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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Lecco

“Lavoriamo alto”,
un futuro per i giovani

Una risposta concreta alla crisi da parte dell’associazionismo. L’obiettivo è raccogliere fondi per avviare tirocinii in aziende o attività socialmente utili. Si può diventare volontari del progetto: in particolare agli artigiani si chiede di insegnare un mestiere

di Marcello VILLANI

21 Aprile 2013

Si chiama “Lavoriamo alto” ed è la proposta dell’associazionismo lecchese al bisogno di dare una risposta alla mancanza di prospettive dei giovani. L’obiettivo è raccogliere fondi (almeno 15.000 euro per 50 borse-lavoro sulle 100 previste), e stimolare la crescita di una coscienza collettiva rispetto al tema del futuro dei giovani del territorio lecchese.

I dati sull’occupazione e sull’istruzione giovanile lecchese non sono, infatti, per niente confortanti: un adolescente su cinque è al di fuori del sistema d’istruzione/formazione. Il 14.4% degli studenti delle superiori non termina il ciclo di studi prescelto, il 27% è in ritardo rispetto al ciclo di studi. E sono i giovani a soffrire maggiormente gli effetti della crisi e della conseguente minor propensione delle imprese all’assunzione di nuovo personale. La conseguenza è che il tasso di disoccupazione giovanile è passato dal 9.4% del 2008 al 23.2% del 2011. Senza contare il fenomeno dei Neet («Not in education, employment or training»), ovvero quei giovani che non studiano e non lavorano. Nella provincia questo tasso è salito dal 7.4% del 2008 al 21.7% del 2011, con un passaggio da 2.350 nel 2008 a 7.100 giovani “in panchina” nel 2011.

Il messaggio è chiaro: la deriva socio-economica è preoccupante. I giovani vedono progressivamente affievolirsi la possibilità di giocare un ruolo nel mondo economico e sociale del territorio, dovendo spesso fare i conti anche con le fatiche che le loro stesse famiglie si trovano ad affrontare in questo periodo storico. Si tratta a volte di minori affidati, allontanati dalle proprie famiglie e con problemi seri di formazione della propria identità; oppure migranti, di prima o seconda generazione, alle prese con spinte contrastanti di appartenenza e definizione di sé; oppure ragazzi, italiani e non, a rischio di esclusione sociale già alle prese con nuove forme di povertà.

Ecco perché consorzio “Consolida”, Comune di Lecco, associazione “Comunità di Via Gaggio”, Casa Don Guanella, Centro di formazione professionale polivalente, cooperativa “Il Talento”, cooperativa “La linea dell’arco”, Pastorale giovanile del Decanato di Lecco hanno scelto di dare vita a un partenariato per sfruttare il contesto lavorativo, pre-lavorativo e di impegno sociale come luogo educativo per adolescenti e giovani del territorio in condizione di difficoltà scolastica e professionale e a rischio di emarginazione sociale.

Tre le borse di studio che saranno avviate: tirocinii individuali di inserimento in aziende, cooperative e associazioni del territorio; esperienze pre-lavorative di gruppo, presidiate da figure educative, in cui ai ragazzi è chiesto di portare a termine un lavoro (sistemazione arredo urbano comunale, coltivazione spazi di un agriturismo, gestione chioschi stadio Rigamonti-Ceppi di Lecco); laboratori di cittadinanza (per esempio campi di lavoro sul tema della legalità), dove gruppi di giovani si impegnano a titolo volontario in attività utili alla comunità.

Gli enti partner hanno deciso di investire in prima persona sul progetto costituendo uno specifico fondo, in collaborazione con la Fondazione della Provincia di Lecco, che possa andare a sostenere le borse-lavoro dei ragazzi coinvolti. Si può decidere di dare una mano al Fondo e al progetto: chi ha un’azienda, chi è un ente del privato sociale, un agriturismo, un Comune, può ospitare l’esperienza di alcuni dei ragazzi che prenderanno parte al piano educativo.

Inoltre sono attesi donazioni per le borse-lavoro dei ragazzi: si può fare un versamento alla Fondazione della Provincia di Lecco (Iban: It65 D033 5901 6001 0000 0003 286; causale del bonifico: progetto n° 44-20012-1 «Lavoriamo alto»). Oppure si può diventare volontari di questo progetto: se si possiede una competenza professionale specifica (per esempio si è falegnami, imbianchini, manutentori del verde…) la si può mettere a disposizione gratuitamente per i ragazzi di “Lavoriamo alto”.

Info: tel. 0341.286419; e.cortesi@consorzioconsolida.it