Un’occasione per avvicinarsi alla bellezza, all’armonia e alla forza spirituale dell’opera più celebre di Antoni Gaudì: la Sagrada Familia di Barcellona. La mostra sarà allestita dal 19 novembre al 14 dicembre 2025 presso il Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso: un itinerario immersivo tra i pannelli, suddivisi in cinque sezioni, per approfondire viste panoramiche, scorci interni ed esterni e alcuni dettagli che testimoniano il dialogo tra natura, arte e umanità che ispirò Gaudì, desideroso di aprire nella città uno squarcio di Bellezza che perdura nel tempo
UNA BREVE PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA
Per iniziativa del Servizio per i Giovani e l’Università della Diocesi di Milano e del Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso, in collaborazione con Ad Artem e con il sostegno di Fondazione Gi Group, dal 19 novembre al 14 dicembre 2025 verrà allestita presso il Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso l’esposizione itinerante “Mossi dalla Bellezza. Mostra sulla Sagrada Familia”, a cura dell’architetto Chiara Curti, esperta di Antoni Gaudì.
Attraverso un percorso di pannelli espositivi, un video con immagini suggestive e contenuti coinvolgenti che raccontano la storia della costruzione di questa grandiosa opera architettonica, la mostra guida il visitatore alla scoperta della genesi, del significato e della spiritualità di questo capolavoro unico al mondo. Essa è suddivisa in cinque sezioni, ciascuna relativa ad un’area della Cattedrale, con i dettagli di cui nel tempo si è arricchita. Inoltre, le immagini dialogano con i testi e le citazioni che hanno ispirato e accompagnato la sua creazione.
ANTONI GAUDÌ E LA SAGRADA FAMILIA
La mostra sarà anche l’occasione per incontrare la figura di Antoni Gaudì, di cui nel 2026 ricorre il centenario della morte (10 giugno 1926) e per il quale è in corso il processo di beatificazione, in quanto ingegnoso architetto e credente coerente, la cui fede ha preso forma nella bellezza di un progetto architettonico in grado di far sentire i visitatori di ogni tempo “mossi dalla Bellezza”.
Antoni Gaudì, nato il 25 giugno 1852, viene incaricato di dirigere i lavori della Cattedrale di Barcellona all’età di 31 anni, solo cinque anni dopo aver ottenuto il titolo di architetto. Accoglie il lavoro come missione e da allora in poi sarà “architetto di Dio”, dedicandosi sempre più intensamente a questo capolavoro di architettura e spiritualità, in cui manifesta il suo genio artistico e la sua profonda fede. Ad ispirarlo sono tre “libri”: la natura, la Bibbia e la liturgia; questi tre linguaggi dialogano tra loro, animati dalle intuizioni dell’architetto, e prendono forma nello slancio delle torri, nella luce che vibra tramite le vetrate, nella ricchezza dei dettagli che raccontano i misteri della fede cristiana. Fa così dell’arte una ricerca spirituale e al tempo stesso un inno di lode al Signore, tramite cui far incontrare Dio a migliaia di persone. Un intreccio potente tra la vita di Gaudì e la sua opera.
Dal nome completo “Temple Expiatori de la Sagrada Família”, è considerata uno dei simboli della città di Barcellona. Iniziata nel lontano 1883, resta, anche nei lavori che si sono susseguiti fino ad oggi, una testimonianza di fede, speranza e comunità. È un tempio di espiazione, segno della Misericordia divina, che è per tutti, che fiorisce come un giardino nel deserto della città. È un tempio costruito anche tramite l’impegno della collettività, segno di comunità anche durante i tempi di scontri politici che hanno segnato la Spagna nel secolo scorso. È un tempio ancora in cantiere, segno di una speranza che si mantiene salda e guarda al futuro con fiducia. Oltre alle suggestive vicende delle sue origini e dei lavori, le sue forme e le sue decorazioni sono ciò che creano maggiore stupore. Tra esterno e interno, raccontano con abbondanza la Bellezza: nelle facciate (Natività, Passione, Gloria) è presente la storia della Salvezza; nello slancio delle torri il desiderio di comunione con Dio; e al suo interno il desiderio di comunione di Dio con tutto il Creato.
DESTINATARI DELLA MOSTRA
La mostra è pensata per ragazzi, giovani e adulti, per singoli visitatori e gruppi scolastici o oratoriani, per appassionati alla storia dell’arte e all’architettura, per associazioni culturali…
QUANDO E DOVE?
Da mercoledì 19 novembre a domenica 14 dicembre 2025 presso l’aula 8 del Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso (ingresso portineria: via San Carlo, 2; ingresso parcheggio interno: via San Francesco d’Assisi, 3)
– Da lunedì a venerdì:
La mattina: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (ingresso gratuito solo su prenotazione entro una settimana prima).
Il pomeriggio: dalle ore 16.00 alle ore 18.30 (ingresso libero e gratuito).
– Il sabato e la domenica:
La mattina: dalle ore 9.30 alle ore 13.00 (ingresso libero e gratuito).
Il pomeriggio: dalle ore 16.00 alle ore 18.30 (ingresso libero e gratuito).
POSSIBILITÀ DI VISITA ACCOMPAGNATA
Nei giorni e negli orari di apertura della mostra, sia i singoli che i gruppi potranno essere accompagnati gratuitamente nella visita dai volontari.
La visita accompagnata avrà una durata di 45/60 minuti.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: tramite messaggio WhatsApp al numero di tel. +39 351 3990358.
Prenotazione obbligatoria per gruppi superiori a 10 persone.
INCONTRO CORRELATO ALLA MOSTRA
“La famiglia nell’arte, l’arte di essere famiglia. Un viaggio nei mille colori delle famiglie attraverso grandi e piccoli capolavori”
A cura di Luca Frigerio, giornalista e critico d’arte.
Data: mercoledì, 26 novembre 2025
Ore: 21:00
Luogo: presso l’Aula Serenthà del Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso – MB (portineria: via San Carlo, 2; ingresso parcheggio interno: via San Francesco d’Assisi, 3)
Iscrizioni: segnala la tua presenza compilando l’apposito modulo online entro e non oltre lunedì 24 novembre.








