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Palazzo Marino

Mezzo miliardo di euro per politiche sociali e istruzione

In base al bilancio sociale del Comune, equivale a più di un quarto della spesa corrente. Quasi due terzi sono destinati alla famiglia, ai minori e ai giovani. Aumentano gli anziani seguiti a domicilio

di Dario PALADINI Redazione

8 Aprile 2010

Più di un quarto della spesa corrente del Comune di Milano è destinata alla politiche sociali e all’istruzione, pari a poco più di 545 milioni di euro. È quanto emerge dal primo bilancio sociale, presentato ieri a Palazzo Marino. I dati sono riferiti al 2008. Quasi due terzi della spesa sociale sono destinati alla famiglia, ai minori e ai giovani (375.498.615 euro). Per gli anziani il Comune di Milano ha invece speso 109,7 milioni di euro. Per gli adulti in difficoltà (senza dimora, rom, donne vittime di violenza, immigrati) poco più di 28 milioni di euro. Più di un quarto della spesa corrente del Comune di Milano è destinata alla politiche sociali e all’istruzione, pari a poco più di 545 milioni di euro. È quanto emerge dal primo bilancio sociale, presentato ieri a Palazzo Marino. I dati sono riferiti al 2008. Quasi due terzi della spesa sociale sono destinati alla famiglia, ai minori e ai giovani (375.498.615 euro). Per gli anziani il Comune di Milano ha invece speso 109,7 milioni di euro. Per gli adulti in difficoltà (senza dimora, rom, donne vittime di violenza, immigrati) poco più di 28 milioni di euro. Famiglia, minori e giovani Per gli asili nido il Comune di Milano ha speso nel 2008 60,3 milioni di euro, garantendo 9.015 posti contro le 10.371 domande presentate dalle famiglie. Gli asili nido sono in tutto 277, di cui 106 gestiti direttamente dal Comune, 155 da privati e 56 in appalto a soggetti accreditati.Sono 520 le mamme che hanno scelto di stare a casa e di usufruire del bonus bebé (in totale 1,65 milioni di euro). Raddoppiati i minori in difficoltà che l’autorità giudiziaria ha affidato al Comune: nel 2007 erano stati 2191, nel 2008 sono saliti a 5.341. Sono state 212 le famiglie aiutate con un buono di 258 euro, costati al Comune in totale 876 mila euro.Per quanto riguarda il settore scuola, 15.225 bambini hanno usufruito di tariffe agevolate per il serivizio mensa, mentre per altri 762 il pranzo è stato completamente gratis. Ben 56.534 quelli che invece hanno pagato la quota piena. Il Comune ha fornito a 81.034 studenti i buoni libro, per una spesa totale di 4,7 milioni di euro. Da segnalare altri due dati: 1.634 alunni stranieri hanno partecipato a 130 laboratori scolastici e a 15 laboratori estivi, mentre 42 mila studenti (25% stranieri) sono stati coinvolti nell’ambito di 60 progetti di intercultura per una spesa complessiva di 835mila euro. Adulti in difficoltà Nel 2008 al dormitorio di viale Ortles sono state accolto 888 persone: 39 ne sono stati dimessi perché la loro condizione sociale è migliorata, mentre sono 236 quelli seguiti con progetti di inserimento sociale. Il costo di funzionamento della struttura è stato di 1 milione di euro. Per ristrutturare tre padiglioni sono stati spesi altri 6 milioni. Alle vittime di violenza il Comune ha destinato 400 mila euro, assistendo 762 donne. Per quanto riguarda gli immigrati, nel 2008 i posti disponibili nel centro di accoglienza per i titolari di protezione umanitaria erano 300. Ne sono stati accolti in tutto 361 per una spesa di 2,3 milioni di euro. Anziani Aumentano gli anziani seguiti a domicilio e diminuiscono quelli ricoverati nelle case di cura. Sono infatti 4.895 quelli assistiti dai custodi sociali e socio sanitari (nel 2007 erano stati 3.812), mentre i ricoverati sono passati dai 4.561 del 2007 ai 3.925 del 2008. Inoltre 18.700 anziani hanno frequentato i 28 centri socio ricreativi e 1.491 hanno partecipato ai soggiorni climatici.