L'Avvocatura della Diocesi, in accordo e collaborazione con la Fom, ha pubblicato l'aggiornamento al 14 ottobre della Nota per la riapertura degli oratori e dei bar interni a diretta gestione parrocchiale, integrando le attività possibili e non possibili, dopo l'ultimo Dpcm del 13 ottobre 2020. Rimane la possibilità di frequentare liberamente gli oratori, attenendosi alle indicazioni che vengono date e facendo riferimento alla modulistica allegata. Invitiamo alla lettura della nuova Nota.


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Nuova Nota per le attività degli oratori, la gestione diretta dei bar e le attività delle associazioni sportive (a cura dell’Avvocatura).
(aggiornamento del 14 ottobre 2020)

 

 

Possiamo invitare di nuovo i ragazzi in oratorio per frequentarlo liberamente. Le condizioni per l’apertura stabile degli oratori sono quelle che conosciamo: distanziamento e capienza; mascherina; igienizzazione. Si registra una notevole semplificazione rispetto ai protocolli adottati per l’estate ragazzi.

Dal 14 ottobre 2020 si deve evitare di consumare in gruppo ogni genere di pasto e non possono essere organizzate gite o vacanze da parte degli oratori (così come sono vietate le gite scolastiche). Inoltre, pur essendo possibile tenere aperto l’oratorio per la libera frequentazione (secondo le norme già note) e organizzare attività di animazione, occorre escludere il contatto fisico in ogni genere di proposta. Non è possibile – come prevede il dpcm del 13 ottobre – svolgere attività sportive di contatto in modo amatoriale, mentre sono possibili le attività strutturate da parte delle associazioni sportive. Resta fondamentale individuare la capienza massima degli spazi dell’oratorio, indicandola all’ingresso di ogni singolo ambiente.

Tutte queste indicazioni aggiornate, si pongono accanto alle indicazioni per la ripresa dei percorsi educativi per minori che hanno già avviato la “macchina organizzativa” per la catechesi e i gruppi formativi in oratorio, ma anche – ad esempio – danno la possibilità di riapertura anche alle attività di Doposcuola. A questo protocollo si aggiunge dunque la nuova Nota del 14 ottobre 2020 circa le attività degli oratori, dei bar e delle associazioni sportive a seguito dell’emanazione del nuovo Dpcm del 13 ottobre 2020 (clicca qui).

Unico è il Patto di responsabilità reciproca che, se già sottoscritto per i percorsi formativi, la catechesi, ecc., vale anche per l’ingresso libero in oratorio.

Fondamentale è stabilire un’accoglienza stabile all’ingresso dell’oratorio per tenere un registro delle entrate e delle uscite (con data e orario), verificare gli accessi in base alla capienza stabilita e per l’igienizzazione delle mani di chi entra (appositi dispenser dovranno essere presenti anche nei diversi ambienti).

Non è necessario misurare la temperatura (non è richiesto e non è obbligatorio), anche se la misurazione può essere fatta (con le accortezze relative sulla privacy) per venire incontro alle esigenze di salute pubblica.

Non si deve esibire una modulistica specifica ogni volta che si entra in oratorio: è sufficiente aver firmato da parte dei genitori il Patto di corresponsabilità una tantum (lo stesso della catechesi e dei percorsi formativi) o per i maggiorenni aver sottoscritto l’apposita autodichiarazione al primo accesso. L’oratorio continua ad essere aperto a tutti, anche ai ragazzi che non frequentano il catechismo in parrocchia o un percorso di fede. Occorre però sottoscrivere con i loro genitori il Patto di responsabilità reciproca, una volta per tutte o al primo accesso. Il vincolo nell’accesso in oratorio è dato dall’evitare assolutamente assembramenti e quindi dal rispetto del numero dato dalla capienza degli ambienti utilizzati (viene suggerito che la capienza degli spazi venga stabilita grazie alla consulenza di un professionista). Ogni ambiente deve indicare al suo ingresso il numero previsto per la massima capienza.

L’oratorio deve dotarsi di apposita segnaletica e deve stabilire percorsi differenziati di ingresso e di uscita – o stabilire dei flussi – volti a non creare assembramenti e mantenere il distanziamento.

È obbligatorio indossare la mascherina all’aperto e al chiuso e aiutare i ragazzi e tutti i presenti a mantenere il distanziamento fisico di almeno un metro dalle altre persone.

Fondamentale è l’igienizzazione costante degli ambienti, delle attrezzature e degli oggetti, secondo le indicazioni che vengono date nelle Note dell’Avvocatura.

Le stesse indicazioni valgono per i bar interni all’oratorio. Se si accede all’oratorio dal bar occorre provvedere a quelle azioni di accoglienza che devono avvenire normalmente all’ingresso degli oratori.
A differenza dagli altri, agli operatori del bar deve essere obbligatoriamente misurata la temperatura. 

Invitiamo a leggere per esteso la Nota per la riapertura degli oratori che l’Avvocatura ha emanato il 18 settembre 2020, integrandola con le indicazioni del 14 ottobre 2020.


Se si cercano indicazioni su quanto non indicato nelle Note per la riapertura e per le attività degli oratori aggiornate, rimandiamo alle Disposizioni riguardanti il periodo di emergenza del sito dell’Avvocatura (facendo riferimento per l’argomento ricercato all’ultimo aggiornamento).

Per chiarimenti ulteriori scrivere a avvocatura@diocesi.milano.it 

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