Un incontro dedicato alla tecnologia e alla sua applicazione all'ambiente: alcuni esperti aiuteranno i partecipanti a capire rispettivamente alcune particolari sfaccettature dei negoziati sul clima, che cosa significhi la riduzione dell’impatto climatico e come si possa imprigionare la CO2 nelle acque di mare


Seconda conversazione sul problema ambientale - Sito

Affrontare la questione ambientale non potrà mai essere “semplice”. La COP28, più delle precedenti, ha evidenziato come ciò richieda il concorso di molteplici discipline che lavorano insieme per elaborare soluzioni differenti in relazione agli ambiti coinvolti. La ricerca e il progresso tecnologico assumono, dunque, valenza cruciale in questo approccio, ma pongono al medesimo tempo interrogativi di tipo etico riguardo al modello di crescita e al livello di rischio che desideriamo assumere e trasferire alle generazioni future.

In particolare, alla tecnologia e alla sua applicazione all’ambiente è dedicata la Seconda conversazione sul problema ambientale organizzata, anche quest’anno, dal Circolo “Romano Guardini” – MEIC di Milano e dell’Università Cattolica e dai gruppi FUCI della Diocesi di Milano.

Ci ritroveremo martedì 12 marzo 2024 presso il Salone di San Giorgio al Palazzo (Piazza San Giorgio 2, Milano) alle 18:30 per ascoltare Domenico Vito PhD e gli ingegneri Anna Mapelli e Giovanni Cappello, che – nel raccontare il loro lavoro nelle organizzazioni internazionali e nel campo della ricerca – ci aiuteranno a capire rispettivamente alcune particolari sfaccettature dei negoziati sul clima, che cosa significhi la riduzione dell’impatto climatico e come si possa imprigionare la CO2 nelle acque di mare. Inoltre, avremo modo di porre loro domande e chiedere approfondimenti.

Per il programma dettagliato scarica l’apposita locandina.

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