Sabato 31 maggio, alle 18, il cardinale Angelo Scola sarà a Opera per celebrare l’Eucarestia all’Abbazia di Mirasole, costruita nella prima metà del XIII secolo dall’Ordine degli Umiliati. Qui sono venuti a vivere 14 canonici regolari Premostratensi. Nel 1997 avevano dovuto trasferirsi da Mondaye (in Francia) a Novara, poi, nel 2008 a Gozzano dove venne aperto anche il Noviziato. Ulteriori esigenze della Comunità costrinsero i canonici a cercare un’altra soluzione, ma nel novarese non sembrava esserci nessun luogo adatto. Alla fine la scelta cadde sull’Abbazia di Mirasole, nella Diocesi ambrosiana. L’Ordine si ispira alla regola di Sant’Agostino: i religiosi fanno voto di povertà, castità e obbedienza e vivono un reale equilibrio tra vita contemplativa e pastorale, consapevoli che l’una sostiene l’altra e la rende efficace. Abbiamo chiesto al priore, padre Stefano Gallina, quali attività si svolgono in questo luogo.
Come mai proprio adesso questa visita?
Dopo i lavori di ristrutturazione volevamo fare un’apertura ufficiale e una festa dell’Abbazia, così abbiamo deciso di invitare il Cardinale. Siamo molto contenti di poter condividere con lui questo momento.
Quali ambienti sono stati ristrutturati?
La prima fase ha coinvolto la parte conventuale intorno al chiostro. Innanzitutto c’è stato un adeguamento della chiesa abbaziale alle funzioni liturgiche della comunità e dei fedeli con la realizzazione del coro e del presbiterio. Sono state completate le cucine, la sala da pranzo per gli ospiti, quella comunitaria e quella del Capitolo, le sale auditorium per riunioni e incontri, l’atelier per i lavori religiosi, aperto anche allo studio del canto e della spiritualità ambrosiana. Infine le stanze per i confratelli: in tutto 17 per i religiosi residenti e per il Noviziato. Nel mese di ottobre erano iniziati i lavori per la realizzazione della foresteria e si sono conclusi ad aprile.
Quali attività si svolgeranno qui?
Potranno venire da noi quanti vogliono trascorrere un periodo di preghiera e di silenzio e partecipare alla nostra vita quotidiana. Le persone possono pregare qui quando vogliono dalle 7 del mattino fino alle 21, oppure possono decidere di rimanere qui per tutta la giornata e fare un ritiro. Spesso questa modalità viene richiesta dalle parrocchie. C’è anche la possibilità di essere ospitati per qualche giorno nella foresteria: normalmente diamo sempre la disponibilità di qualche canonico per un incontro spirituale e per celebrare il sacramento della Riconciliazione. Attorno all’abbazia, inoltre, c’è un’attività agricola con un orto gestito da volontari e un frutteto piantato in primavera. I visitatori possono fare poi acquisti in un negozio che vende i prodotti monastici di altre abbazie e articoli religiosi. Organizziamo anche numerose attività culturali, come convegni e concerti di musica sacra aperti al pubblico.