Sirio 26-29 marzo 2024
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Infrastrutture

Un piano da 40 miliardi

Vi collaborano, tra gli altri, Camera di Commercio di Milano, Unioncamere e Uniontrasporti e dovrebbe alleviare la situazione della Lombardia, prima regione italiana per traffico

di Cristina CONTI

28 Febbraio 2012

Contribuire alla crescita economica e abbattere l’inefficienza. Questo l’obiettivo del Piano Nazionale della Logistica 2011-2020, uno strumento di lavoro condiviso e a cui partecipano diversi soggetti economici tra cui Camera di Commercio di Milano, Unioncamere e Uniontrasporti. Un intervento significativo che aiuterà a recuperare 40 miliardi di euro. «I nuovi corridoi europei Genova-Rotterdam, Lisbona-Kiev, Berlino-Palermo e Adriatico-Baltico svilupperanno notevolmente l’area logistica del Sud Europa, nonché la capacità di attrazione dei porti italiani sia sul versante adriatico, sia su quello tirrenico», spiega Bartolomeo Giachino, presidente della Consulta Generale per l’autotrasporto e la logistica.

In Lombardia ogni anno transitano 379 milioni di tonnellate su strada, un quarto di tutto il traffico stradale italiano. A questo si aggiungono 76 milioni di tonnellate (16% sul totale nazionale) della rete ferroviaria e 557 mila tonnellate che gravitano attorno ai poli aeroportuali di Malpensa, Linate e Orio al Serio: numeri che fanno della nostra regione l’ottava in Europa per il trasporto aereo e la prima in Italia. E poi il trasporto marittimo: anche se il mare è lontano, dalla Lombardia transita il 44% dei container diretti a Genova e il 15% di quelli verso La Spezia. Un giro d’affari di 11 miliardi di euro, in crescita nonostante la crisi, e che crea lavoro: sono quasi 2000, infatti, le imprese lombarde che si occupano di logistica, la metà delle quali a Milano.

Ma nonostante questi flussi ingenti, la nostra regione è all’80° posto in Europa per rete stradale, al 33° per ampiezza della rete autostradale e al 34° per rete ferroviaria. Per questo è importante intervenire per potenziare, razionalizzare e ampliare il sistema: «Il rilancio dell’economia in questo periodo ancora molto difficile per la crisi passa anche attraverso il potenziamento delle reti infrastrutturali e dei collegamenti. Per questo riteniamo utile richiamare l’attenzione sui temi della mobilità, dei trasporti e del sistema aeroportuale, cercando soluzioni nuove per conciliare sempre di più esigenze produttive e tutela dell’ambiente», commenta Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano.