All'inizio dell'anno pastorale partire è risposta ad una chiamata, personale e comunitaria, che ci spinge ad andare incontro alle persone secondo lo stile di Gesù. La celebrazione del Natale sarà l'occasione per riconoscere nella stessa incarnazione di Gesù un "partire", un venirci incontro per donare a ciascuno di noi la sua Grazia.


Partire - vignetta di don Giovanni Berti

Uscire non è un punto di arrivo ma di partenza. Uscire è quell’intuizione, quel desiderio, quel sogno, quella sensazione di mancanza che mi mette in movimento. Il punto di partenza come risposta ad una chiamata dove la partenza non è il “prendo e vado” ma ciò che provoca un lavoro di discernimento e accompagnamento, comunitario e personale. Parto perché intuisco che Dio chiama. C’è una strada e c’è una direzione.

«Non è necessario fare un lungo percorso perché i giovani diventino missionari», ricorda papa Francesco nella Christus vivit (n. 239), dando un’indicazione preziosa per ripensare agli schemi e ai progetti dentro ai quali si muovono le nostre comunità nei confronti dei giovani. Partire è la scommessa del nostro tempo, lo «stare fuori per guardarsi dentro» e riconoscersi capaci di stimolare il bene possibile.

Quale festa migliore se non il Natale di Gesù come orizzonte di senso che mi invita ad uscire? Nel mistero dell’Incarnazione riconosciamo un “partire”, la Grazia che mi raggiunge, il Verbo che si fa carne e si mette in cammino con gli uomini, un inizio nonché punto di partenza della nostra comunitaria e personale vocazione.

All’interno dei nostri cammini, partire è quindi l’occasione di invitare, incontrare, chiamare tutti i giovani, nessuno escluso.

I MATERIALI (vai alla sezione dedicata)
Per approfondire questa modalità di vivere la chiamata ad uscire, intesa come punto di partenza, sono disponibili alcuni contributi pubblicati in Servizio per i Giovani e l’Università (a cura di), Generare scintille, Centro Ambrosiano, Milano 2019 (in vendita presso la libreria Il Cortile a partire dal 4 settembre 2019):

LECTIO DIVINA (AT E NT)
Le figure di Abramo e Maria, le cui vicende ben rappresentano il nostro essere destinatari della voce di Dio e il non tirarsi indietro, sono due “punti di partenza” di cui abbiamo scelto di parlarvi all’interno di due testi di lectio:
La chiamata a partire di Abram (Gen 12,1-5a), Laura Invernizzi (ausiliaria diocesana);
Maria parte, dove va? (Lc 1,26-56), don Antonio Anastasio (cappellano universitario).

ADORAZIONE EUCARISTICA E CELEBRAZIONE PENITENZIALE
Abbiamo raccolto anche qualche spunto per pensare ad un momento di adorazione e suggerimenti per costruire una celebrazione penitenziale “da cui partire per ripartire”, fermandosi nel silenzio a ritrovare slancio, fiducia e motivazioni:
Pronti a partire (adorazione eucaristica), Sorelle del Signore;
La fede di Maria (celebrazione penitenziale).

TESTI DI APPROFONDIMENTO
Ci sono anche testi di approfondimento di papa Francesco (tra cui la Christus vivit), per aiutarvi ad addentrarvi nel cammino.

RACCONTO DI UN MISSIONARIO
Infine, c’è la testimonianza di un missionario alle prese con l’inizio della sua missione, i primi contatti con la nuova comunità e la propria esperienza con i giovani:
Complice la notte, Padre Fabrizio Calegari (missionario del PIME).

I VIDEO ED I MATERIALI MULTIMEDIALI (vai alla pagina dedicata).

Ti potrebbero interessare anche: