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Sostenibilità

Parco di Monza, i mulini dell’energia per dare ai giovani nuove competenze

Nel progetto “Spazio Invento”, robotica e sculture cinetiche come nuove frontiere dell’azione didattico formativa di BrianzAcque

13 Gennaio 2022
Un'immagine della conferenza stampa

Un percorso didattico per arricchire l’offerta formativa scolastica e sviluppare tra i giovani competenze scientifiche, ambientali e tecnologiche con una metodologia innovativa. BrianzAcque continua a investire sugli studenti quali attori fondamentali in questa fase di transizione ecologica per la costruzione di un mondo più sostenibile ed equo. E lo fa con “Spazio Invento – Il Mulino delle Energie”, un nuovo progetto promosso da Creda Onlus e destinato ad accrescere creatività, trasversalità e motivazione ad imparare. La proposta, ambientata nel polmone verde del Parco di Monza, all’interno del rinnovato contesto dei fabbricati dei Mulini Asciutti, si struttura in due distinti laboratori: robotica e strutture cinetiche. Le nuove tecnologie rappresentano infatti un fattore determinante, che renderà possibile raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale sempre più ambiziosi.

Scelte professionali consapevoli

Spiega Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque: «In un territorio vivace e dinamico come quello della Brianza, riteniamo sia molto importante offrire alle scuole del territorio e ai nostri ragazzi nuovi generi di conoscenze e competenze, sempre più necessarie per un presente e per un domani in chiave sostenibile. Non si tratta solo di formare, ma anche di stimolare le nuove generazioni a contribuire all’attuazione dell’Agenda Onu 2030 con i suoi 17 obiettivi e di orientarle verso scelte professionali sempre più mirate e consapevoli».

Tra storia e creatività

In merito alla location delle attività di didattica attiva, Boerci aggiunge: «Penso che i Mulini Asciutti rappresentino la sede perfetta. Consentono una totale immersione nella natura e favoriscono la creatività. C’è poi un fil rouge che lega BrianzAcque a questo complesso di architettura rurale: il Mulino ottocentesco, alimentato dalle acque del Lambro costituisce un raro esempio di antica tecnologia tuttora funzionante nel pieno rispetto della sostenibilità e, nello stesso tempo, è uno dei simboli dell’energia generata grazie alla risorsa idrica, di cui siamo territorialmente gestori».

Collaborazione virtuosa

Luca Baglivo, direttore di Creda Onlus, rileva: «L’avvio di questi percorsi “Tinkering” per le scuole con BrianzAcque rappresenta un esempio virtuoso di piena collaborazione con un’azienda del territorio, che come noi, crede fermamente nel potere dell’educazione e della formazione dei giovani alla Sostenibilità. Il progetto “Spazio Invento – I mulini dell’energia” presenta un’innovativa modalità di potenziare l’offerta didattica e avvicinare i giovani alle cosiddette materie STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) in maniera creativa, per sviluppare competenze scientifiche, ambientali, trasversali e di problem solving».

Il programma

I laboratori prenderanno il via da marzo e avranno una durata di 3 ore ciascuno. Continueranno per un triennio scolastico, fino al 2026, così da coinvolgere il maggior numero di studenti possibili. Per ogni annualità verranno interessate 40 classi. Diversamente dai corsi didattici ed educativi sull’«oro blu» fin qui svolti da BrianzAcque, rivolti per lo più ai bambini delle primarie, l’innovativa metodologia di “Spazio Invento- Il Mulino delle Energie” va a intercettare un target di alunni più grandi. A essere interessate saranno infatti le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria di primo grado. 

Laboratorio di Robotica. Gli studenti si confronteranno con una situazione-problema da risolvere e proveranno a costruire in modo collaborativo robot elettrici capaci di muoversi, girarsi e disegnare.

Laboratorio di sculture cinetiche. Un momento esperienziale, che consentirà ai ragazzi di realizzare macchine capaci di movimento con una gamma di materiali diversi, tra cui anche quelli di recupero: potranno così cimentarsi e capire, sperimentando e costruendo, il significato di equilibrio e trasferimento di energia.

L’approccio metodologico e le attività di tinkering proposte hanno l’obiettivo di allenare una forma mentis e di formare cittadini capaci di abbracciare le sfide della sostenibilità e di mettersi in azione per il bene dell’ambiente e del pianeta. Fiducia in se stessi e negli altri, creatività, pensiero critico e flessibilità vengono sollecitare attraverso la curiosità per la scoperta, insegnando a prendere le decisioni e a responsabilizzarsi nel trovare la soluzione insieme.