Accompagnare le donne vittima di violenza. Ascoltarle, orientarle, supportarle materialmente e psicologicamente. Se necessario, ospitarle. Fino all’uscita da spirali di vita segnate dal pericolo e dal dolore, verso la conquista di una nuova autonomia, fondata su un’accertata sicurezza, una ritrovata autostima, una rinnovata apertura a relazioni serene con il contesto comunitario.
Caritas Ambrosiana e cooperativa Farsi Prossimo operano da decenni a favore delle donne vittime di violenza, declinata in una delle tante forme (da quella psicologica a quella economica, da quella sessuale a quella fisica più in generale) che precedono e preparano accadimenti estremi, anche in questi giorni al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica nazionale. Non tutte le storie di violenza pervengono al tragico esito del femminicidio, ma tutte condividono una radice culturale sulla quale occorre lavorare, con pazienza e determinazione, mettendo a punto una pluralità di strategie e strumenti di prevenzione e risposta.
In 30 anni Caritas e Farsi Prossimo hanno promosso, e oggi gestiscono e incrementano, una filiera di servizi (dal centro antiviolenza Sed alla “presa in carico” tramite percorsi che supportano le donne nei loro contesti di vita, da diversi alloggi protetti a strutture di seconda e terza accoglienza, sino alle comunità residenziali per madri con minori), ai quali si calcola si siano accostate negli ultimi 12 anni quasi 1.600 donne, circa 500 delle quali poi concretamente prese in carico.
Tali servizi sono condotti in un quadro di politiche territoriali e grazie a un sistema di relazioni che coinvolgono diversi soggetti, istituzionali e non profit. Molto s’è fatto e si fa, dunque, ma molto resta da fare: la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre) costituisce un’occasione preziosa per riflettere sul fenomeno, e provare a minarne i presupposti culturali. In questa prospettiva, Caritas Ambrosiana promuove a Milano, con diversi partner, due significativi appuntamenti, in programma nel pomeriggio di sabato 25 novembre.
«Violenza sulle donne: riconoscere i segnali, conoscere i servizi del territorio e i percorsi di fuoriuscita» è invece il tema dell’incontro in programma dalle 14.30 alle 17.30 presso l’Oratorio della Chiesa del Carmine (piazza del Carmine 2, Milano; info e prenotazioni: 351.6874011). L’iniziativa è promossa dal progetto Wasi-Casa, che propone un pomeriggio di informazione rivolto a tutte le donne per imparare a riconoscere i segnali delle situazioni di violenza, conoscere i servizi a cui rivolgersi sul territorio di Milano e i percorsi di fuoriuscita. L’incontro si terrà simultaneamente in lingua inglese, portoghese, spagnola e ucraina (vedi qui la locandina).
Alla Sala Claudiana (via Francesco Sforza 12), dalle 17.30 alle 19.30, è in programma l’incontro «La necessaria amicizia: donne e uomini che cambiano il mondo», con gli interventi del Gruppo Nonviolento di Autocoscienza Maschile (Gnam), Ileana Montagnini (Caritas Ambrosiana) che presenterà la mostra «Derive e approdi: vittime di tratta, dallo sfruttamento all’accesso ai diritti» (foto di Luca Meola), e Daniela Di Carlo (presidente del Consiglio delle Chiese cristiane di Milano) e pastora della Chiesa valdese di Milano). Modera Emilio Florio (vedi qui la locandina).