Crisi dello sport in oratorio? Il Centro Sportivo Italiano – Comitato di Milano smentisce con i numeri ogni luogo comune e, con la presentazione del Bilancio Sociale 2024 – svoltasi questa mattina presso la Sala Colonne della sede del Banco Bpm di Milano (vedi qui il documento integrale) – dimostra come il modello educativo dello sport targato Csi sia oggi più che mai vitale, in espansione e capace di generare impatto sociale a 360 gradi.
Numeri “parlanti”
A Milano città c’è una società Csi ogni chilometro quadrato: 181 società su 181 km², un presidio sportivo capillare che fa della metropoli una vera “rete educativa a cielo aperto”. Nella Città Metropolitana di Milano e nella provincia di Monza-Brianza (188 Comuni in totale), il Csi è presente con 437 società sportive, per una media di 2,3 società per comune.
Sono state donate più di 2.704.000 ore di volontariato nel 2024: 1.664.000 ore “sul campo” (allenamenti e partite) e 1.040.000 dietro le quinte (gestione, organizzazione). E secondo le stime, il totale reale supera i 3 milioni di ore. 2640 squadre iscritte e 31.715 partite disputate nei campionati di calcio, basket e pallavolo: un record storico dal 1944 a oggi. 37.252 ore di formazione erogate a tecnici, dirigenti, arbitri e operatori sportivi, a testimonianza della qualità e serietà dell’attività formativa del comitato.
92.672 chilometri percorsi nel mondo per progetti di volontariato sportivo internazionale in Camerun, Congo, Zambia, Perù, Haiti, Bangladesh, Madagascar e altri paesi. In aumento anche i gemellaggi tra società sportive italiane e internazionali. 725 ore di sport “dietro le sbarre” grazie al progetto carcere nei penitenziari di San Vittore, Monza e Beccaria. In campo squadre di calcio e volley, corsi formativi e una giornata speciale genitori-figli.
55.000 bambini e ragazzi coinvolti nelle attività estive, tra campi, giornate sportive e oratori estivi, grazie all’alleanza con Fom e partner come MilanoSport. 148.578 tesserati, con un dato particolarmente significativo: il 40% è Under 16. Lo sport giovanile non solo regge, ma cresce con forza. 17.000 mq in piazza Duomo allestiti per celebrare gli 80 anni del CSI Milano. Una vera impresa simbolica: la più grande palestra a cielo aperto mai vista.

Achini: «Dietro di noi un popolo»
«Nell’immaginario collettivo lo sport in oratorio è considerato ancora con simpatia, come un’esperienza di “Serie B” – afferma Massimo Achini, presidente del Csi Milano –. Nulla di più falso. I numeri del 2024 dimostrano che oggi lo sport in oratorio è una delle eccellenze assolute del sistema educativo e sportivo del nostro territorio. Siamo un’associazione in crescita continua, sostenuta da un vero popolo: quello delle società sportive degli oratori e delle periferie, che ogni giorno produce bene educativo in quantità straordinaria. Il nostro obiettivo non cambia: fare dello sport uno strumento di educazione alla vita e di costruzione di comunità. È su questo terreno che vogliamo continuare a fare la differenza».
«Sono felice di essere qui oggi perché il Csi mi ha accompagnato in tutto il mio percorso educativo, formativo e sportivo – racconta Martina Riva, Assessore allo Sport del Comune di Milano -. Grazie alle loro molteplici attività riescono a creare alleanze con un unico scopo, la formazione dei giovani non solo sportiva ma anche e soprattutto educativa. A Milano città c’è una società sportiva CSI ogni chilometro quadrato: 181 società su 181 km², un importante presidio sociale del CSI e dobbiamo nutrirlo sempre di più facendo sì che l’oratorio torni a essere percepito come un luogo educativo di Seria A così come merita».




