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Case meno care a Milano, tranne nelle zone dell’Expo

Il costo delle abitazioni in città scende sensibilmente, mentre aumenta il numero di immobili sul mercato e si riduce la richiesta da parte di stranieri e giovani coppie

10 Settembre 2008

12/09/2008

di Cristina CONTI

Il prezzo delle case cala, ma sale alle stelle nelle zone Expo. La nuova indagine Gambetti sul mercato immobiliare mostra dati contrastanti. Se da un lato le abitazioni nel capoluogo lombardo oggi costano l’1 per cento in meno rispetto a un anno fa e, secondo gli studiosi, questo chiude l’epoca della bolla speculativa. Dall’altro c’è una tendenza inversa nelle vie percorse dalla linea 4 del metrò che sarà aperta tra il 2013 e il 2015, la linea 5 inaugurata dal 2011 e i prolungamenti in costruzione pronti dal 2009, prima Assago e poi la Comasina. “Si sostituisca al quadro una mappa e si disegnino sulla carta le infrastrutture per l’Expo. Su questi assi le quotazioni sono stabili e in prospettiva destinate a impennarsi”, spiega Guido Lodigiani, direttore dell’ufficio studi Gabetti.

Servizi, grattacieli e riqualificazione spingono i valori al rialzo. Molti cantieri sono aperti, l’Expo è una scadenza attesa dai proprietari e dagli investitori. E il quartiere che sarà più apprezzato sarà Isola-Garibaldi-Repubblica, attorno al Pirellone bis e alle torri giardino.

Aumentano gli immobili sul mercato, ma la disponibilità di spesa divide in una forbice i possibili acquirenti. Chi è ricco davvero preferisce le case sopra i 500 mila euro, gli altri quelle medio-basse tra i 150 e i 300 mila euro. La via di mezzo è fuori mercato. “Si regista una sensibile diminuzione della domanda di extracomunitari e di giovani coppie. Il dato è visibile soprattutto nelle zone in cui sono in corso le grandi opere”, aggiunge Lodigiani.

I prezzi, intanto, rimangono stabili o in leggera flessione nel centro storico, con un picco negativo al Carrobbio e in via Torino, dove si registra un meno 3,1 per cento. Stessa situazione anche alla Bicocca, che sta aspettando una nuova riqualificazione. Segno più invece nella zona nord-ovest, in direzione Fiera e futura stazione del metrò 5: via Cenisio registra un aumento del 2,7 per cento del prezzo delle case e così la Bullona.

Mentre sul tracciato del metro 4 aumenta il costo del mattone in via Washington, dove si raggiungono i 7 mila euro al metro quadro, Foppa e Solari. “Per fortuna l’Expo dà una speranza ai costruttori e agli immobiliaristi. Ormai, infatti, l’affitto sta diventando più vantaggioso del mutuo”, dice Armando Borghi, direttore del master in Real Estate della Bocconi.