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Da febbraio

Arte e cultura in città per Expo

Sono 26 le mostre in programma in diverse sedi a Milano durante l’Esposizione universale

di Cristina CONTI

28 Gennaio 2015

Dall’arte contemporanea al cibo, dalla scienza all’integrazione. Sono 26 le mostre che si susseguiranno a Milano durante Expo2015. Un racconto di ampio respiro che parte dell’arte antica e coinvolge le espressioni del tempo presente per offrire ai visitatori dell’Esposizione universale le opere dei più grandi artisti italiani e panoramiche sulle tendenze più innovative provenienti da ogni parte del mondo. «Milano nel 2015 sarà ancora più attiva e vivace – commenta il sindaco Giuliano Pisapia -. Le grandi mostre raccontano l’identità di Milano e dell’Italia. Oggi la città si prepara a ospitare il mondo intero. E le grandi mostre sono certo uno dei migliori biglietti da visita».

Palazzo Reale, il Pac, Palazzo della Ragione. Ma anche il Castello Sforzesco, il Museo del Novecento, il Gam, Palazzo Morando, Palazzo Meriggia, il Museo di Storia naturale, quello della cultura e la Pinacoteca di Brera. Queste le sedi che ospiteranno le esposizioni. «Expo in città in questi mesi è stato uno straordinario catalizzatore di energie e progettualità che ha consentito a Milano di realizzare un programma di grande qualità e fascino», aggiunge Filippo Del Corno, assessore alla Cultura.

Si comincia con Medardo Rosso alla Galleria d’Arte Moderna dal 18 febbraio, con una selezione di 30 capolavori tra gessi, cere e fotografie. A marzo partirà Growing roots a Palazzo Reale, una retrospettiva sull’arte italiana degli ultimi quindici anni attraverso le opere dei dieci artisti che hanno vinto il Premio Furla. Dal 12 poi sarà la volta dell’arte lombarda tra Trecento e Quattrocento tra le dinastie dei Visconti e degli Sforza, con una selezione di dipinti, sculture, miniature provenienti dai musei di tutto il mondo.

Il Museo delle Culture ospiterà invece “Mondi a Milano” dal 26 marzo, una mostra dedicata al dialogo tra la città metropolitana e le terre lontane, dall’Africa all’Oriente, con oggetti di design, opere d’arte, manufatti, documenti e arredi che testimoniano il fascino dell’esotismo.

Al Castello Sforzesco una retrospettiva sul lavoro grafico di Georges Roualt, pittore, incisore e fotografo francese, si aprirà sempre a marzo in data da definire, mentre al Padiglione di Arte Contemporanea si potranno ammirare i ritratti di David Bailey. Palazzo Morando propone nello stesso periodo Bassai, scrittore, fotografo e cineasta francese, mentre il Palazzo della Ragione “Italia inside out”, una carrellata di immagini del Belpaese scattate da fotografi italiani e internazionali.

Info: www.expoincitta.com