Alla ripresa delle attività e all’inizio del nuovo anno pastorale, ci metteremo a organizzare puntualmente la Festa di apertura degli oratori, fissata per domenica 28 settembre 2025, l’ultima di settembre, come da tradizione. Sarà la Festa dell’Oratorio dell’Anno Santo 2025, un’occasione preziosa per manifestare i primi frutti del Giubileo, soprattutto attraverso le scelte di servizio che tanti giovani educatori ed educatrici confermeranno con entusiasmo. Il loro "sì" sarà segno concreto di speranza, di un dono di sé che prende forma nella gratuità, nell’amicizia e nella responsabilità. Nel gesto del "Mandato educativo", riceveranno e offriranno una disponibilità generosa a essere amici e fratelli maggiori per i più piccoli, capaci di accompagnarli con uno sguardo di fiducia e gioia vera. Tutta la comunità sarà chiamata a “farsi avanti” per sostenere la crescita integrale dei ragazzi, valorizzando il dono della fede, puntando sulla forza della testimonianza e chiedendo, perché no, anche ai più giovani la disponibilità alla missione.


Animazione della Messa della Festa dell’oratorio (pdf)

Saranno tanti i motivi per far festa il prossimo 28 settembre quando tutti gli oratori ambrosiani inizieranno ufficialmente il nuovo anno oratoriano 2025-2026 FATTI AVANTI!

Saremo ancora immersi nel Giubileo 2025, anzi quella di fine settembre sarà la Festa dell’Oratorio del Giubileo, dell’Anno Santo 2025. Un motivo in più per ricominciare. Potremo radunarci attorno alla Porta del RI e organizzare l’animazione di quel giorno pensando ad attività e stand che richiamino la “Giornata del RI” (dal 1° settembre potremo prenotare la Porta del RI per il nostro oratorio presso la libreria Il Cortile, in via S. Antonio 5 a Milano).

Potremo poi valorizzare le esperienze del Giubileo degli adolescenti e del Giubileo dei giovani, cercando di raccontare e di riportare l’entusiasmo e la profondità di quei giorni a tutta la comunità (testimonianze, video, cartelli, striscioni e magliette, cori che abbiamo cantato a Roma, la “carbonara loca”, ecc.).
Ma sarà più importante ancora che preadolescenti e adolescenti con i loro giovani educatori possano avere l’opportunità di fare delle scelte, piccole o grandi, per FARSI AVANTI: nel servizio, in un impegno concreto di carità, nel desiderio di farsi prossimi a qualcuno che vive un particolare bisogno o difficoltà o dolore, nel portare nei propri ambienti di vita un clima di pace e di gioia.

Troviamo il modo perché queste scelte vengano fatte esplicitamente, in un momento preciso di preghiera, definendo dei momenti di confronto, invitando a dei colloqui personali (naturalmente, per esempio, per i giovani educatori il momento del Mandato educativo avrà un chiaro riferimento a tutto questo, ma potrà anche essere un momento più disteso di adorazione e preghiera o un momento di gruppo – e personale – di rilancio di un cammino che deve avere un sapore nuovo!).

La Festa dell’oratorio sarà il momento in cui tutta la comunità sarà richiamata a un senso di responsabilità nei confronti delle giovani generazioni, che significherà interrogarsi su come dare loro testimonianza di fede, di speranza e di carità e su come farlo insieme, con corresponsabilità e scelte condivise e, personalmente, ciascuno a suo modo.

Le comunità educanti si “compatteranno” e possibilmente si “rimpingueranno”, coinvolgendo le persone che possono prendersi cura a vario titolo dei ragazzi e delle ragazze delle diverse fasce d’età, non pensando solo alle catechiste o agli educatori, ma anche a chi può proporre loro: esperienze laboratoriali, di servizio, occasioni per fare cultura, promuovere la giustizia, costruire percorsi sui temi della pace e della riconciliazione. E poi avere un contatto con le famiglie, cercare alleanze per svolgere attività coinvolgenti, pensare sempre a come rendere ciascun ragazzo protagonista della propria crescita nella fede e nella vita.
Per questo, sarà importante strutturarsi affinché ogni ragazzo venga il più possibile conosciuto, considerato personalmente, valorizzato per ciò che è e che può fare, senza intaccare mai la sua libertà e la sua dignità, anzi dando proprio valore a questi aspetti spesso trascurati altrove.

N.B.: Il logo FATTI AVANTI propone un cerchio attorno al Signore Gesù formato da sagome di ragazzi tutti diversi, unici e originali. Si può pensare che, in un momento della Festa dell’oratorio, questo cerchio possa davvero prendere vita invitando tutti i ragazzi e le ragazze presenti ma anche le loro famiglie a riprodurre un grande cerchio sul campo o nel cortile dell’oratorio: si può in quel momento dire una preghiera e si può anche riproporre un momento di animazione che si chiama “cerchio di gioia” appunto (un’animazione ritmata da uno o più conduttori che propongono, volta per volta, canti gestualizzati, balli, bans, urla, giochi in cui si chiamano persone a intervenire in mezzo al cerchio cerchio, racconti, scherzi, sketch, barzellette, ecc.)

La Festa dell’oratorio porterà con sé un messaggio esigente: «Amate i vostri nemici…» (cfr. Luca 6, 27-38) e un invito pressante a fare il bene gratuitamente, a usare misericordia, a misurare con abbondanza il bene che si fa, perché è tanto quello che si è ricevuto (abbiamo la responsabilità di rendere sempre più chiaro ed evidente l’amore di Dio al cuore dei ragazzi che incontriamo).

Invitiamo a leggere il commento all’Icona evangelica di questo anno oratoriano presente nel fascicolo FATTI AVANTI in arrivo negli oratori ambrosiani nel mese di agosto.

Avremo con noi, come esempio, Carlo Acutis e potremo chiamarlo “santo”. La santità è l’orizzonte alto che ci viene affidato all’inizio di un anno oratoriano, un anno così carico di segni tangibili che ci esortano a comprendere che qualcosa sta cambiando e deve cambiare e che “la speranza non delude”. Spetta a noi ora rispondere al dono che abbiamo ricevuto.

Ci sarà consegnato a settembre anche il Messaggio per la Festa di apertura degli oratori del nostro Arcivescovo Mario Delpini. Sarà un canovaccio su cui costruire proposte e animazioni.

I canti dell’anno oratoriano, che saranno diffusi da metà settembre, potranno essere presentati come “colonna sonora” di un nuovo anno così denso di richiami a ricominciare, con tutto l’entusiasmo, la forza e il coraggio che ci dona la presenza viva del Signore Gesù.

 

Scarica il testo per il Mandato educativo (docx)

 

Scarica i suggerimenti per l’animazione della Messa della Festa dell’oratorio (pdf)

 

Leggi il commento all’Icona evangelica

 

Scarica l’introduzione della proposta da Il Gazzettino della FOM (pdf)

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