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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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2-6 settembre

Villa Cagnola, riflettori sul Maghreb

È la XXXVI edizione della "Settimana europea di studio”. Nello scenario incantevole e ospitale di Gazzada, un'estate all'insegna di arte, fede, cultura e natura, tra mostre, concerti, film ed esercizi spirituali

di Maria Teresa ANTOGNAZZA

13 Luglio 2014

È un’estate ricca di opportunità per tutti, quella che si apre nello splendido scenario di Villa Cagnola a Gazzada (Varese): due corsi di esercizi spirituali, uno per laici, promosso dall’Azione Cattolica ambrosiana, dal 20 al 22 agosto, predicato da don Eros Monti; l’altro dal 24 al 29, rivolto a tutti, guidato da don Aristide Fumagalli, del Seminario di Venegono.

Ma si potranno anche gustare i tradizionali concerti all’aperto, con la 38ª edizione di “Musica in Villa”, in collaborazione con la Pro Loco: il cartellone offre ancora momenti di altissimo profilo, come il concerto del 26 luglio dedicato a Schubert o Classic&Jazz del 3 agosto. E infine Gazzada riserva una speciale opportunità per trascorrere qualche giorno nella pace della villa, godendo dell’ospitalità e della buona cucina e potendo effettuare visite alla collezione d’arte e ai luoghi del Varesotto, oppure assistere a cineforum; occasione offerta a singoli, coppie e anziani dall’1 al 19 agosto, anche per singole giornate.

«A Villa Cagnola siamo nel contesto di una realtà straordinaria, unica nel suo genere – spiega monsignor Eros Monti, da due anni alla guida dell’ente -. Qui si incontrano arte, fede, cultura e natura; a unirle è il dna stesso della villa, dono di Guido Cagnola, che nel 1946 volle affidarla alla Santa Sede, attribuendole come “vocazione” quella di restare luogo di dialogo tra culture e fedi diverse, tra Oriente e Occidente, di studio e di ricerca, a contatto con una natura rigogliosa e bellissima. Proprio come fu negli anni in cui lui stesso vi abitò, dal 1886, coltivando tutte queste passioni».

Chi arriva a Villa Cagnola si immerge in uno scenario mozzafiato: una grande balconata sul Lago di Varese, con un romantico parco romantico all’inglese che oggi attende cure specifiche per rinnovarsi; qui si assaporano il silenzio e la quiete che inducono a contemplazione e preghiera. Ma basta varcare la soglia dell’ottocentesca residenza del Cagnola per tuffarsi nell’arte e nella storia di popoli lontani, per gustare la pittura – dalla trecentesca alla quella del Settecento – o apprezzare una delle prime collezioni private di ceramiche in Italia; per non parlare della grande biblioteca con oltre 8000 volumi, mobili e preziosi arredi. Tutto frutto del genio e della profonda cultura dei Cagnola.

E dallo stesso conte Guido la residenza di Gazzada ha ereditato il compito di spingere sempre oltre il dialogo tra Oriente e Occidente e l’approfondimento culturale su religioni, temi di attualità, etica. Compito che oggi continua grazie all’Istituto superiore di studi religiosi e alla Fondazione Ambrosiana Paolo VI. Qui, dal 2 al 6 settembre, si svolgerà la XXXVI Settimana europea di studio dedicata al Maghreb nella storia religiosa di cristianesimo e islam. E per tutti, la sera di venerdì 5 il gesuita Samir Khalil Samir, dell’Università di Beirut, terrà una conferenza sulla situazione attuale delle regioni africane del Mediterraneo.

Gestita, per volere del Vaticano, dalla Conferenza episcopale lombarda, Gazzada ha preso via via la forma di centro di spiritualità e centro congressi, con 120 posti letto e ristorante di qualità, aperto tutto l’anno. «L’ospitalità che proponiamo è a misura di parrocchie, gruppi di spiritualità, ordini professionali, organizzazioni culturali, ma anche famiglie e associazioni – spiega don Eros -. Ospitiamo convegni universitari, incontri di preghiera, ma anche banchetti di nozze, feste per cresime e comunioni.»

Tutte le informazioni più dettagliate sul sito www.villacagnola.it