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TURCHIA

Scola: «Una responsabilità per tutti
i cristiani. Trovare forme di collaborazione e missione condivisa»

Si è concluso il viaggio a Istanbul dell'Arcivescovo di Milano a coronamento della settimana di preghiera per l'unita' dei cristiani

di Davide MILANI

2 Febbraio 2014

Con la Divina liturgia celebrata al Fanar, il quartiere greco di Istanbul, nella Cattedrale di San Giorgio, sede del patriarcato ecumenico ortodosso, si è conclusa la visita dell’Arcivescovo Milano il cardinale Angelo Scola e della delegazione ambrosiana.

Accompagnato dal Moderator Curiae monsignor Bruno Marinoni, dal Vicario Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo monsignor Luca Bressan, e dal responsabile dell’Ufficio ecumenismo della Diocesi ambrosiana diacono Roberto Pagani il cardinale Scola ha partecipato alla Solenne divina liturgia nella Festa della Presentazione del Signore, resa ancora più festosa da un’ordinazione episcopale.

"Lo splendore della nascita nella carne del Figlio di Dio, splendore del divin Bambino tra le braccia di Sua e nostra Madre e così offerto all’adorazione di tutte le genti, illumina l’odierna festa della Presentazione del Signore Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo" ha commentato l’Arcivescovo di Milano.

Dopo la ricca celebrazione, il Patriarca Bartolomeo ha accolto il cardinale Scola e la delegazione ambrosiana, ricordando ancora una volta "la calorosa accoglienza ricevuta a Milano nel maggio scorso per ricordare i 1700 anni dell’Editto di Costantino" e per sottolineare "i cordiali, privilegiati e proficui rapporti tra il Patriarcato ortodosso e la Chiesa ambrosiana".

Congedandosi dal Patriarca il cardinale Scola ha ricordato come "la Provvidenza ha chiamato le nostre Chiese e il loro pastori a confessare la fede, ad essere testimoni, in un tempo senz’altro affascinante. Per riferirci solo alla Chiesa Cattolica in quest’ultimo anno siamo stati testimoni di eventi di portata storica, quali la rinuncia di Papa Benedetto e l’elezione di Papa Francesco. Da tutto ciò scaturisce una responsabilità nuova per tutti i cristiani. Una responsabilità che non possiamo disertare".

Un impegno che per Scola deve raggiungere ogni dimensione dell’umano, fino alle "periferie esistenziali, di cui spesso parla Papa Francesco" che sono innanzitutto "i confini della nostra esperienza umana".

Aperto al confronto leale con tutti occorre "condividere con ciascuna donna e ciascun uomo il dono della fede. Se la fede si rafforza donandola, la testimonianza consente di gustare maggiormente la bellezza della vita cristiana".

E ancora una volta il cardinale Scola ha insistito su uno dei temi forti della visita: "la testimonianza del Risorto ci spinga sempre di più a trovare forme di collaborazione e di missione condivisa".

Una collaborazione che accrescerà la collaborazione anche con gli ortodossi presenti a Milano, rappresentati in questo viaggio dall’Archimandrita del capoluogo lombardo Teofilatto Vitsos.

La visita a Istanbul ha segnato per la Diocesi di Milano il punto culminante della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani celebrata quest’anno in modo diffuso sui territori della Chiesa ambrosiana.