In virtù della propria esperienza all’interno delle carceri la Casa della carità propone, mercoledì 26 giugno, dalle 10 a Milano, nella Sala del Gonfalone di Palazzo Pirelli, un momento di riflessione e confronto insieme a tutte le realtà che nella nostra Regione sono impegnate in ambito carcerario. E, dopo che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha rigettato la richiesta di riesame dell’Italia riguardo la sentenza che condanna il nostro Paese per il sovraffollamento degli istituti di pena, ha deciso di farlo nella giornata di mobilitazione nazionale per la campagna “Tortura, carceri e droghe: 3 leggi per la giustizia e i diritti.”
Da tempo, la Casa della carità promuove interventi in ambito sociale e culturale nelle carceri lombarde che vanno dai progetti per le persone che sono in uscita dagli istituti o che hanno finito di scontare la pena alle attività di volontariato per i detenuti che si avvalgono dell’articolo 21, dalla disponibilità ad accogliere, insieme al CeAS, le persone che svolgono i Lavori di Pubblica Utilità all’organizzazione di corsi per Bibliotecari nel carcere di San Vittore, fino a progetti in corso di sviluppo, sempre in collaborazione con il Centro Ambrosiano di Solidarietà, per affrontare i temi del disagio psichico e della doppia diagnosi.
Partendo da questi progetti della Fondazione e dalle numerose buone pratiche messe in campo da tante altre realtà del nostro territorio, l’incontro si propone di sviluppare un ragionamento sul rapporto tra carcere e società. Un tema, in particolare, verrà posto al centro del dibattito, quello dell’accompagnamento dei detenuti all’uscita dagli istituti di pena, soprattutto dei più fragili tra questi, di quelli con minori possibilità e minori relazioni con l’esterno delle carceri.
L’incontro sarà aperto dal saluto del presidente della fondazione Casa della carità don Virginio Colmegna. Sono stati invitati Mario Mantovani, vicepresidente Regione Lombardia e assessore alla Salute, Maria Cristina Cantù, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà e Volontariato, e Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione. Dopo i loro saluti preliminari il programma prevede gli interventi di Fabio Fanetti e Lucia Castellano, presidente e vicepresidente della Commissione speciale carceri Regione Lombardia. Tornerà poi a parlare don Colmegna insieme a Silvia Landra, direttrice della Fondazione Casa della carità.
Seguiranno gli interventi dei direttori delle carceri lombarde, di Lamberto Bertolè e Mirko Mazzali della Commissione carcere del Comune di Milano, di Severina Panarello dell’Uepe, di Aldo Fabozzi del Prap, di Elisabetta Laganà di Cnvg e di Corrado Mandreoli dell’Osservatorio carcere e territorio e, ancora, quelli di Alessandra Naldi, garante detenuti del Comune di Milano e di Antonella Calcaterra referente carcere della camera penale di Milano.
Chiuderanno l’incontro le riflessioni conclusive del presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro.