Uscire significa camminare: chi cammina incontra compagni di viaggio ed insieme a loro affronta gli ostacoli che si frappongono lungo lo strada. La Quaresima ci aiuterà a sostare in silenzio di fronte a Gesù crocifisso, chiedendo perdono dei nostri peccati e riscoprendo il significato ultimo e più vero del nostro camminare alla luce del mistero pasquale.


Camminare - vignetta di don Giovanni Berti

Uscire è camminare con Dio tra noi. Il segreto, il cuore pulsante del camminare, del compiere scelte, è uscire. Chi cammina va oltre, vede lontano, affronta gli ostacoli, incontra compagni con cui condivide le fatiche e la bellezza del viaggio.

Camminare è l’invito a non fermarsi e proprio come indica la Christus Vivit «la giovinezza non può restare un tempo sospeso: essa è l’età delle scelte e proprio in questo consiste il suo fascino e il suo compito più grande» (CV n. 140). Uscire è quindi decidere di stare dentro ad un percorso in cui abbracciare il proprio presente, l’adesso di Dio.

La luce del Mistero pasquale illumina il nostro uscire, il nostro camminare. Come il cammino – la strada di Gesù – è fatto di incontri, confronti, persone che si fanno avanti e gente che vuol portare altrove, così il nostro andare dietro a Lui. In questa luce del Mistero pasquale trovano posto e accoglienza la stanchezza dei nostri ritmi frenetici, del nostro essere spesso in movimento, così come le soste lungo il tragitto, gli ostacoli e gli abbandoni. «La missione è una bussola sicura per il cammino della vita, ma non è un “navigatore”, che mostra in anticipo tutto il percorso» (DF n. 70). Uscire è prima di tutto essere in cammino.

Camminare con i giovani ci chiama ad investire coraggio e responsabilità, evitando di “dettare legge” e offrendo la possibilità di crescere senza risparmiarsi errori, fallimenti e crisi. Anche gli ostacoli, nella loro forza di discontinuità, sono parte del cammino!

«Contro i sogni che ispirano le decisioni, sempre c’è la minaccia del lamento, della rassegnazione. Questi li lasciamo a quelli che seguono la “dea lamentela”! È un inganno: ti fa prendere la strada sbagliata. Quando tutto sembra fermo e stagnante, quando i problemi personali ci inquietano, i disagi sociali non trovano le dovute risposte, non è buono darsi per vinti. La strada è Gesù» si dice in Christus vivit, per poi riprendere: «I sogni più belli si conquistano con speranza, pazienza e impegno, rinunciando alla fretta. Nello stesso tempo, non bisogna bloccarsi per insicurezza, non bisogna aver paura di rischiare e di commettere errori» (CV nn. 141-142).

MATERIALI (vai alla sezione dedicata)
Per approfondire questo aspetto dell’uscire, segreto del camminare, sono disponibili alcuni strumenti pubblicati in Servizio per i Giovani e l’Università (a cura di), Generare scintille, Centro Ambrosiano, Milano 2019 (in vendita presso la libreria Il Cortile a partire dal 4 settembre 2019):

LECTIO DIVINA (AT E NT)
I testi della lectio sono incentrati sulla vicenda del popolo in cammino nel deserto e sulla minaccia del lamento e della rassegnazione, oltre che sulla preghiera come “luogo in cui s’impara a camminare”:
Il cammino del popolo nel deserto (Es 15,22-27), Laura Invernizzi (ausiliaria diocesana);
Il segreto del cammino (Lc 11,1-13), don Paolo Caiani (sacerdote salesiano).

ADORAZIONE EDUCARISTICA E CELEBRAZIONE PENITENZIALE
Ci sono anche uno schema per l’adorazione ed uno per la ripresa della confessione, valorizzando magari la Quaresima come occasione per scegliere cosa mettere al centro e come cambiare il nostro cuore:
Battezzati e inviati per la vita del mondo (adorazione eucaristica), Padre Sante Gatto (sacerdote saveriano);
La correzione fraterna (celebrazione penitenziale).

TESTO DI APPROFONDIMENTO
Significativo anche il seguente contributo Gli ostacoli lungo il cammino, il peccato personale e comunitario, Silvano Petrosino (filosofo).

RACCONTO DI UN MISSIONARIO
Abbiamo raccolto anche il racconto di una missionaria tra l’entusiasmo del proprio progetto e le frenate, gli arresti imposti dal contesto o dalle difficoltà delle relazioni:
Camminare… per credere, suor Antonia Dal Mas (missionaria del PIME).

I VIDEO ED I MATERIALI MULTIMEDIALI (vai alla pagina dedicata)

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