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Casa

Il Consorzio Cooperative Lavoratori compie 50 anni

A Palazzo Marino si è tenuta la cerimonia di celebrazione dell'anniversario del CCL, che dal 1974 ha contribuito alla realizzazione di più di 14 mila alloggi tra Milano e provincia

di Lorenzo GARBARINO

22 Maggio 2024
Il presidente del Ccl,  Alessandro Maggioni

Martedì 21 maggio, nella Sala Alessi di Palazzo Marino, si sono celebrati i 50 anni del Consorzio Cooperative Lavoratori (Ccl), promosso dalle Acli milanesi e da Cisl Milano. Uno storico traguardo per una realtà da sempre impegnata nel garantire un’abitazione ai lavoratori e alle lavoratrici di Milano. Fondata nel 1974 grazie alla volontà di Giacomo Previdi, negli anni ha contribuito alla realizzazione di più di 14 mila alloggi tra Milano e provincia. Alessandro Maggioni, oggi presidente del Ccl, ha partecipato a metà di questi 50 anni di attività. «Ho raccolto un’importante eredità e sento il peso della responsabilità, insieme ai miei colleghi. Ccl ha realizzato alloggi per famiglie a Milano e provincia a costi inferiori tra il 30 e l’80% rispetto ai valori di mercato. Negli ultimi 15 anni, abbiamo sviluppato alloggi in affitto a canone convenzionato, tra i 55 e i 90 euro al metro quadro».

La connotazione cooperativa del Ccl ha consentito inoltre numerose operazioni di salvataggio immobiliare. Recentemente ha consentito, ad esempio, il recupero dei risparmi e l’alloggio per circa 500 famiglie. «Quasi 140 nuclei – spiega Maggioni – avevano versato 40 mila euro ciascuna per un’operazione che stava saltando, e si stava configurando la perdita totale dei risparmi. Abbiamo gestito assemblee, dialogato con avvocati, con il fondo proprietario dell’area, coinvolto la Banca di credito cooperativo di Milano e i soci della cooperativa per recuperare i fondi e riavviare il cantiere. Questo ha rafforzato la fiducia nelle nostre operazioni cooperative».

Un successo possibile grazie allo spirito di cooperazione, che secondo Maggioni dovrà caratterizzare sempre di più la città per garantirle un futuro sostenibile. «Siamo orgogliosi di questi risultati, ma dobbiamo guardare anche avanti. La prima sfida è creare più sinergia, per coniugare l’attrattività e la competitività di Milano con la sua capacità di essere accogliente. È fondamentale permettere alle persone che lavorano, non solo a chi ha redditi elevati, di poter vivere qui. Milano sta perdendo un po’ questa caratteristica. La cooperazione può e deve avere un ruolo importante, come dimostrano i progetti in corso a Lambrate, Certosa, San Siro e molte altre zone».

Queste iniziative riguardano una serie di operazioni edilizie di tutte le tipologie in corso: libera, convenzionata ordinaria, sociale e di affitto. Restano attive inoltre le collaborazioni come quelle con Coima su Porta Romana. Progetti che, messi insieme, porteranno alla realizzazione di circa 1.300 alloggi complessivi, di cui almeno 400 destinati all’affitto.