Share

Esperienze

Tutti i modi per «Farsi Prossimo»

Le cooperative del Consorzio attive a tutto campo: dai progetti sul fronte della salute mentale alla cura dell’ambiente con i Custodi del Bello, fino all’Oasi di accoglienza e prossimità al Lorenteggio

di Marta ZANELLA

26 Febbraio 2024
I Custodi del Bello al lavoro

Davanti all’emergenza di salute mentale che sta interessando i giovanissimi le cooperative del Consorzio Farsi Prossimo non sono state a guardare. Alcune lavoravano già da vent’anni nel campo, con servizi sempre apripista: dalle Comunità Mizar che per prime accolsero i dimessi dall’Ospedale psichiatrico Paolo Pini, fino alle prime comunità di neuropsichiatria infantile a Milano e Lecco. Ma non bastava andare in ordine sparso. Così è nato il progetto MeTeOra per seguire i giovani (e le loro famiglie) in quelle “zone grigie” che il servizio sanitario pubblico non copre: il passaggio da una fascia d’età all’altra, nel momento in cui devono passare da un servizio di riferimento a un altro, con attese e tempi incerti dove molti si perdono. Altro obiettivo è garantire la continuità ai percorsi di cura di utenti in uscita da comunità o altri servizi, favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro.

Anche i Custodi del Bello sono nati dalla sinergia tra più cooperative del Consorzio. Sono quegli operatori in pettorina arancione all’opera per pulire piazze, aiuole e giardinetti nella città di Milano. Attualmente sono attive dieci squadre, composte da un caposquadra, lavoratori in tirocinio e altri volontari. Sono tutte persone che vivono fragilità personali o sociali, e che hanno così l’opportunità di rientrare nel mondo del lavoro. C’è chi dopo anni di disoccupazione è tornato a sentirsi utile. Chi, da straniero, si è sentito emarginato e isolato, e che diventando Custode ha imparato l’italiano ed è stato accolto dalla comunità. C’è anche chi da Custode è diventato caposquadra, assunto dalle cooperative di Consorzio Farsi Prossimo, e che oggi guida gli altri nelle attività.

È in partenza invece il progetto Oasi, che ridarà vita alla struttura di via Arzaga, zona Lorenteggio a Milano, che è stata a lungo un’ospitalità dei Francescani e ormai chiusa, trasformandola in un polo di accoglienza e prossimità per il quartiere. Al progetto stanno lavorando le cooperative del CFP, insieme a Fondazione San Carlo e cooperativa A&I. Nascerà un “Super Ostello”, che avrà una parte dedicata all’housing per persone fragili o con lievi disabilità, un pensionato per studenti e lavoratori, un ostello per turisti e gruppi sportivi. Lo sport è un altro dei pilastri della nuova Oasi, per offrire un riferimento ai giovani, con una palestra al chiuso e un grande spazio coperto per le attività outdoor, e poi un servizio di inserimento lavorativo e un coworking dotato di un bar. I lavori partiranno nelle prossime settimane e dovrebbero concludersi entro la fine del 2025.