Sirio 26-29 marzo 2024
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Un programma per facilitare l’accesso al web TUTTI ABILI PER NAVIGARE IN RETE

5 Giugno 2008

Dopo due anni di sperimentazione il progetto “NavigAbile”, promosso dalle fondazioni Accenture, Don Gnocchi e Francesca Rava-NPH Italia, ha ricevuto il riconoscimento e il sostegno della Comunità Europea per la sua espansione in Italia, Svezia, Grecia e Spagna.

di Rosangela Vegetti

Avviato un paio d’anni fa, il progetto “NavigAbile” ha raggiunto la sua piena affermazione su piano nazionale ed europeo e se ne prospetta un ampliamento d’uso davvero interessante. «Quest’anno – spiega Angelo Bedin responsabile dell’area socio-educativa della Fondazione Don Gnocchi – abbiamo fatto una sperimentazione su 17 regioni italiane con oltre 1000 utenti e gli esiti sono positivi. Abbiamo allargato la tipologia dei soggetti e delle disabilità dei soggetti che utilizzano il programma. Questo è un sistema che vuol consentire a soggetti che hanno difficoltà a comunicare di accedere tramite web a notizie, a vie di scambio e apprendimento. Alcuni sono disabili dalla nascita per danni genetici o neurologici, altri lo sono diventati in seguito a traumi o incidenti. Se i primi non dispongono di un ricco patrimonio conoscitivo rispetto ai secondi, può bastare un ictus a ridurre le capacità di astrazione di una persona che prima le possedeva».

La capacità di arrivare a un comando diventa importante sia per chi ha problemi motori che difficoltà visive. Ecco che una tastiera – magari con l’uso di un caschetto e un puntatore per chi non può muovere le mani – diventa la grande via per accedere al mondo, e consente anche a chi è privo di voce o di linguaggio a trovare parole, simboli e immagini per esprimere propri bisogni e sensazioni e per ricevere nuovi impulsi di conoscenza.

La genialità di chi ha approntato il sistema è di averlo reso “semplice” per chi lo usa, sia esso giovane ragazzo o educatore, perché è il sistema stesso che immagazzina le caratteristiche di ogni singolo utente – come la dimensione visiva dello schermo, la capacità semantica del soggetto a discriminare, se cioè è un soggetto con normalità o meno di comprensione ecc. – di modo che è il programma che si adatta alla persona che lo utilizza.

Il profilo dell’utente incrocia circa 2500 possibilità e può accedere a linguaggi diversi, di tipo simbolico o iconico-simbolico per soggetti che hanno difficoltà a comunicare, oppure un linguaggio formato solo da fotografie, ne sono inserite 2500 con cui il soggetto può comporre il suo discorso, o anche usare insieme i tre linguaggi. Quando il soggetto si registra si profila e definisce il tipo di difficoltà di linguaggio e di comprensione, dall’altra parte, chi lo riceve vede il linguaggio simbolico con sotto delle didascalie che compongono le frasi. Il simbolo viene doppiato per chi lo riceve e ciò consente agli operatori di comunicare con gli utenti in termini anche educativi in vista della crescita di apprendimento di ciascun soggetto.

L’importante ora è di arricchire sempre più di contenuto il programma. Un gruppo di giovani universitari disabili della Don Gnocchi di Parma, ogni giorno seleziona dai quotidiani alcune notizie di politica, di sport e di intrattenimento e le inserisce nel sistema, un numero crescente di enti e soggetti di comunicazione stanno adattando il loro sito al programma “NavigAbile” per consentire a chi ha difficoltà visive e motorie di accedere ugualmente al sito (anche il sito del Milan ha l’accesso NavigAbile).

Comunicare, conoscere e interagire sono i grandi obiettivi che muovono il Progetto NavigAbile per il quale la fondazione Don Gnocchi impegna il suo sistema formativo anche verso gli operatori scolastici che già hanno manifestato interesse nelle città di Chieti, Brescia, Lodi e Genova. Per saperne di più basta cliccare su www.navigabile.it e si troveranno notizie ed esemplificazioni.