalla vendita dei contenitori compra semi per gli agricoltori in Africa orientale.

• Durante la Settimana di Azione, Caritas Corea ha incoraggiato i cattolici a partecipare ad un evento “la mensa niente avanzi “. Ha inoltre dato suggerimenti su come fare la spesa intelligente e organizzare regolarmente il frigorifero.

• In Italia, i volontari della Caritas hanno insegnato agli scolari come evitare gli sprechi alimentari.

Nutrire chi ha fame durante le crisi

Permettere alle persone di avere i mezzi per sfamarsi è l’obiettivo primario della Caritas, ma in caso di disastri naturali, di conflitti o di persone rimaste senza tetto, la Caritas deve distribuire cibo. La campagna ‘Cibo per tutti’ ha fatto conoscere di più il vasto servizio di mense della Caritas e la sua attività di distribuzione di cibo. Un risultato è che le mense della Caritas spesso ricevono donazioni di cibo da aziende o privati.

Esempi:

• Soprattutto dopo le inondazioni in Argentina, Serbia, Bolivia e Perù, la Caritas distribuisce cibo a migliaia di persone.

• Durante la Settimana di azione e in altre occasioni, la Caritas Pakistan e Sri Lanka hanno dato cibo a gruppi particolarmente vulnerabili, come i figli dei mattonai.

• I membri della Caritas in Europa orientale si sono uniti per sfamare gli Ucraini fuggiti alla violenza.

• Quando Ebola ha colpito l’Africa occidentale e minato la capacità delle persone di guadagnarsi da vivere, la Caritas ha lavorato con il World Food Program per distribuire cibo alle comunità colpite da Ebola.

• In Francia, in Portogallo e in altri Paesi europei, la Caritas gestisce orti comunali che aiutano le persone che subiscono la crisi finanziaria e forniscono le verdure per i programmi della Caritas, come le mense.

• Negli Stati Uniti, le Catholic Charities stanno dando contributi alle chiese che coltivano verdure per i poveri.

Aumentare la consapevolezza e i fondi per combattere la fame

Durante la Settimana di azione della campagna (12-19 ottobre 2014) – che è stata sostenuta da un video messaggio di Papa Francesco – e in altre occasioni, i membri della Caritas hanno usato la campagna per incoraggiare i cattolici ad agire contro la fame. La campagna ha inoltre fornito ai membri della Caritas di tutto il mondo informazioni, materiali e orientamenti in modo che possano raccogliere fondi a favore di chi soffre la fame.

Esempi:

• Nel dicembre 2013, la campagna lanciata con un video messaggio di Papa Francesco e una “Onda di preghiera” di cattolici in più di 100 Paesi.

• In Taiwan, Italia e Cipro, i sostenitori della Caritas hanno fatto marce/corse per la fame.

• Catholic Charities USA ha incoraggiato i suoi sostenitori a cucinare piatti semplici in solidarietà con i poveri. In Italia, la Caritas Milano ha ricevuto una copertura televisiva per la sua “sfida da tre euro”: preparare un pasto per cinque persone con meno di 3 euro. In Australia, la Caritas ha incoraggiato i cattolici a fare pasti composti da due soli elementi. Caritas Corea dà consigli culinari per pasti semplici.

• Caritas Perù ha dato un premio ai giornalisti che si concentrano su come porre fine alla fame.

• Caritas Australia e Development and Peace (Caritas Canada) hanno prodotto materiali didattici per gli studenti delle scuole cattoliche sulla fame nel mondo.

• Nel settembre 2014, Caritas Internationalis ha pubblicato un video di un minuto sull’allegoria dei lunghi cucchiai. Il messaggio ha sottolineato che quando si lavora insieme, nessuno soffre la fame. Il video è andato su Facebook e YouTube e ha ricevuto oltre 15 milioni di visualizzazioni.