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15 maggio

La forza della testimonianza per costruire la pace

A Palazzo Isimbardi incontro promosso dall’Associazione Rondine, con giovani provenienti da Paesi in conflitto. Intervengono tra gli altri Gherardo Colombo e Liliana Segre

8 Maggio 2014

La pace non passa solo per la firma di un trattato: é impegno quotidiano nell’educazione delle nuove generazioni, oggi sensibili alla possibilità di un cambiamento, domani responsabili nell’attuarlo. Anche gli studenti di Rondine, con il loro vissuto e le loro scelte, sono testimoni per i giovani della possibilità di trasformare i conflitti in convivenza pacifica tra culture diverse.

Saranno le loro testimonianze al centro dell’evento che si terrà giovedì 15 maggio, dalle 19, presso la Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, a Milano, promosso dall’associazione Rondine Cittadella della Pace, che da quasi vent’anni si occupa della risoluzione del conflitto attraverso l’esperienza di giovani provenienti da luoghi di guerra che hanno scelto di rifiutare il conflitto e di incontrare il proprio nemico, di capire il suo punto di vista, viverci insieme, per progettare un futuro di pace per i loro paesi. Tra esperienza e volontà di cambiamento, ascolteremo le storie di chi ogni giorno testimonia il proprio vissuto, trasformandolo in esempio. Ognuno di loro protagonista di una storia unica e irripetibile, di una scelta che cambia la Storia. Saranno loro, con le loro azioni, a poter scegliere di costruire un futuro di pace. E mentre, tornati a casa, diffondono il messaggio nei loro paesi d’origine, Rondine innesca la scintilla della trasformazione nel resto del mondo.

Al fianco di questi giovani provenienti dal Medio Oriente, dal Caucaso, dai Balcani, dall’Africa, dal Sub continente indiano, esponenti di primo piano del mondo culturale italiano e internazionale e di alte personalità che hanno, negli anni, riconosciuto e valorizzato il ruolo di Rondine per la pace, tra cui Gherardo Colombo, ex magistrato e scrittore, Antonio Ferrari, editorialista e inviato speciale Corriere della Sera e Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto.

La serata si concluderà con un cocktail e con l’esibizione di due giovani violinisti dell’OGI (Orchestra Giovanile Italiana), provenienti da paesi in conflitto (Kosovo e Serbia) che si formano nello Studentato Internazionale e nella scuola di musica di Fiesole, per testimoniare come anche attraverso il linguaggio universale della musica, due nemici possano superare il loro conflitto.

L’iniziativa rientra nel progetto “Le Piazze di Maggio” realizzata in collaborazione con il Servizio Nazionale della CEI per il Progetto culturale. L’evento è stato inoltre realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Milano e in collaborazione con Pleff  (Planet Life Economy Foundation) e Oberon Partners. 

L’associazione

L’Associazione Rondine Cittadella della Pace svolge dal 1997 un ruolo attivo nella promozione della cultura del dialogo e della pace tramite l’esperienza concreta dello Studentato Internazionale. Nel borgo medievale di Rondine, nei pressi di Arezzo, convivono ogni anno trenta giovani provenienti da aree di conflitto (Balcani, Caucaso, Medio Oriente, Subcontinente Indiano e Africa) sperimentando una vita di convivenza, formazione e studio universitario attraverso la partecipazione attiva a iniziative e progetti realizzati dall'Associazione. Gli studenti, una volta completato il percorso a Rondine, rientrano nel Paese di origine dove, con l’esperienza acquisita in Italia, possano occupare posizioni di rilievo nella società locale testimoniando la concreta possibilità di dialogo e convivenza. L'esperienza dello Studentato Internazionale, per l'elevato profilo dei giovani ospitati, per le caratteristiche culturali e geo-politiche dei loro Paesi di provenienza e per il peculiare progetto formativo proposto, è unica nel contesto italiano ed internazionale.