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Pastorale giovanile

Servizio Giovani,
don Massimo Pirovano nuovo responsabile

Dal 1° settembre subentrerà a don Maurizio Tremolada, che dalla stessa data guiderà la Comunità pastorale Madonna del Castagno di Muggiò (MB)

6 Giugno 2016

Dal prossimo 1° settembre don Massimo Pirovano assumerà l’incarico di responsabile del Servizio Giovani della Pastorale giovanile della Diocesi di Milano. Subentrerà a don Maurizio Tremolada, nominato responsabile della Comunità pastorale Madonna del Castagno di Muggiò (MB), che riunisce le parrocchie dei Santi Pietro e Paolo, di San Carlo Borromeo, di San Francesco d’Assisi e di San Giuseppe fraz. Taccona; anche la nomina di Tremolada decorre dall’1 settembre.

Don Pirovano – nato a Monza nel 1972, ma originario di Casatenovo (Lc) – è stato ordinato prete nel 1999 e attualmente è incaricato della Pastorale giovanile della Comunità pastorale Spirito Santo a Carate Brianza (MB). Ha maturato la sua esperienza nella Pastorale giovanile operando prima nella parrocchia di San Zenone a Gallarate (Va) e dal 2006 presso l’Agorà di Carate Brianza, seguendo i giovani di Carate Brianza e di Albiate. In questi anni ha già collaborato con la Pastorale giovanile nella Commissione diocesana 18-19enni e nella realizzazione di alcune iniziative nella nuova sede del Servizio Giovani presso il Centro pastorale ambrosiano di Seveso.

Don Tremolada lascia l’incarico al Servizio Giovani dopo otto anni. L’aveva assunto nel 2008, dopo essere stato responsabile della Pastorale giovanile nella Comunità pastorale Madonna delle Lacrime a Treviglio (Bg). «Il mio bilancio è positivo ed entusiasmante per l’orizzonte diocesano e nazionale di tanti appuntamenti – dice -. Ho incontrato davvero molti giovani ed esperienze di cammini spirituali significativi. Sono contento che il Servizio giovani venga affidato a don Massimo Pirovano, che ha maturato una grande esperienza anche in oratorio a Carate Brianza; in sintonia con le linee diocesane procederà con alcune scelte, anche di rinnovamento, che riterrà opportune. Sono contento anche del mio cambio di ministero perché gli incarichi diocesani si fanno volentieri per alcuni anni, però la nostra vocazione è quella di stare in mezzo alla gente e sul territorio. Concluderò il mio mandato nel modo più bello, partecipando alla Gmg a Cracovia, un’esperienza molto intensa e che ci sta impegnando molto. Andremo con quasi seimila giovani ambrosiani e conosceremo la spiritualità polacca, molto segnata dalla misericordia. Sarà bello vivere questa grazia straordinaria del Giubileo nei luoghi legati a Santa Faustina e a San Giovanni Paolo II». (l.b.)