Il progetto Èoratorio entra nella fase di progettazione. Dopo mesi di osservazione e “immersione” sul campo, il Work Café di mercoledì 19 novembre 2025, all’Oratorio San Carlo di Milano (piazza San Gerolamo 15), dalle ore 10 alle ore 12, sarà il primo momento di confronto condiviso con i responsabili degli oratori e con quanti si occupano della regia educativa in oratorio. L’obiettivo: raccogliere idee e costruire insieme linee progettuali capaci di abitare la contemporaneità. Ogni partecipante potrà mettere in gioco la propria esperienza e raccogliere spunti e piste di lavoro da riportare nella propria realtà. Dopo una breve introduzione sulle fasi del progetto Èoratorio, si attiveranno i tavoli in forma laboratoriale. Ciascuno potrà partecipare ai cinque gruppi progettuali sui seguenti ambiti: scuola e orientamento; intercultura; spazi e tempo libero; inclusione e disabilità; sport. Iscrizioni aperte fino a esaurimento posti disponibili.
Un progetto per leggere il presente e immaginare il futuro
Èoratorio è un progetto promosso dalla Fondazione Oratori Milanesi, con la collaborazione di alcune realtà diocesane come la Caritas ambrosiana, le cooperative degli educatori professionali (Aquila&Priscilla, Pepita, ecc.), il PIME e altri soggetti ecclesiali diocesani (leggi il pdf di introduzione al progetto) e l’attivazione di un tavolo scientifico in cui sono coinvolte le università milanesi, che ha l’obiettivo di aiutare la comunità cristiana a comprendere come l’oratorio possa rimanere fedele alla sua origine evangelica e, al tempo stesso, rinnovarsi nel contesto sociale e culturale che cambia.
Dopo la fase iniziale di ricerca e la successiva “fase immersiva” curata dal Tavolo tecnico operativo, che ha osservato da vicino alcune esperienze significative in tutta la Diocesi, si apre ora il momento del confronto e della progettazione.
I dati e le osservazioni raccolti mostrano come l’oratorio ambrosiano, pur radicato nella tradizione, stia già sperimentando forme nuove di prossimità e di annuncio, nate dall’ascolto dei bisogni concreti dei ragazzi, delle famiglie e dei territori.
L’analisi delle esperienze ha evidenziato la centralità di tre grandi ambiti di lavoro, che attraversano la vita di ogni comunità: l’orientamento esistenziale (scuola, formazione, vocazione), la prossimità (disabilità, intercultura, accoglienza, missionarietà) e l’aggregazione (sport, volontariato, animazione).
In questi ambiti l’oratorio manifesta la sua capacità di farsi “Chiesa in uscita”, di costruire reti educative e di interpretare i segni dei tempi, senza smarrire la propria identità.
Un laboratorio per raccogliere idee e spunti operativi
Il Work Café della mattinata di mercoledì 19 novembre 2025, all’Oratorio San Carlo di Milano, dalle ore 10 alle ore 12, sarà il punto di sintesi delle fasi fin qui compiute e di avvio di una nuova fase operativa e di progettazione. Non una conferenza, ma un laboratorio partecipato, dove ogni esperienza conta. Dopo un’introduzione di don Stefano Guidi, direttore della FOM, e di un membro del comitato scientifico del progetto, i partecipanti potranno contribuire al lavoro dei cinque gruppi progettuali che attiveremo.
I cinque ambiti proposti – orientamento e scuola, intercultura, spazi e tempo libero, inclusione e disabilità, sport in oratorio – rappresentano le aree nelle quali il progetto Èoratorio sta concentrando la sua riflessione per tradurre l’osservazione in azione. Ogni gruppo sarà coordinato da un facilitatore del tavolo tecnico operativo, che presenterà le linee di lavoro e inviterà i partecipanti a cogliere gli aspetti esperienziali che possono essere replicabili nelle realtà del territorio.
Sarà un momento di ascolto, confronto e progettazione condivisa: un’occasione per capire a che punto siamo, ma soprattutto per immaginare insieme piste di lavoro da rendere concrete in un una progettualità da attivare nei territori.
Ogni responsabile dell’oratorio o membro del consiglio dell’oratorio o della regia educativa potrà tornare a casa con idee, stimoli e piste concrete da adattare alla propria realtà, nella convinzione che il cambiamento pastorale ed educativo nasce solo dal confronto e dalla corresponsabilità e da una rete che si costruisce nelle relazioni sul territorio.
L’oratorio come esperienza di Chiesa
Il lavoro svolto in questi due anni ha messo in luce alcune coordinate fondamentali che ispirano la prosecuzione del progetto: La comunità cristiana è il vero soggetto dell’oratorio. L’ascolto dei bisogni, la capacità di servire e la costruzione di reti educative sono le chiavi per un oratorio che rimanga vivo e significativo.
L’oratorio del nostro tempo non può limitarsi a ripetere schemi del passato: è chiamato ad abitare spazi e relazioni nuove, a rispondere ai bisogni emergenti, a formare operatori capaci di progettualità evangelica. La sfida è quella di mantenere l’unità nella pluralità, di custodire la tradizione senza chiudersi, di leggere il presente con lo sguardo di chi crede che l’annuncio del Vangelo possa ancora trasformare la vita delle persone.
Invito a partecipare al Work Café
Il Work Café del 19 novembre non sarà solo un momento di restituzione, ma un’occasione concreta per entrare nella nuova fase di Èoratorio: la fase della progettazione.
Sono attesi tutti coloro che, nei diversi ruoli, contribuiscono alla vita degli oratori: presbiteri, religiose ed educatori professionali che hanno la responsabilità degli oratori, volontari, membri dei consigli dell’oratorio, operatori pastorali.
Per partecipare occorre iscriversi attraverso il modulo online.
Il Work Café si terrà
mercoledì 19 novembre 2025
dalle ore 10 alle ore 12 ca.
all’Oratorio San Carlo,
in piazza San Gerolamo 15
a Milano (M4 Argonne; Bus 28, 54
Trenord Milano Forlanini).
Il Gazzettino della FOM – numero speciale dedicato a Èoratorio
Linee progettuali, finalità, composizione (pdf)
Èoratorio, significato, slogan e logo (pdf)
Video di presentazione (Youtube)
Leggi l’articolo sulla presentazione del progetto (Chiesadimilano.it)
Playlist ufficiale del progetto Èoratorio
Video degli interventi all’Incontro di presentazione del 12 novembre 2024
Il progetto Èoratorio non è “solo un’idea”, ma una vera e propria sfida per ripensare gli oratori come luoghi centrali di educazione e incontro nella società di oggi. Il 12 novembre scorso abbiamo organizzato un incontro a Milano con i principali protagonisti del progetto: i membri del Tavolo tecnico di progetto con operatori della FOM e altri provenienti da diversi soggetti ecclesiali e i membri del Comitato scientifico di ricerca che coinvolge l’Università Cattolica, l’Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il Seminario di Milano e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose.
Sono intervenuti don Giuseppe Como, Presidente della FOM e Vicario episcopale per la celebrazione e l’educazione della fede, don Stefano Guidi, direttore della FOM, don Claudio Burgio, che collabora con il progetto, Antonino Romeo, referente dell’area progettazione della FOM. E poi Cristina Pasqualini e Giulia Schiavone, che hanno spiegato l’approccio interdisciplinare e le prime esperienze di ricerca sul campo, e suor Rosina Barbari, che ha offerto una riflessione profonda sul significato degli oratori come spazi vivi e in dialogo con il territorio.