In Duomo saranno presenti soltanto i catecumeni, i loro accompagnatori e una rappresentanza dei giovani, che riceveranno un apposito invito. Tutti gli altri giovani dovranno partecipare alla celebrazione da casa, "mediaticamente" (in diretta alle ore 21.00 tramite Chiesa TV - canale 195 del digitale terrestre, in streaming sul portale diocesano www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube chiesadimilano; in differita su Radio Mater alle ore 22.30). Al termine della Veglia, suggeriamo ai sacerdoti e agli educatori di collegarsi in videochiamata con i giovani dei loro gruppi giovanili, al fine di coinvolgerli in un breve esercizio di condivisione della fede e di riflessione sulle parole che l'Arcivescovo avrà loro rivolto (invitiamo pertanto ciascun sacerdote ed educatore ad organizzare il necessario per rendere possibile la videochiamata).

di don Marco Fusi
Responsabile del Servizio per i Giovani e l'Università

Traditio Symboli 2020

Abbiamo già segnalato come in queste settimane non sia mancata la presenza di sacerdoti, religiosi/e, educatori che hanno accompagnato il lockdown dei giovani. Con grande vivacità la Chiesa ha mostrato il suo volto più bello, la sua prossimità alle persone ed il suo senso di comunità che resiste anche nella emergenza.

Ci sono però appuntamenti ai quali abbiamo dovuto rinunciare. Uno di questi è stata la Traditio Symboli, la veglia di preghiera nella quale il Credo, il simbolo della nostra fede, viene consegnato ai catecumeni e ai giovani, radunati insieme nella nostra cattedrale.

A causa della pandemia dovuta al Coronavirus inevitabilmente la celebrazione è stata rinviata dalla vigilia della domenica delle palme a sabato 23 maggio (Duomo di Milano, ore 21.00). Eccoci ora approdati a questo appuntamento, attraverso il quale anzitutto il nostro Arcivescovo, Sua Ecc.za Mons. Mario Delpini, desidera proseguire il suo dialogo con i giovani e convocarli, almeno virtualmente, per pregare insieme.

Solamente i catecumeni ed i loro accompagnatori saranno infatti fisicamente presenti in Duomo insieme ad una esigua rappresentanza di giovani, che riceveranno un apposito invito.

Tutti gli altri giovani dovranno partecipare alla celebrazione da casa, “mediaticamente” (in diretta alle ore 21.00 su Chiesa Tv – canale 195 del digitale terrestre, in streaming sul portale diocesano www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube chiesadimilano; in differita su Radio Mater alle ore 22.30).

Il libretto della Veglia è scaricabile: cliccare qui.

Al termine della Veglia, suggeriamo ai sacerdoti e agli educatori di collegarsi in videochiamata con i giovani dei loro gruppi giovanili, al fine di coinvolgerli in un breve esercizio di condivisione della fede e di riflessione sulle parole che l’Arcivescovo avrà loro rivolto (invitiamo pertanto ciascun sacerdote ed educatore ad organizzare il necessario per rendere possibile la videochiamata).

La Traditio Symboli è sempre stata e sarà anche questa volta occasione per una forte esperienza di Chiesa: la presenza dei giovani radunati in Cristo attorno all’Arcivescovo, successore degli apostoli, esprimerà il desiderio di camminare insieme come credenti in Gesù vivo. Comunione ed unità, doni dello Spirito del Risorto, saranno visibili anche grazie al fatto che alcuni giovani, partecipi di differenti esperienze ecclesiali, avranno preparato insieme questa veglia di preghiera.

Il centro della celebrazione di sabato 23 maggio, che eccezionalmente si terrà in tempo pasquale, sarà l’annuncio di Cristo Crocefisso e Risorto. Contempleremo il mistero di Gesù che ha condiviso ogni frammento della nostra vita salendo sulla croce in obbedienza al Padre e ha vinto la morte in una esplosione di luce che è la Risurrezione, celebrata nella meravigliosa liturgia della Veglia pasquale. Ascolteremo le parole di san Paolo ai Filippesi, che il nostro Arcivescovo ha scelto per la lettera pastorale di quest’anno: “Siate sempre lieti nel Signore!” (Fil 4,4).

Il paradosso della Pasqua, vale a dire la presenza del Risorto, come san Tommaso ha potuto sperimentare in modo speciale, ci regala un cuore lieto anche nella bufera di questi mesi di virus. La Pasqua non ci insegna a dribblare la sofferenza ma ad attraversarla con l’animo e la fiducia del Signore che vive ogni cosa in una scelta d’amore per il Padre e per i fratelli. I catecumeni ci aiuteranno a riconoscere la grazia dell’incontro con Cristo: abbiamo la fortuna di avere conosciuto Gesù e di lasciarci sempre provocare dalla Parola e dalla realtà che viviamo.

Destinatari: 18/30enni ed i loro educatori

Data: 23 maggio 2020
Luogo: Duomo di Milano
Ore: 21.00

Informazioni:
Servizio per i Giovani e l’Università
Via San Carlo, 2 – 20822 Seveso (MB)
Tel. 0362 647500 – E-mail: giovani@diocesi.milano.it

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