Venerdì 20 settembre, alle 18.30, presso il Centro Nocetum (via San Dionigi 77, Milano), gli studenti racconteranno con video-interviste, foto e reportage la Milano delle molte culture e delle integrazioni possibili.
In una zona della città, la Corvetto-Mazzini, in cui i migranti rappresentano il 15% dei residenti e in cui ha sede una delle comunità islamiche più grandi di Milano, l’Istituto Itsos Albe Steiner ha realizzato, in collaborazione con Acra – Cooperazione rurale in Africa e in America Latina e l’associazione Nocetum, il progetto “Comunicazione e intercultura”: protagonisti, giovani e meno giovani migranti del quartiere, le cui storie sono raccontate dai ragazzi, a volte anch’essi di origine straniera, che nell’istituto di via San Dionigi si formano in materie quali cinema, televisione, arte e fotografia.
Coordinati dai loro docenti, e grazie al cofinanziamento di Fondazione Cariplo e alla partnership con il giornale di zona Quattro, gli studenti hanno realizzato servizi, interviste, reportage fotografici per documentare le molte facce e culture di Milano, spesso attraverso le esperienze e i sogni dei loro coetanei le cui famiglie sono approdate qui da varie parti del mondo.
Venerdì 20 a Nocetum, i video – pubblicati sul blog milanoduepuntozero e sulla relativa pagina Facebook – verranno presentati nel corso di un aperitivo multiculturale, dal titolo “Questo è il mio paese”, con la partecipazione dell’Orchestra dei popoli “Vittorio Baldoni” che, grazie a un progetto promosso da Fondazione “Casa dello spirito e delle arti”, vede suonare fianco a fianco ragazzi di tutte le etnie e allievi del Conservatorio.