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Fondazione

Arché, i numeri diventano volti

Presentato il bilancio sociale 2019: a fianco di 9.341 persone, 5.382 minori e 3.959 adulti

9 Luglio 2020

«Un anno intenso, appassionato e fecondo», definisce così il 2019 padre Giuseppe Bettoni, presidente di Fondazione Arché, nell’introduzione del bilancio sociale fresco di stampa: uno strumento utile non solo per «ripercorrere quanto abbiamo potuto fare e raccontare anche come siamo riusciti a realizzarlo» ma anche «per poterci migliorare».

Numero dopo numero, o meglio volto dopo volto, secondo lo stile di Arché, il bilancio sociale 2019 offre una panoramica sulle attività di ciascuna delle cinque aree della Fondazione: prossimità, accoglienza, housing, lavoro e cittadinanza. Oltre che sull’importante ruolo di volontari e volontarie, in totale più di cinquecento, che hanno dato una mano nel corso dell’anno passato.

A beneficio complessivamente di 9341 persone, di cui 5382 minori e 3959 adulti. La maggior parte sono stati affiancati dall’area Prossimità sia in ambito ospedaliero (tra Roma e Milano, gli operatori di Arché sono presenti in sette poli) sia nelle attività di assistenza domiciliare. 118 persone, invece, sono state direttamente coinvolte nei vari progetti e nelle diverse iniziative promosse dall’area Cittadinanza “con l’obbiettivo di prevenire comportamenti a rischio, emarginazione e disagio”. All’area Housing invece, hanno fatto riferimento i 77 tra adulti e bambini che sono passati per i 10 appartamenti, gestititi da Fondazione Arché. Nelle comunità mamma-bambino di Fondazione Arché, Casa Adriana e Casa Carla a Milano, sono state accolte 59 persone, di cui 34 minori e 25 madri. Dalla comunità alla casa, il percorso di autonomia di single e nuclei affiancati da Arché si compone di un terzo pilastro, fornito dall’area Lavoro, che nel 2019 ha affiancato 31 persone con i progetti del Job Arché e della Sartoria Sociale.

Attività che non sarebbero state possibili senza i donatori e i partner di Arché che hanno sostenuto la Fondazione anche nell’ambizioso progetto della Corte di Quarto, casa per otto nuclei mamma-bambino, per tre giovani famiglie e per una piccola comunità religiosa inaugurata nel 2019 a Quarto Oggiaro. A loro e al loro importante contributo sono state dedicate due pagine del bilancio sociale.

In chiusura, oltre ai dati economici che evidenziano un bilancio in attivo e uno stato patrimoniale quasi raddoppiato, è stata inserita anche una sezione dedicata al rapporto tra l’ambiente e Fondazione Arché. Vi sono descritte tutte le iniziative, concrete e culturali, per limitare l’impatto ambientale delle attività della Fondazione e per diffondere una diversa sensibilità ecologica.

Per evitare, come recitano le parole di Papa Francesco riportate nell’introduzione, di perseguire “imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato”.

Il bilancio sociale 2019 di Fondazione Arché è consultabile sul sito a questo indirizzo ed è  disponibile nella versione cartacea, scrivendo a info@arche.it .

La Fondazione

Fondata nel 1991 da padre Giuseppe Bettoni, Fondazione Arché Onlus si prende cura di bambini e famiglie vulnerabili nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa offrendo servizi di supporto e cura. Lo fa a Milano attraverso Casa Carla e Casa Adriana a Quarto Oggiaro, dove ospita mamme e bambini con problematiche legate a maltrattamenti, immigrazione, disagio sociale e fragilità personale, e attraverso i suoi appartamenti che offrono alloggio temporaneo a nuclei familiari in difficoltà. Arché porta avanti anche numerosi progetti di sostegno ai minori in ospedale e ai minori immigrati a Milano, Roma e San Benedetto del Tronto e può contare su una vivace rete di volontari.